Anna Mombelli

Anna Mombelli (a destra) con sua sorella Ester.

Anna Mombelli nata Marianna Mombelli (Napoli, 1795 – dopo 1817) è stata un mezzosoprano e contralto italiano. È nota soprattutto per aver creato il ruolo di Siveno nella prima opera di Rossini, Demetrio e Polibio nel 1812.[1]

La Mombelli era nata a Napoli, seconda di dodici figli di Domenico Mombelli e Vincenza Viganò Mombelli. Iniziò lo studio del canto con suo padre che era stato un tenore di spicco negli anni 1780 e 90. Cantò spesso nella compagnia della famiglia Mombelli insieme alla sorella maggiore Ester in altre produzioni di Demetrio e Polibio, nonché nella prima di Evellina di Carlo Coccia. Cantò anche, con sua sorella, nella prima mondiale della cantata Paolo e Virginia di Vincenzo Migliorucci, .[2]

Secondo Fétis, cantò con successo a Milano durante le stagioni 1814, 1815 e 1816 e apparve anche nel ruolo di Angelina ne La Cenerentola al Teatro Carignano di Torino nel 1817. La Mombelli si ritirò dal palcoscenico nel 1817 poco dopo il suo matrimonio con il giornalista Angelo Lambertini che Henry Prunières descrisse come "un esperto e uno sciocco, un eccellente violinista e un intimo amico di Rossini". [1][3][4]

  1. ^ a b c Mesa, Franklin (2013). "Mombelli, Marianna (Annetta)". Opera: An Encyclopedia of World Premieres and Significant Performances, Singers, Composers, Librettists, Arias and Conductors, 1597–2000, p. 394. McFarland. ISBN 1476605378
  2. ^ Gillio, Pier Giuseppe (2011). "Mombelli, Domenico". Dizionario biografico degli italiani, Vol. 75. Accesso 9 maggio 2018.
  3. ^ Fétis, François-Joseph (1840). "Mombelli (Annetta)". Biographie universelle des musiciens et bibliographie générale de la musique, Vol. 6, p. 435. H. Fournier (FR)
  4. ^ Prunières, Henry (gennaio 1921). "Stendhal and Rossini". The Musical Quarterly, Vol. 7, No. 1, pp. 138. Accesso 10 maggio 2018.
  5. ^ Casaglia, Gherardo (2005). "4 luglio 1812". Almanacco (in precedenza Almanacco Amadeus). Accesso 10 maggio 2018.
  6. ^ Rossi, Gaetano (1814). Evellina melodramma eroico in due atti da rappresentarsi nel Teatro Re in San Salvatore nel carnovale 1815. Carlo Dova (libretto per la prima)

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