Angelo Rosini
Angelo Rosini | |
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Sindaco di Siena | |
Durata mandato | 24 ottobre 1920 – 9 gennaio 1923 |
Predecessore | Emanuello Pannocchieschi d'Elci |
Successore | Fabio Bargagli Petrucci |
Dati generali | |
Partito politico | Monarchico costituzionale |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Angelo Rosini[1] (Siena, 13 novembre 1864 – ...) è stato un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Siena nel 1864 e dopo essersi laureato in giurisprudenza esercitò la professione di avvocato.[2] Nel 1914 fu nominato presidente del Consiglio di disciplina dei procuratori di Siena.[2]
Attivo nella vita amministrativa cittadina e provinciale senese, fu più volte consigliere comunale e assessore a Siena, dove ebbe fama di fervente anticlericale: fece scalpore, per esempio, una sua proposta del 1908 di abolire le opere pie.[2] Nel 1914 venne eletto consigliere della Provincia di Siena per la lista elettorale Monarchico-costituzionale nel mandamento di Montalcino, rimanendovi fino al 1920; durante il mandato fu anche deputato effettivo della Deputazione provinciale e parte della commissione per la revisione delle liste dei giurati (1917-1920).[2] Nel 1920 fu eletto sindaco di Siena.[2][3][4] Nel 1923 prese parte al consiglio direttivo dell'Associazione Liberale Riformatrice.[2]
Tra i numerosi incarichi cittadini che Rosini ricoprì si ricordano quelli di consigliere della Banca d'Italia, membro del consiglio direttivo della Società di esecutori di pie disposizioni, membro della Commissione provinciale di assistenza e beneficenza pubblica, e presidente della Commissione d'imposta.[2] Fu anche probiviro del Consiglio agrario di Siena.[2]
Dal 1929 al 1934 fu "arcirozzo" (presidente) dell'Accademia dei Rozzi e durante il suo mandato vennero restaurati i locali della sede.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lo si trova anche citato nella variante non formalizzata Angiolo Rosini.
- ^ a b c d e f g h Gerardo Nicolosi, La Provincia di Siena in età liberale. Repertorio prosopografico dei consiglieri provinciali 1866-1923 (PDF), Siena, DIGIPS, 2003, pp. 88, 312.
- ^ Gonfalonieri, podestà e sindaci di Siena dal 1787, su ilpalio.org.
- ^ Giuliano Catoni e Stefano Moscadelli (a cura di), L'archivio comunale di Siena. Inventario della sezione storica, Siena, 1998.
- ^ Storia, su Accademia dei Rozzi. URL consultato il 24 giugno 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuliano Catoni e Stefano Moscadelli (a cura di), L'archivio comunale di Siena. Inventario della sezione storica, Siena, 1998.
- Achille Mirizio, I buoni senesi. Cattolici e società in provincia di Siena dall'unità al fascismo, Brescia, Morcelliana, 1993.
- Gerardo Nicolosi, La Provincia di Siena in età liberale. Repertorio prosopografico dei consiglieri provinciali 1866-1923 (PDF), Siena, DIGIPS, 2003.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gonfalonieri, podestà e sindaci di Siena dal 1787, su ilpalio.org.