Amersfoort
Amersfoort comune | |
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Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Paesi Bassi |
Provincia | Utrecht |
Amministrazione | |
Capoluogo | Amersfoort |
Sindaco | Lucas Bolsius (CDA) |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 52°09′23″N 5°23′23″E |
Altitudine | 3 m s.l.m. |
Superficie | 63,86 km² |
Abitanti | 154 712 (2017) |
Densità | 2 422,67 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 3800–3829 |
Prefisso | 033 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice CBS | 0307 |
Nome abitanti | Amersfoorter (pl. amersfoorters) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Amersfoort Paesi Bassi di 154.712 abitanti (2017) situato nella provincia di Utrecht.
è un comune deiAmersfoort è la seconda città più popolosa della provincia di Utrecht ed è un importante nodo di traffico ferroviario e stradale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I primi insediamenti nei pressi della città risalgono all'anno 1000 a.C. mentre il nome "Amersfoort" (guado sull'Amer, l'attuale fiume Eem), risale invece all'XI secolo.
Seconda guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Durante la Seconda Guerra Mondiale dal 1941 al 1945, in un campo costruito nelle vicinanze della città per il 16º Reggimento di fanteria olandese e non più utilizzato, fu realizzato dai nazisti un campo di concentramento il cui nome ufficiale era Polizeiliches Durchgangslager Amersfoort (Campo di transito di polizia di Amersfoort) a tutti noto come Kamp Amersfoort.
Nel campo transitarono gli ebrei olandesi inviati ai campi di sterminio nazisti in Polonia, prigionieri di guerra (tra questi 101 prigionieri di guerra russi provenienti dall'Uzbekistan)[1] e gli oppositori al regime nazista. Quando il campo venne liberato rimanevano in vita circa cinquecento prigionieri.[2]
Keistad (Città della Pietra)
[modifica | modifica wikitesto]Il soprannome deriva dalla Amersfoortse Kei, una pietra che è divenuta il simbolo della città. Si narra che nel 1661 la pietra di 7157 kg sia stata trascinata in città da 400 cittadini per una scommessa. L'episodio mise in ridicolo gli abitanti della città (che iniziarono a essere chiamati "keientrekkers", "trascinamassi"), i quali decisero di seppellire l'enorme masso sotto terra. Nel 1903, la pietra fu dissepolta ed esposta come monumento. Da quel giorno Amersfoort iniziò a collezionare sassi, regali provenienti da vicine località, che oggi sono visibili nella circonvallazione interna, lungo la linea delle mura della città vecchia.[3]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Il centro della città ha carattere medievale, vi si trova l'Onze-Lieve-Vrouwetoren, una delle torri campanarie più alte del paese. La costruzione della torre e della chiesa iniziò nel 1444. La chiesa fu distrutta da un'esplosione nel 1787 ma la torre sopravvisse intatta.
Presenta inoltre una splendida porta medievale sul fiume Eem, la Koppelpoort.
Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Mondriaan-huis: museo dedicato alle opere di Piet Mondrian. realizzato nella sua casa d'infanzia e in parte nella scuola dove suo padre fu capo d'istituto
- Flehite: museo dedicato alla storia di Amersfoort realizzato in tre “case muro”, (Muurhuizen), costruite nel secolo XVI.
- ZONNEHOF PAVILION: piccolo edificio modernista progettato da Gerrit Rietveld secondo i principi De Stijl
- Museo della Storia Gastronomica di Amersfoort
Altro
[modifica | modifica wikitesto]La città ha uno zoo il DierenPark Amersfoort fondato nel 1948.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dall'Uzbekistan all'Olanda: centouno eroi sconosciuti, su olokaustos.org. URL consultato il 13 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).
- ^ Kamp Amersfoort, su kampamersfoort.nl. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ Amersfoort, su olanda.cc. URL consultato il 12 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2011).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amersfoort
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Amersfoort
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) Sito ufficiale, su amersfoort.nl.
- Gemeente Amersfoort (canale), su YouTube.
- Amersfoort, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Amersfoort, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81144648453630713770 · SBN TSAL000954 · LCCN (EN) n79023003 · GND (DE) 4079750-8 · BNF (FR) cb13619467c (data) · J9U (EN, HE) 987007554952805171 |
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