Boragh

Disambiguazione – Se stai cercando il cavallo alato della mitologia islamica, vedi Buraq.
Boragh
Descrizione
Tipoveicolo trasporto truppe
Equipaggio3+8
CostruttoreIran (bandiera)Defense Industries Organization (DIO)
Sudan (bandiera)MIC[1]
Data impostazione1986[2]
Data primo collaudo1987[2]
Data entrata in servizio1996
Data ritiro dal serviziopresente
Utilizzatore principalevedi utilizzatori
Sviluppato dalType 86/BMP-1
Dimensioni e peso
Lunghezza6,72 m m
Larghezza3,10 m
Altezza1,66 m
Peso13 t
Propulsione e tecnica
Motorediesel V8
Potenza330 hp (246 kW)
Rapporto peso/potenza25,4 hp/t
Trazionecingolo
Sospensionibarre di torsione
Prestazioni
Velocità su strada65 km/h
Velocità fuori strada45 km/h
Autonomia550 km
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 × mitragliatrice pesante DŠK 1938/46 12,7 mm (1.000 colpi) oppure
1 × cannone automatico da 30 mm 2A42 oppure
1 × mortaio 120 mm oppure
1 × lanciatore missile anticarro Toophan
Corazzaturaclassificata[3]
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Il Boragh o Boraq (in persiano نفربر براق‎) è un veicolo trasporto truppe iraniano. Si ritiene sia stato ottenuto per reverse engineering del veicolo cinese Type 86 WZ-501/503, a sua volta copia del IFV sovietico BMP-1. Le migliorie introdotte dagli iraniani riguardano principalmente la riduzione del peso, una maggiore velocità su strada ed una migliore protezione. Il veicolo è anfibio senza preparazione ed è dotato di un sistema di protezione NBC e di un apparato di visione notturna ad infrarossi.

Dal 2002 risultano in produzione tre ulteriori varianti basate sullo stesso scafo, realizzate dalla Vehicle and Equipment Group (VEIG), una sussidiaria della iraniana Defence Industries Organisation (DIO): una versione portamortaio da 120 mm, un veicolo portamunizioni e un veicolo trasporto truppe con armamento potenziato[4].

Il Boragh è un veicolo trasporto truppe corazzato cingolato. Le maglie di cingolo includono elementi in gomma per prevenire il danneggiamento del fondo stradale[5]. L'equipaggio è costituito da tre membri: conduttore, capocarro e mitragliere; nel vano trasporto prendono posti 8 fanti. Lo scafo blindato è caratterizzato da un profilo basso che ne favorisce l'occultamento. Come sugli analoghi mezzi occidentali, la parte frontale dello scafo è occupata a destra dal vano motore ed a sinistra dalla postazione del conduttore. La parte centrale e posteriore è occupata dal vano di combattimento, dove prendono posto il capocarro ed il mitragliere, con i relativi portelli, e la squadra di fanteria[2]. Questa accede al carro tramite due portelli posteriori, il sinistro dei due dotato di feritoia e di sistema di visione. Il motore è un diesel V8 erogante 330 hp. Le ruote portanti sono mutuate da quelle del diffuso APC americano M113. Il peso in ordine di combattimento è ridotto a 13 tonnellate, la velocità su strada è aumentata e la corazzatura potenziata.

L'armamento primario della versione trasporto base è costituito da una mitragliatrice pesante DŠK 1938/46 da 12,7 mm in ralla, che in alcuni esemplari è protetta da una scudatura. A bordo trova posto una riserva di 1.000 colpi[6]. Il carro comprende un sistema di protezione NCB e, grazie all'iniezione di gasolio nei fumi di scarico, può stendere una cortina fumogena[7].

Il nome del mezzo si rifà a Buraq, il cavallo alato della mitologia islamica.

Mappa con gli operatori del Boragh in blu.
  • Iran (bandiera) Iran - Circa 40 esemplari in servizio tra 2000 e 2002 e 140 tra 2005 e 2008[8].
  • Kazakistan (bandiera) Kazakistan - 40 esemplari in servizio tra 2000 e 2002 e circa 140 tra 2005[9].
  • Sudan (bandiera) Sudan - 10 esemplari ordinati nel 2001 all'Iran e consegnati nel 2003[10] Some domestically assembled.[1]
  1. ^ a b c Military Industry Corporation (MIC) Official Website (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2009).
  2. ^ a b c Boraq Armoured Personnel Carrier (APC). army-technology.com
  3. ^ "DIOMIL" (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2007).
  4. ^ John Pike, Type 86 WZ501 Infantry Fighting Vehicle., su globalsecurity.org. URL consultato il 13 novembre 2014.
  5. ^ John Pike, Boragh, su globalsecurity.org. URL consultato il 13 novembre 2014.
  6. ^ a b c d e f "JED The Military Equipment Directory", su jedsite.info. URL consultato il 13 novembre 2014.
  7. ^ Russiafile.com. URL consultato il 13 novembre 2014.
  8. ^ John Pike, Iranian Ground Forces Equipment, su globalsecurity.org. URL consultato il 13 novembre 2014.
  9. ^ John Pike, Kazak Ground Forces Equipment, su globalsecurity.org. URL consultato il 13 novembre 2014.
  10. ^ SIPRI Arms Transfers Database, su armstrade.sipri.org. URL consultato il 13 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2009).

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