Azzo del Bosco
Azzo del Bosco vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | |
Nato | XI secolo |
Nominato vescovo | aprile 1098 da papa Urbano II |
Deceduto | 1135 |
Azzo del Bosco, o Azzone (XI secolo – 1135), è stato un nobile e vescovo cattolico italiano di stirpe franca, discendente dalla dinastia degli Aleramici attraverso la linea dei marchesi del Bosco; fu vescovo di Acqui e Vercelli, noto per l'espansione territoriale della diocesi di Acqui, l'ambasceria presso l'imperatore Enrico V e il ruolo che ebbe nell'espansione dell'ordine cistercense in Italia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque alla seconda metà del XI secolo da Ugo I, marchese del Bosco, e da Agnese d'Este, figlia o abiatica di Alberto Azzo II d'Este[1]. I suoi fratelli furono il marchese Anselmo I del Bosco, fondatore dell'abbazia di Santa Maria alla Croce di Tiglieto, Guelfo d'Albissola, primo marchese di Albissola e Varazze, e Aleramo I di Ponzone, primo marchese di Ponzone, appartenenti alla consorteria del Vasto.[1]
È stato canonico regolare dell'ordine di Sant'Agostino all'abbazia di San Pietro e San Paolo di Ferrania, fondata nel 1097 per volere dal marchese Bonifacio del Vasto, suo cugino primo, e del figlio Enrico I del Carretto. Nell'aprile di 1098 era già vescovo d'Acqui.
Nel 1103 intervenne a favore del arcivescovo di Milano Pietro Grossolano (suo precedente superiore all'abbazia di Ferrania), accusato di simonia dal prete Liprando. Nel 1112 si fece sostenitore della validità del Iuramentum Sutrinum imposto al papa Pasquale II dall’imperatore Enrico V,[2] e redatta una lettera a l'imperatore per persuaderlo di ascendere in Italia rassicurandolo che molti sarebbero intervenuti in suo aiuto[2][3]. Nel 1116 ottenne un diploma dal stesso imperatore, in cui viene concesso per la prima volta tutto il paese situato fra il Tanaro e la Bormida alla diocesi di Acqui.[3]
Nel 1119 partecipò al sinodo convocato da Giordano da Clivio, arcivescovo di Milano, che in quell'anno accompagnò a Tortona per rendere omaggio al nuovo papa Callisto II.[3]
Nel 1122 venne eletto da Callisto II suo legato pontificio presso l'imperatore Enrico V in preparazione al Concordato di Worms[4]. La lettera di presentazione del vescovo, ancora esistente, lo presenta come "Azzonem, episcopum Acquensem, utriusque, consanguineum, mittit, ut rex".[5] In seguito fu raccomandato al conde Ottone IV di Wittelsbach incaricato dal papa di somministrare ciò che sarebbe stato necessario al “carissimum fratrem et consanguineum nostrum Azonem, Aquensem Episcopum”.[2]
Nel 1129 partecipò al Concilio di Pavia, dove fu scomunicato il nuovo imperatore Lotario III.
Sulla nomina di Azzone a vescovo di Vercelli le fonti sono discordanti. Giuseppe Cappelletti, e con lui Gams, non è affatto chiaro in proposito: infatti, quando parla di Vercelli, lo dice trasferito ad Acqui nel 1135, mentre parlando di Acqui, lo dice trasferito a Vercelli nel 1135[6]. Secondo Fedele Savio, Azzone non fu mai vescovo di Vercelli e la prima menzione di Gisolfo II è del 9 marzo 1135[7]. Oliviero Iozzi lo indica trasferito a Vercelli nel 1135, e che «rese l'anima al suo Creatore nell'anno 1135 circa»[8]. Enrico Ivaldi e Andrea Repetto lo vogliono sulla cattedra di Vercelli sul finire del 1132 o all'inizio del 1133, cattedra che resse per circa un biennio fino alla sua morte, avvenuta agli inizi del 1135[9]. Ancora Oliviero Iozzi cita un'iscrizione che lo ricorda:
«Azonius Can. lateran. Ferraniæ infracti animi vir, qui Grossolanum Mediolan. Archiep. simoniæ accusatum, Romæ in concilio defendit, et literis ad Henricum V imp. datis, disiunctissime Mediolan. inter se animis nutantem, Archiep. dignitatem tutatus est; ad pontificatum Vercellen, translatus anno MCXXXV»
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Anselmo I di Savona | Aleramo del Monferrato | ||||||||||||
N.N. | |||||||||||||
Anselmo II di Savona | |||||||||||||
Gisla di Milano | Adalberto II d'Ivrea | ||||||||||||
Gerberga di Châlon | |||||||||||||
Ugo del Bosco | |||||||||||||
Alberto Azzo I | Oberto II degli Obertenghi | ||||||||||||
Railenda | |||||||||||||
Adelasia di Milano | |||||||||||||
Adelaide di Sabbioneta | Bosone di Sabbioneta | ||||||||||||
N.N. | |||||||||||||
Azzo | |||||||||||||
Alberto Azzo I | Oberto II degli Obertenghi | ||||||||||||
Railenda | |||||||||||||
Alberto Azzo II d'Este | |||||||||||||
Adelaide di Sabbioneta | Bosone di Sabbioneta | ||||||||||||
N.N. | |||||||||||||
Agnese d'Este | |||||||||||||
N.N. | N.N. | ||||||||||||
N.N. | |||||||||||||
N.N. | |||||||||||||
N.N. | N.N. | ||||||||||||
N.N. | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Romeo Pavoni, p. 25.
- ^ a b c Ivaldi, Repetto.
- ^ a b c Oliviero Iozzi.
- ^ Giovanni Miccoli.
- ^ Philipp Jaffé, p. 540.
- ^ Giuseppe Cappelletti, p. 145.
- ^ Fedele Savio, p. 35.
- ^ Oliviero Iozzi, p. 112.
- ^ Ivaldi, Repetto, p. 17.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Philipp Jaffé, Regesta pontificum Romanorum ab condita ecclesia ad annum post Christum natum MCXCVIII, Roma, Berolini Veit et Socius, 1851.
- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. XIV, Venezia, Giuseppe Antonelli Editore, 1858.
- Oliviero Iozzi, Il Piemonte sacro. Storia della Chiesa e dei Vescovi di Acqui, vol. I, Acqui, Tipografia di Salvator Dina, 1880.
- Fedele Savio, Gli antichi vescovi d'Italia. Il Piemonte, Torino, Fratelli Rocca Editori, 1898.
- Giovanni Miccoli, Papa Callisto II, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 16, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1973.
- Romeo Pavoni, Accademia Urbense Ovada, Genova e i marchesi di Monferrato in val d'Orba nell'età di Federico I (PDF), Tagliolo e dintorni nei secoli. Uomini e istituzioni in una terra di confine, Paola Piana Toniolo (a cura di), Acqui Terme, Impressioni Grafiche, 2006, pp. 21–43.
- Enrico Ivaldi e Andrea Repetto, Azzone di Ponzone, vescovo d’Acqui (1098-1135 circa) al concordato di Worms (PDF), in I tesori della Cattedrale di Acqui, Acqui Terme, Impressioni Grafiche, 2017, pp. 5–17.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Concordato di Worms
- Diocesi di Acqui
- Marchesato del Bosco
- Abbazia di Santa Maria alla Croce
- Papa Callisto II
- Enrico V di Franconia
- Aleramici