Americano (cocktail)
Americano | |
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Nazione | Italia |
Periodo | 1935 |
Ideatore | Italiano |
Bicchiere | Old fashioned |
Base primaria |
|
Decorazione | Fettina d'arancia e buccia di limone |
Tecnica di miscelazione | Build |
Capacità | Medium drink |
Momento del consumo | Pre dinner |
Classe | Italian |
Famiglia | Americani |
Cocktail ufficiale IBA | |
Inclusione | 1986 |
L'Americano è un cocktail a base di bitter e Vermut rosso. È un cocktail ufficiale IBA.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene sia molto probabile che nasca come variazione del cocktail Milano Torino, in un periodo a cavallo fra gli anni sessanta dell'Ottocento e gli anni trenta del Novecento, la sua origine non è nota[2][3][4].
Una prima ipotesi farebbe risalire la creazione della miscela agli anni 1860, presso il Bar Gaspare Campari di Milano, come variazione del cocktail Milano Torino, molto amato dai turisti americani, i quali avevano l'abitudine di richiedere l'aggiunta di soda[3][5].
Una seconda ipotesi indica il 1933 come anno di nascita della bevanda in omaggio al pugile Primo Carnera detto "l'americano" per i suoi successi negli Stati Uniti[3][5][6][7]; secondo alcune fonti, anche la propaganda politica dell'epoca spinse molto sull'associazione tra il pugile italiano e gli ingredienti del cocktail, i quali sono, di fatto, tutti tipicamente italiani: il bitter di Milano, il vermouth di Torino[8][9]. In particolare, Elvezio Grassi, nel suo libro 1000 misture del 1936 codifica almeno dieci ricette, in cui la variazione principale si basava sulla marca di vermut utilizzato[6].
Altre ipotesi, sempre collocate negli anni trenta del XX secolo, suggeriscono che il cocktail sia nato come manovra di marketing da parte della Martini & Rossi per l'esportazione del proprio vermouth negli Stati Uniti[4] o, ancora, come vezzo di imitazione nei confronti degli americani i quali usavano addizionare soda alle proprie bevande sia per motivi tradizionali che per celare l'alcool nel periodo del proibizionismo[2][10].
Altre pubblicazioni dell'epoca, comunque, confermano la presenza del cocktail a livello internazionale in quegli anni: esempi sono The artistry of mixing cocktail, di Frank Meyer del Ritz Bar di Parigi, risalente al 1936, e Cafè Royal Cocktail book, libro del 1937 scritto da William Tarling[6]. L'Americano diventa negli anni un cocktail di successo, consacrato nel 1986 con l'inserimento nella lista dei cocktail IBA[11].
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]Ingredienti
[modifica | modifica wikitesto]- 3 cL di bitter
- 3 cL di vermouth rosso
- 3 cL di seltz (acqua frizzante)
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]L'Americano si prepara con la tecnica build e si serve di un bicchiere Old fashioned. Versare direttamente nel bicchiere colmo di ghiaccio il vermouth rosso e il bitter, colmando con soda. È possibile decorare la bevanda con una scorzetta di limone e una fettina d'arancia.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Cocktail frizzante e dissetante da aperitivo, apre con le note erbose e leggermente dolce chiudendo, invece, con un retrogusto amarognolo. Tecnicamente è un medium drink pre-dinner build, appartenente alla classe french-italian e dà il nome alla famiglia degli "americani", i quali sono composti, appunto, da vermouth e bitter.
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]Il cocktail possiede diverse varianti. Sebbene la ricetta attuale preveda una composizione 1:1 degli ingredienti, le prime ricette prevedevano una preponderanza del vermouth (3:1). Inoltre, sebbene tecnicamente sia esso stesso una variante del cocktail Milano Torino, l'Americano viene spesso considerato all'origine dei cocktail Negroni e Negroni sbagliato.
- Americano originale: le proporzioni della parte alcolica prevedono 4,5 cL di vermouth rosso e 1,5 cL di bitter.[6]
- Negroni: sostituzione della soda con il gin.
- Negroni sbagliato: sostituzione della soda con spumante brut.
- Sfumature di Americano: composto da 5 cL di bitter, 2,5 cL di vermut rosso, 2,5 cL di vermouth bianco[12], gocce di acqua di fiori di arancio e di macerato di fiori di camomilla e zenzero. Questa ricetta, ideata dal bartender Alessandro Pitanti, ha vinto il concorso di cocktail indetto dall'azienda Campari nel 2017 "Campari Barman Competition"[13].
Cultura popolare
[modifica | modifica wikitesto]L'Americano è uno dei cocktail preferiti di James Bond: l'agente segreto ordina questo cocktail nei romanzi Casino Royale (1953) e A 007, dalla Russia con amore (1957), e nel racconto breve Paesaggio e morte (1960).[14].
L'Americano è anche la bevanda preferita del protagonista del romanzo di Gino Pugnetti Americano rosso e dell'omonimo film, bevanda a cui il titolo fa appunto riferimento.[15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Americano, su iba-world.com.
- ^ a b (EN) Milano-Torino (Mi-To) cocktail, su diffordsguide.com. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ a b c (IT) Il mi-to americano, storia ed origine di un cocktail tutto italiano, su black-flag.it, 18 ottobre 2020. URL consultato il 18 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2016).
- ^ a b (IT) Dal Milano-Torino-all'americano...riscoprendo l'Italia!, su cocktails-dreams.it. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ a b (IT) "Americano" cocktail IBA, storia, curiosità dell'alternativa al Negroni, su officiallelevichcocktails.com. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ a b c d (IT) Americano, su italianbartender.com. URL consultato il 18 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2020).
- ^ (IT) Cocktail Americano: la ricetta, le dosi e la storia, su cookist.it. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ Paolo Angeletti, Si chiama Americano ma è tutto made in Italy, in il Resto del Carlino, 30 luglio 2014. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ (IT) I cocktails di James Bond: Americano, su bormiolirocco.com. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ (IT) Un Americano in Italia: storia di un classico cocktail da aperitivo, su aperitivovermouth.wordpress.com. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ (IT) I cocktail IBA, il 2° ricettario del 1986, su professionebarman.it. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ nello specifico, il barman ha usato i vermouth rosso e bianco di casa Cinzano, edizione 1757
- ^ (IT) Mirta Oregna, Cocktail Americano: ricetta, varianti e segreti per farlo perfetto, in GQ Italia, 20 gennaio 2017. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ Americano, su flemingsbond.com. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ (IT) Gino Pugnetti e Renato Olivieri, Americano rosso, Editoriale Nuova, 1983.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene la ricetta dell'Americano
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Americano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Americano, su iba-world.com. URL consultato il 23 aprile 2019.