Beefalo
Beefalo | |
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Dati generali | |
Etimologia | en: beef (bue) + buffalo (bisonte) |
Genitori | Bos taurus × Bison bison |
Presente in natura | raro |
Impieghi | produzione di carne |
Riproduzione | |
Fecondità | sì |
Il beefalo è l'ibrido fra il toro domestico (Bos taurus) e il bisonte americano (Bison bison). La razza è stata creata per combinare le migliori caratteristiche di entrambi gli animali con l'intento di produzione di carni bovine.
I beefali sono principalmente bovini nel campo della genetica e nell'aspetto, anche se per essere definito tale un beefalo dovrebbe essere per almeno tre ottavi (37,5%) geneticamente bisonte. La creazione del beefalo ha comunque dimostrato di essere una grave battuta d'arresto per la conservazione dei bisonti selvatici americani. La popolazione americana di bisonti è cresciuta rapidamente negli ultimi anni, ed è stimata a 350.000, ma questo rispetto ad un valore stimato di 60-100 milioni a metà del XIX secolo. La maggior parte dei branchi attuali, tuttavia, sono geneticamente inquinati o in parte, incrociati con il bue, e quindi sono in realtà "beefali"; oggi non ci sono che solo quattro branchi di bisonti non geneticamente incrociati con il bestiame domestico, e solo due di loro sono anche esenti da brucellosi: il Wind Cave bison herd, che vaga per il Parco nazionale di Wind Cave, Dakota del Sud, e la mandria delle Henry Mountains nello Utah.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Genetically Pure Bison Found in Utah, su upr.org, UPR Utah Public Ratio, 16 dicembre 2015. URL consultato il 24 dicembre 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Beefalo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kansas State Historical Society, su kshs.org.
- The Story of Cattalo. Canadian Geographic
- Texas Beefalo Association, su texasbeefaloassociation.com. URL consultato il 19 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- History of Bison Blend Cattle, su boldventure.info. URL consultato il 20 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2018).