Aldo Bozzi
Aldo Bozzi | |
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Presidente del Partito Liberale Italiano | |
Durata mandato | 1979 – 1987 |
Predecessore | Agostino Bignardi |
Successore | Salvatore Valitutti |
Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile | |
Durata mandato | 26 giugno 1972 – 8 luglio 1973 |
Capo del governo | Giulio Andreotti |
Predecessore | Oscar Luigi Scalfaro |
Successore | Luigi Preti |
Sottosegretario di Stato al Ministero delle finanze | |
Durata mandato | 9 luglio 1955 – 20 maggio 1957 |
Contitolare | Giacomo Piola |
Capo del governo | Antonio Segni |
Predecessore | Lorenzo Natali |
Successore | Edgardo Castelli Guido Cortese |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 25 giugno 1953 – 1º luglio 1987 |
Legislatura | II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX |
Gruppo parlamentare | II-III: Liberale IV-VIII: PLI IX: - Misto/PLI (fino al 04/10/1983) - PLI (dal 04/10/1983) |
Circoscrizione | Roma |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Deputato dell'Assemblea Costituente | |
Durata mandato | 25 giugno 1946 – 31 gennaio 1948 |
Gruppo parlamentare | Unione Democratica Nazionale |
Circoscrizione | Roma |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | UDN, PLI |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Consigliere di Stato |
Aldo Bozzi (Roma, 22 febbraio 1909 – Roma, 1º novembre 1987) è stato un magistrato e politico italiano.
Deputato alla Camera dal 25 giugno 1953 al 1º luglio 1987 per il Partito Liberale Italiano, di cui è stato esponente di spicco, capogruppo alla Camera e presidente del partito, sottosegretario di Stato al Ministero delle finanze dal 9 luglio 1955 al 20 maggio 1957 nel primo governo Segni, Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile dal 26 giugno 1972 al 8 luglio 1973 nel secondo governo Andreotti.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", nel 1934 entrò in magistratura ordinaria (lavorando come aggiunto giudiziario all’Ufficio del Massimario della Suprema corte di cassazione) per poi passare, nel 1940, al Consiglio di Stato, organo del quale sarebbe poi divenuto presidente di sezione[1].
Entrò in clandestinità nell’ottobre del 1943: «cambiata casa e fattasi crescere la barba, si rese [...] irreperibile per non dover obbedire all’ordine di trasferimento nella Rsi»[2]. Tra il 1943 e il 1944 partecipò alla formazione della Resistenza romana, «collaborando col «Centro X», guidato dal generale Roberto Bencivenga, pubblicando il giornale L'Italia del Popolo e, infine, fondando un partito «progressista del lavoro», che sarebbe presto confluito nella Democrazia del lavoro di Ivanoe Bonomi e Meuccio Ruini[3].
Prese parte alla Consulta nazionale[4] e all'Assemblea costituente.
Si dedicò attivamente alla politica: nel giugno 1951, insieme con Bruno Villabruna, dà origine al Movimento Liberale Indipendente.
Esponente del Partito Liberale Italiano e deputato fin dal 1953, fu sottosegretario alle Finanze del primo governo Segni e Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile durante il secondo governo Andreotti[5].
Durante l'elezione del Presidente della Repubblica del 1978 è stato il "candidato di bandiera" del PLI, venendo votato dal primo fino al 25º scrutinio.
Nel corso della IX legislatura è stato presidente della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali, la prima commissione parlamentare incaricata, seppur con poteri soltanto consultivi, di elaborare un progetto di revisione della parte seconda della Costituzione italiana.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Era fratello di Carlo Bozzi, presidente del Consiglio di Stato dal 1962 al 1968, e zio dell'avvocato Aldo Bozzi, promotore del ricorso contro la costituzionalità della legge elettorale Calderoli.[6][7]
Incarichi
[modifica | modifica wikitesto]- Vicepresidente della 1ª Commissione Affari costituzionali - III e IV legislatura
- Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla costruzione dell'Aeroporto di Fiumicino - III legislatura
- Questore della Commissione di vigilanza sulla biblioteca - IV legislatura
- Presidente della Commissione d'indagine richiesta dall'on. Scalfari a norma dell'art. 74 del Regolamento - V legislatura
- Presidente della Commissione d'indagine, richiesta dall'on. Vito Miceli, a norma dell'art. 58 del Regolamento - VII legislatura
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 43° Annuario del Consiglio di Stato, p. 18.
- ^ Antonella Meniconi, Storia della magistratura italiana. Il Mulino, 2013, p. 242.
- ^ G. Focardi, Bozzi Aldo, in Il Consiglio di Stato nella storia d’Italia. Biografie dal 1861 al 1948, vol. II, ad vocem.
- ^ Giuseppe Vedovato, Politica estera italiana alla Consulta nazionale, Rivista di Studi Politici Internazionali, Vol. 52, No. 4 (208) (Ottobre-Dicembre 1985), p. 585.
- ^ La Commissione d'inchiesta parlamentare del 1961-1962 nata per accertare eventuali irregolarità nei lavori dell'Aeroporto di Fiumicino, e presieduta da Bozzi, censurò l'operato di Giulio Andreotti e di Mario Cingolani.
- ^ XXXIX Annuario del Consiglio di Stato, p. 12.
- ^ Porcellum, parola alla Consulta - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 7 ottobre 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Consultori della Consulta nazionale
- Eletti all'Assemblea Costituente (Italia)
- Deputati dell'Assemblea Costituente (Italia)
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1953
- Deputati della II legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1958
- Deputati della III legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1963
- Deputati della IV legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1968
- Deputati della V legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1972
- Deputati della VI legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1976
- Deputati della VII legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1979
- Deputati dell'VIII legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1983
- Deputati della IX legislatura della Repubblica Italiana
- Governo Segni I
- Governo Andreotti II
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aldo Bozzi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Aldo Bozzi, su Open Library, Internet Archive.
- Aldo Bozzi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Discorsi parlamentari di Aldo Bozzi, a cura della Camera dei deputati
Controllo di autorità | VIAF (EN) 62451376 · ISNI (EN) 0000 0000 2166 5299 · SBN CFIV013586 · LCCN (EN) n81072393 · GND (DE) 123289483 |
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