Caidate

Caidate
frazione
Caidate – Veduta
Caidate – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Comune Sumirago
Territorio
Coordinate45°45′16″N 8°47′23″E
Altitudine420 m s.l.m.
Abitanti586 (1861)
Altre informazioni
Cod. postale21040
Prefisso0331
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleB363
TargaVA
Nome abitanticaidatesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Caidate
Caidate

Caidate (Caidaa in dialetto varesotto) è una frazione del comune italiano di Sumirago posta a nord del centro abitato. Costituì un comune autonomo fino al 1869[1].

Fu un antico comune del Milanese.

Registrato agli atti del 1751 come un borgo di circa 450 abitanti, nel 1786 Caidate entrò per un quinquennio a far parte dell'effimera Provincia di Varese,[2] per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1798 e nel 1799. Alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 494 abitanti.[3] Nel 1809 un regio decreto di Napoleone permise d'un colpo l'annessione di Albusciago, Montonate e Sumirago, ma Caidate fu poi a sua volta annesso da Albizzate nel 1811. Il Comune di Caidate fu quindi ripristinato con il ritorno degli austriaci, e l'abitato risultò essere popolato da 620 anime nel 1853, scese a 586 nel 1861. La soppressione dell'autonomia comunale giunse infine nel 1869 su decreto di Vittorio Emanuele II, che decise stavolta l'unione con Sumirago.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Chiesa di San Giovanni Evangelista (1760), con funzioni di parrocchiale[4]
  • Chiesetta di San Genesio, un tempo di proprietà dei Visconti[4]

Architetture civili

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Castello di Caidate

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Il castello Visconti-Bigli-Confalonieri

Conosciuto anche come Castello Visconti-Bigli-Confalonieri, l'edificio nacque con funzioni militari, per poi venire riconvertito in una dimora signorile durante il Settecento.[5]

Decentrato rispetto al resto del paese, aveva un'importanza strategica in quanto domina l'intera valle dell'Arno[5] ed era possibile controllare i centri di Castronno e Albizzate. I Visconti ebbero il castello dal 1380[6] all'incirca sino al Seicento. La struttura architettonica su cui intervennero i conti Bigli, in una prima fase, ed i conti Confalonieri in un secondo tempo, è dunque grossomodo del XV secolo.[5] La trasformazione in dimora signorile, che comportò la realizzazione di un porticato aperto verso il cortile, si deve ai Bigli, proprietari del castello a partire dal 1614.[5] I Confalonieri che possedettero il castello dalla metà del secolo XVIII sino all'estinzione del loro casato, furono invece i committenti sia delle rielaborazioni in stile neoclassico-romantico sia della risistemazione del parco, affidata a Giuseppe Balzaretto.[5] Dai Confalonieri, il castello passò in eredità ai Barbiano di Belgioioso, i quali tuttora fruiscono del maniero come residenza privata.

  • Casa San Gaetano[4]
  1. ^ Regio Decreto 7 marzo 1869, n. 4961
  2. ^ Comune di Caidate, 1757 - 1797 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali
  3. ^ Comune di Caidate, 1798 - 1809 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali
  4. ^ a b c http://www.parrocchiadialbizzate.it/pages/comunita_pastorale/San_Giovanni_Evangelista_Caidate.pdf.
  5. ^ a b c d e Langè, p. 249.
  6. ^ Vincenzo Rizzo Zambonini dei Ritii, Barbiano di Belgiojoso. Genealogia di una famiglia Vol. 2. Principali dimore sul territorio, Milano, 2020, pp. 62-65.
  • Santino Langè, Ville delle province di Como, Sondrio e Varese, a cura di Pier Fausto Bagatti Valsecchi, Vol. Lombardia 2, Milano, Edizioni SISAR, 1968.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Caidate, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. Modifica su Wikidata