Brondi
Brondi | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | S.p.A. |
Fondazione | 1935 a Torino |
Fondata da | Lorenzo Brondi |
Sede principale | Moncalieri |
Settore | Elettronica |
Prodotti | |
Slogan | «Brondi. Chi parla?» |
Sito web | www.brondi.it/ |
Brondi Telefonia S.p.A. è un'azienda italiana attiva nel settore della telefonia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondata a Torino da Lorenzo Brondi nel 1935 per produrre apparecchi telefonici negli anni del dopoguerra, diventa uno dei principali fornitori della SIP.
Grazie allo sviluppo degli anni precedenti, negli anni settanta viene inaugurata una nuova sede a Settimo Torinese. Oggi la compagnia ha sede legale a Roma e sede operativa a Moncalieri.[1]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]- 1969. Brondi sviluppa la prima segreteria telefonica: Stina.[2]
- 1974. Nasce la Sime Brondi, la prima compagnia italiana che produce segreterie telefoniche automatiche.
- A partire dagli anni '80 il nuovo centro di ricerca inaugurato in California dà impulso alla produzione delocalizzata in Asia orientale.
- 1987. Brondi lancia il primo cordless omologato in Italia (ovvero l'unico idoneo per i parametri italiani) Bronditel 1. Sviluppato in Italia, prodotto a Settimo Torinese e venduto in Italia dalla SIP.
- 1990. Esce sul mercato Balena, il primo telefono Brondi in plastica riciclata.
- 1990-1994. Brondi produce il celebre telefono fisso Sirio per la SIP.
- 1991. Brondi produce i primi telefoni cellulari in Italia, BR 93 F (per automobili) e BR 93 P (portatile). I cellulari erano analogici, prodotti in Giappone (made in Japan).
- 1993. Bronditel 3 è l'unico telefono omologato cordless compatto analogico in Italia .
- 2003. Brondi lancia sul mercato la ricetrasmittente PMR 446.
- 2005. Entra nel mercato della telefonia via Internet e presenta il suo primo cordless Voip e il suo servizio di telefonia Voip che adotta lo standard Sip.
- 2010. Brondi importa i primi cellulari Dual SIM a proprio marchio.
- 2012. Brondi importa i primi smartphone Android a proprio marchio.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Il telefono "Enorme", disegnato dall'architetto Ettore Sottsass per Brondi nel 1986, è stato prodotto da Brondi tra il 1986 e il 1994[3] e fa parte della collezione permanente del "Museum of Modern Art" (MoMA) di New York[4] e al "Designers' choice USA".
Sintesi vocale per non vedenti e ipovedenti
[modifica | modifica wikitesto]- Brondi è stata la prima ditta italiana a commercializzare in Italia un telefono con funzioni di sintesi vocale per non vedenti e ipovedenti, chiamato Sam Plus.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Brondi, su brondi.it.
- ^ Matteo Scarabelli, Italian Connection, un giro nel Belpaese alla ricerca delle imprese che funzionano, su wired.it, Wired, 8 aprile 2014. URL consultato il 20 dicembre 2017 (archiviato il 31 dicembre 2014).
- ^ ETTORE SOTTSASS (1917-2007) - Telefono denominato Enorme, su capitoliumart.it, Casa d'aste Capitolium Art. URL consultato il 12 dicembre 2018 (archiviato il 12 dicembre 2018).
- ^ (EN) Ettore Sottsass, Enorme Telephone, su moma.org, Museum of Modern Art, 1986. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato il 17 dicembre 2017).
- ^ Telefoni, cellulari ed altri prodotti di comune reperibilità, su nonvedenti.it. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brondi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su brondi.it.
- Brondi (canale), su YouTube.