André Franquin
André Franquin (Etterbeek, 3 gennaio 1924 – Saint-Laurent-du-Var, 5 gennaio 1997) è stato un fumettista belga.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Etterbeek[1] (in Belgio) il 3 gennaio 1924[2]. Interrotti gli studi per lavorare in uno studio di cartoni animati e nel 1945, insieme a Jijé, Morris e Peyo (autori che come lui raggiungeranno il successo nel mondo dei fumetti), fonda uno studio per la produzione di fumetti che chiuderà l'anno successivo[2].
Nel 1946 Franquin inizia a pubblicare sul settimanale Spirou realizzando l'omonimo personaggio creato da Rob-Vel (Robert Velter) nel 1938. Nelle storie di Spirou fanno la loro apparizione nuovi personaggi come il Marsupilami e Gaston Lagaffe, che diventeranno protagonisti di serie dedicate[2] e che in Italia verranno pubblicate sul Corriere dei ragazzi[3].
Nel 1955, per contrasti con l'editore, passa a lavorare per la rivista Tintin, per la quale pubblica Modeste et Pompon, che in seguito sarà continuata da altri autori. All'inizio del 1957 torna a pubblicare per Spirou dedicandosi maggiormente ai propri personaggi[2].
Definito "un disegnatore realistico tra i disegnatori umoristici" viene ritenuto un maestro del bianco e nero[2].
Nel 1977 crea la serie Idées noires, che lo renderà famoso, pubblicata sulla rivista Le trombone illustré, supplemento satirico di Spirou, e successivamente pubblicata su Fluide Glacial[2].
Dal 1982 ha pubblicato su Pif Gadget[4] numerose sue opere.
Nel 1987 riprende a realizzare le storie del Marsupilami, del quale ha ottenuto i diritti, che diviene anche il simbolo della propria casa editrice, la Marsu Productions[2].
Muore il 5 gennaio 1997, due giorni dopo il suo settantatreesimo compleanno[2].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Grand Prix de la ville d'Angoulême (1974)[5].
- Il 5 aprile 2014 la casa d'aste Christie's ha tenuto a Parigi un'asta dedicata ai fumetti incentrata su tavole di produzione franco-belga. Tra i pezzi presentati figurava anche la tavola con copertina originale di Spirou e Fantasio – L’héritage, disegnata da André Franquin e stimata 80000 €[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ André Franquin : bibliographie, photo, biographie, su www.bdparadisio.com. URL consultato il 9 settembre 2023.
- ^ a b c d e f g h FFF - André FRANQUIN, su lfb.it. URL consultato il 25 ottobre 2016.
- ^ Fumetti: numeri rari, tavole originali, in La Stampa, 22 ottobre 2016. URL consultato il 25 ottobre 2016.
- ^ Franquin André (Franquin) dans Vaillant/Pif, su bdoubliees.com. URL consultato il 26 dicembre 2023.
- ^ Le palmarès 1974, su toutenbd.com. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
- ^ La prima asta di Christie's dedicata ai fumetti, in Fumettologica, 19 febbraio 2014. URL consultato il 25 ottobre 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su André Franquin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di André Franquin / André Franquin (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di André Franquin, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- André Franquin, su Fondazione Franco Fossati.
- (EN) André Franquin, su IMDb, IMDb.com.
- Intervista ad André Franquin, su conversazionisulfumetto.wordpress.com, 19 novembre 2011. URL consultato il 5 febbraio 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 41840280 · ISNI (EN) 0000 0001 2100 851X · SBN RAVV077908 · Europeana agent/base/61157 · LCCN (EN) n87118595 · GND (DE) 118863916 · BNE (ES) XX880666 (data) · BNF (FR) cb119034716 (data) · J9U (EN, HE) 987007414832605171 · NSK (HR) 000171091 · CONOR.SI (SL) 46560867 |
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