Angie (The Rolling Stones)
Angie/Silver Train singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | The Rolling Stones |
Pubblicazione | 17 agosto 1973 |
Durata | 4:33 |
Album di provenienza | Goats Head Soup |
Genere | Rock Power ballad |
Etichetta | Rolling Stones, Virgin |
Produttore | Jimmy Miller |
Formati | 45 giri |
Certificazioni originali | |
Dischi d'argento | Regno Unito[1] (vendite: 200 000+) |
Dischi d'oro | Francia[2] (vendite: 500 000+) Spagna[3] (vendite: 30 000+) Stati Uniti[4] (vendite: 500 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | Italia[5] (vendite: 25 000+) |
The Rolling Stones - cronologia | |
«...Oh, Angie, don't you weep, all your kisses still taste sweet. I hate that sadness in your eyes»
Angie è un brano musicale del gruppo rock britannico The Rolling Stones, incluso nell'album Goats Head Soup, pubblicato nel 1973.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Registrata tra novembre e dicembre 1972, Angie fu scritta principalmente da Keith Richards, anche se come al solito accreditata al tandem compositivo Jagger/Richards. La canzone è una ballata, aperta da un assolo di chitarra acustica, che racconta la fine di un amore e il dolore che ne consegue. Mick Jagger ne dà un'accorata interpretazione, accompagnato dalle note di Nicky Hopkins al pianoforte. L'arrangiamento degli archi è di Nicky Harrison.
Pubblicata su singolo nell'agosto 1973 (B-side Silver Train), Angie andò ai vertici della Billboard Hot 100 statunitense, in Australia e Canada per cinque settimane, nei Paesi Bassi ed in Norvegia per due settimane ed in Francia, Italia e Svizzera, il secondo posto in Germania, il quarto in Spagna, raggiunse il quinto posto nelle classifiche del Regno Unito e l'ottavo in Austria.
La canzone è molto popolare nei concerti degli Stones: spesso eseguita dal vivo, è diventata un loro cavallo di battaglia e figura in tutti i tour tenuti dal gruppo fin da quello statunitense del 1981. Ne sono scaturite registrazioni dal vivo per gli album Stripped e Live Licks.
Una leggenda alquanto dura a morire vuole che la canzone fosse dedicata alla prima moglie di David Bowie, Angela, o all'attrice Angie Dickinson. Altri sostengono che la canzone parlasse della figlia di Richards, Dandelion Angela.[6] Keith Richards nella sua autobiografia[7] afferma che il nome "Angie" era semplicemente un nome e smentisce qualsiasi relazione con la sua secondogenita, non ancora nata al momento della composizione del testo.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- The Rolling Stones
- Mick Jagger - voce
- Keith Richards - chitarra acustica
- Mick Taylor - chitarra acustica
- Charlie Watts - batteria
- Bill Wyman - basso
- Altri musicisti
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1973/74) | Posizione massima |
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Australia[8] | 1 |
Austria[9] | 8 |
Belgio (Fiandre)[9] | 1 |
Belgio (Vallonia)[9] | 1 |
Canada[10] | 1 |
Francia[11] | 1 |
Germania[9] | 2 |
Irlanda[12] | 9 |
Italia[13] | 1 |
Norvegia[9] | 1 |
Paesi Bassi[9] | 1 |
Regno Unito[14] | 5 |
Spagna[15] | 4 |
Stati Uniti[16] | 1 |
Sudafrica[17] | 2 |
Svizzera[9] | 1 |
Cover
[modifica | modifica wikitesto]- Womack & Womack reinterpretarono Angie nel loro disco d'esordio Love Wars del 1983.
- La rock band cilena La Ley sul loro album di debutto Doble Opuesto (1990).
- Tori Amos sull'EP del 1992 Crucify.
- Gli Stereophonics come b-side del loro singolo Hurry Up and Wait del 1999.
- Uwe Schmidt reinterpretò Angie sotto il suo pseudonimo lb nell'album Pop Artificielle del 1998, cantata da un software vocale al sintetizzatore.
- Sammy Kershaw sull'album Stone Country: Country Artists Perform the Songs of the Rolling Stones (2001).
- I Guns N' Roses in versione strumentale pianistica come introduzione a The Blues/Street of Dreams durante il Chinese Democracy Tour (2006/2007).
- Il chitarrista Laurence Juber registrò una versione solo acustica di Angie dedicandola a Nicky Hopkins sul suo album del 2008 Pop Goes Guitar.
- La rock band portoghese UHF su singolo nel 1999.
- La rock band tedesca J.B.O. reinterpretò Angie sul loro album del 1997 Laut!
- Il musicista argentino Pedro Aznar reinterpretò la canzone nel suo doppio album del 2008 Quebrado.
Influenza culturale
[modifica | modifica wikitesto]Nel documentario Protagonist, l'ex terrorista tedesco Hans-Joachim Klein spiegò di aver adottato, durante la sua militanza politica negli anni settanta, lo pseudonimo "Angie" proprio in riferimento a questa canzone.[22]
Nel 2005 la Unione Cristiano-Democratica di Germania utilizzò la canzone nella campagna elettorale di Angela Merkel, anche senza i permessi dei Rolling Stones.[23]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Angie, su British Phonographic Industry. URL consultato il 28 aprile 2016.
- ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 28 aprile 2016. Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".
- ^ (EN) Awards Record, su El Portal de Música. URL consultato il 13 febbraio 2024. Digitare "The Rolling Stones" in "Artist" per visualizzare il contenuto desiderato.
- ^ (EN) The Rolling Stones - Angie – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 28 aprile 2016.
- ^ Angie (certificazione), su FIMI. URL consultato l'8 ottobre 2018.
- ^ Ian McPherson, Track Talk: Angie, su timeisonourside.com. URL consultato il 15 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2009).
- ^ Keith Richards, Life, Feltrinelli, 2010.
- ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
- ^ a b c d e f g (NL) The Rolling Stones - Angie, su Ultratop. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ (EN) Top Singles - October 13, 1973, su Library and Archives Canada. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ (FR) Accès direct à ces Artistes, su InfoDisc. URL consultato il 2 novembre 2016. Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".
- ^ (EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ a b I singoli più venduti del 1974, su Hit Parade Italia. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ (EN) Official Singles Chart: 9 September 1973 - 15 September 1973, su Official Charts Company. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (EN) The Rolling Stones – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 2 novembre 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (EN) South African Rock Lists Website SA Charts 1969 - 1989 Acts (R), su rock.co.za. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 1973, su Ultratop. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ (FR) Top - 1973, su top-france.fr. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2016).
- ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1973, su Dutch Charts. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1973, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ Protagonist, 2007
- ^ Stones' "Angie" in German poll row – 22 August 2005, su news.bbc.co.uk, BBC.co.uk. URL consultato il 14 gennaio 2012.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The Rolling Stones - Angie - OFFICIAL PROMO (Version 1), su YouTube, 7 luglio 2012.
- (EN) Angie, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Angie, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Angie, su SecondHandSongs.