Adosinda
Adosinda | |
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Regina delle Asturie | |
In carica | 774 - 783 |
Predecessore | Aurelio |
Successore | Mauregato |
Nome completo | Adosinda di Alfonso |
Nascita | attorno al 750 circa |
Morte | Pravia, dopo il 783 |
Sepoltura | Chiesa di San Giovanni (Santianes de Pravia) a Pravia |
Padre | Alfonso I |
Madre | Ermesinda |
Consorte | Silo |
Religione | Cristianesimo |
Adosinda di Alfonso (Adosinda anche in spagnolo, in galiziano, in asturiano, in catalano e in portoghese; attorno al 750 circa – Pravia, dopo il 783) fu regina delle Asturie dal 774 al 783.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Adosinda era figlia del re delle Asturie, Alfonso I e di Ermesinda, figlia del principe delle Asturie, Pelagio e di sua moglie Gaudiosa, di cui non si conoscono gli ascendenti, come ci viene confermato dallo storico e genealogista spagnolo, Salazar y Castro[1], e sorella del Re delle Asturie, Fruela I, come riportato dal CHRONICON ALBELDENSE (Adosindam Froilae regis sororem)[2].
Alfonso I delle Asturie era figlio del duca Pietro di Cantabria e della moglie, una nobile di cui non si conoscono né gli ascendenti né il nome, ma da una lettera del figlio, Alfonso, risulta essere sorella o nipote di Adolfo abate (Adulfo abbati gloriosissimo domino meo et avunculo meo) del monastero Beatæ Mariæ di Covadonga[3], come ci viene confermato sia da Salazar y Castro, che lo ricorda come nipote del re Recaredo (Liubigrohona nieta de Recaredo)[1], che la Cronica de Alfonso III[4], la Historia Silense[5] Pietro discende da Recaredo I[6] e il Sebastiani Chronicon[7].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il Re delle Asturie, Aurelio morì di morte naturale, nel 774, nella valla di Langreo, dove aveva posto la sua residenza e dove fu sepolto, come riporta il Sebastiani Chronicon[8], mentre la CRONICA ROTENSIS, riporta come anno di morte il 773[9]; il Chronicon Compostellani riporta che Aurelio regnò per 6 anni e 6 mesi[10].
Siccome Alfonso, il figlio ed erede del predecessore di Aurelio, Fruela I, era ancora molto giovane, secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, la nobiltà elesse al trono Adosinda, unitamente al marito, Silo[11], che divenne re delle Asturie, come confermano sia il CHRONICON ALBELDENSE[12], che la CRONICA ROTENSIS[13].
Alla morte del marito, Silo, nel 783, Adosinda, senza eredi, proclamò re delle Asturie suo nipote, il giovane figlio di Fruela I delle Asturie, Alfonso[11], che ormai era maggiorenne e, che, secondo la CRONICA ROTENSIS era già governatore di palazzo con Silo[13]. Ma il fratellastro di Adosinda, Mauregato, figlio naturale di Alfonso I e di una schiava araba, con l'appoggio di parte della nobiltà, spodestò il nipote, Alfonso, che fu allontanato dal regno dallo zio, Mauregato e trovò ospitalità presso i parenti della madre ad Alava (Adefonsum de regno expulit. Quo fugiens Adefonsus Alabam petiit propinquisque matris sue se contulit)[14].
Forse, poiché, a corte, non si sentiva sicura, in quanto aveva dato appoggio al nipote, seguendo la tradizione delle regine vedove visigote, Adosinda abbracciò la vita monastica (Adosinda forse era stata forzata dal fratellastro Mauregato ad entrare in convento) e il 26 novembre 785, prese i voti[11] e di lei non si ebbero più notizie; molto probabilmente si ritirò nel monastero di San Giovanni di Pravia, dove si presume che morisse; infatti il Sebastiani Chronicon riporta che Adosinda fu tumulata nella Chiesa di San Giovanni (Santianes de Pravia) di Pravia, accanto al marito, Silo[15].
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Adosinda non diede alcun figlio a Silo e di Adesinda non si conosce alcuna discendenza[16][17].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (ES) #ES Historia Genealógica de la Casa de Lara, La casa real de los Godos, pag 45
- ^ (LA) #ES Anastasii abbatis opera omnia, CHRONICON ALBELDENSE, colonna 1137 B, item 54
- ^ (LA) #ES España sagrada. Volumen 37, Apendix IV, pag. 304
- ^ (LA) #ES Cronica de Alfonso III, item 10, pagg. 67 e 68
- ^ La Historia Silense è una cronaca medioevale della penisola iberica, scritta in latino, che riguarda il periodo dei Visigoti e arriva sino al primo anno di regno di Alfonso VI, re di León dal 1065 al 1072 e re di León (incluso il regno di Galizia) e Castiglia dal 1072.
- ^ (LA) #ES Historia Silense, pag. 22
- ^ (LA) #ES España sagrada. Volumen 13, Sebastiani Chronicon, pag. 484
- ^ (LA) #ES España sagrada. Volumen 13, Sebastiani Chronicon, pag. 486, item 17
- ^ (LA) #ES CRONICA ROTENSIS, pag. 22, nº 17
- ^ (LA) #ES España sagrada. Volumen 23, Chronicon Compostellani, pag. 325
- ^ a b c (ES) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - Adosinda
- ^ (LA) #ES Anastasii abbatis opera omnia, CHRONICON ALBELDENSE, colonna 1137 A, item 55
- ^ a b (LA) #ES CRONICA ROTENSIS, pag. 22, nº 18
- ^ (LA) #ES CRONICA ROTENSIS, pag. 22, nº 19
- ^ (LA) #ES España sagrada. Volumen 13, Sebastiani Chronicon, pag. 487
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of ASTURIAS 718-914 - ADOSINDA
- ^ (EN) #ES Genealogy: Iberia 2 - Adosina
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Anastasii abbatis opera omnia.
- (LA) CRONICA ROTENSIS)
- (LA) Cronica de Alfonso III
- (LA) Historia silense
- (LA) España sagrada. Volumen 13
- (LA) España sagrada. Volumen 23
- (LA) España sagrada. Volumen 37
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Principato delle Asturie
- Regno delle Asturie
- Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica
- al-Andalus
- Pelagio delle Asturie
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adosinda
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Adosinda, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (ES) Adosinda, la valiente y bella nieta de Don Pelayo
- (EN) Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of ASTURIAS 718-914 - ADOSINDA
- (EN) Genealogy: Iberia 2 - Adosina