Antonio Giuliano
Antonio Giuliano (Roma, 17 marzo 1930 – Roma, 16 giugno 2018) è stato un archeologo italiano, tra i maggiori della seconda metà del Novecento.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli a Roma, proseguì gli studi presso la Scuola Archeologica di Atene e a Tübingen. Fu docente universitario dal 1967[1], prima a Genova e poi a Roma Tor Vergata. Diresse l'Istituto di Archeologia presso l'Università degli Studi di Genova e fu membro dell'Istituto Archeologico Tedesco. Contribuì negli anni '70 all'istituzione del Ministero per i beni culturali e alla fondazione della rivista Xenia.
Nel 1973 insieme a Ranuccio Bianchi Bandinelli pubblicò il volume Etruschi e Italici prima del dominio di Roma all'interno della collana Il mondo della figura ideata da André Malraux. Fu autore di opere sul formalismo classico quali Storia dell'arte greca (1989); si interessò inoltre alla figura di Giacomo Leopardi.
Morì a Roma il 16 giugno 2018 dopo una breve malattia[2], lasciando i 4.600 volumi della sua biblioteca personale all'Accademia dei Lincei, di cui era membro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giuliano, Antonio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 7 giugno 2021.
- ^ È morto Antonio Giuliano: archeologo e storico dell'arte, su meteoweb.eu, giugno 2018. URL consultato il 7 giugno 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- https://www.youtube.com/watch?v=5NHQbtSC_Gk Antonio Giuliano: il senso dell'inestimabile. Presentazione del volume "Mondi a confronto", Università degli Strudi di Genova
- Giuliano, Antonio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Domenico Musti, Giuliano, Antonio, in Enciclopedia Italiana, VI Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
- (EN) Antonio Giuliano, su Dictionary of Art Historians, Lee Sorensen.
- (FR) Pubblicazioni di Antonio Giuliano, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 41855770 · ISNI (EN) 0000 0000 8120 2077 · SBN CFIV026937 · BAV 495/76082 · LCCN (EN) n79006803 · GND (DE) 122892097 · BNE (ES) XX1201657 (data) · BNF (FR) cb12032309g (data) · J9U (EN, HE) 987007261870905171 · CONOR.SI (SL) 50911843 |
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