Arma di concessione
In araldica, si definiscono armi di concessione le pezze araldiche ricevute, per ricompensa di servigi particolari o come titolo onorifico,[1] da re, imperatori o altri organi di particolare importanza.[1]
Le armi ricevute in concessione venivano aggiunte a quelle delle famiglie beneficiarie ed erano poste, nello stemma, nelle posizioni araldicamente dominanti, quali il capo, o il primo (e quarto) quartiere dell'inquartato,[1] e così via.
- Capo di concessione di papa Paolo V e capo dell'Impero
- Capo di Francia
- Capo d'Angiò
- Capo d'Aragona
- Capo napoleonico per le bonne ville del primo impero
- Capo napoleonico per le buone città del regno d'Italia
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marcantonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756.
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