Carlo Calcaterra
Carlo Calcaterra (Premia, 21 novembre 1884 – Santa Maria Maggiore, 25 settembre 1952) è stato un critico letterario italiano, professore all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e quindi all'Università di Bologna.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Carlo senior (1843–1894), medico e modesto scrittore, e di Carolina Giovannelli (1854–1905). Fratello del dott. Gaetano e dell'ing. Ottavio. Studiò a Torino dove fu amico dei poeti Guido Gozzano e Carlo Vallini e scrittore di poesie egli stesso; si laureò nell'Università degli Studi di Torino con Arturo Graf.
Insegnò letteratura italiana nell'Istituto tecnico di Asti, dove pubblicò i suoi primi saggi, e poi a Cagliari. Fu combattente della prima guerra mondiale e nel dopoguerra insegnante a Genova e a Torino; di qui passò nel 1927 all'Università Cattolica di Milano.
Sposato con Clara Gatti, ha avuto due figlie: Frichi Calcaterra (1925-2008) e Lionella Calcaterra.
Nel 1929 fondò e diresse la rivista letteraria Convivium, firmando gli articoli con lo pseudonimo di Carlo da Premia, in ricordo del paese natale; passò nel 1937 all'Università di Bologna e dal 1939 diresse il «Giornale storico della letteratura italiana», fu anche presidente del Centro Nazionale di Studi alfieriani.
Durante la seconda guerra mondiale, sfollò nel 1943 a Druogno e durante la Repubblica dell'Ossola stese con Gianfranco Contini un progetto di riforma scolastica.
Docente di Letteratura Italiana all'Università di Bologna ebbe tra i suoi studenti Pier Paolo Pasolini che frequentò i corsi su Vittorio Alfieri, nell'anno accademico 1939-40, e sul secentismo, l'anno successivo. Dopo aver smarrito la sua tesi in corso di scrittura sulla pittura italiana contemporanea durante la fuga da Livorno, a ridosso dell'8 settembre 1943, Pasolini si rivolse proprio a Calcaterra come relatore di quella tesi sul poeta Giovanni Pascoli che discusse il 26 novembre 1945 e che solo in anni più recenti è stata data alle stampe per i tipi di Einaudi[1].
Nel 1948 fondò la rivista «Studi petrarcheschi» e al Petrarca dedicò particolari studi, unitamente a quelli riservati ai poeti del Seicento e Settecento con la pubblicazione del Parnaso in rivolta del 1940 e del Barocco in Arcadia e altri scritti sul Settecento del 1950.
Fra i suoi allievi si ricordano Giorgio Bassani, Ezio Raimondi e Piero Camporesi.
È sepolto nel cimitero di Bellinzago Novarese, cittadina di origine della sua famiglia.
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Il traduttore della «Tebaide» di Stazio. Ricerche intorno alle relazioni del cardinale Cornelio Bentivoglio con Carlo Innocenzo Frugoni, Asti, Paglieri e Raspi, 1910.
- Il Frugoni prosatore, Asti, Paglieri e Raspi, 1910.
- L'amicizia di Carlo Innocenzo Frugoni e Alfonso Varano, Asti, Scuola tip. Michelerio, 1910.
- Studi critici, Asti, Paglieri e Raspi, 1911.
- Storia della poesia frugoniana, Genova, Libreria editrice Moderna, 1920.
- Il nostro imminente Risorgimento. Gli studi e la letteratura in Piemonte nel periodo della Sampaolina e della Filopatria, Torino, Società editrice internazionale, 1935.
- Il Parnaso in rivolta. Barocco e Antibarocco nella poesia italiana, Milano, A. Mondadori, 1940.
- Nella selva del Petrarca, Bologna, L. Cappelli, 1942.
- Con Guido Gozzano e altri poeti, Bologna, N. Zanichelli, 1944.
- Della lingua di Guido Gozzano, Bologna, Minerva, 1948.
- Alma mater studiorum. L'Università di Bologna nella storia della cultura e della civiltà, Bologna, N. Zanichelli, 1948.
- Il Barocco in Arcadia e altri scritti sul Settecento, Bologna, N. Zanichelli, 1950.
- Poesia e canto. Studi sulla poesia melica italiana e sulla favola per musica, Bologna, N. Zanichelli, 1951.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ P.P. Pasolini, Antologia della lirica pascoliana. Introduzione e commenti, a cura di M.A. Bazzocchi, Torino, Einaudi, 1993.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- C. Allasia, "Petrarca for ever!". "Interpellanze petrarchesche" nel carteggio Calcaterra - Cian, in «Levia Gravia», VI (2004), pp. 43-80.
- C. Allasia, Maestri appassionati ed umani, I, in Un maestro magnanimo. L'opera critica di Fiorenzo Forti, a cura di Alfredo Cottignoli e Gino Ruozzi, Bologna, BUP, 2008, pp. 199-214.
- L. Conti, Critici, movimenti e riviste del '900 letterario italiano, Firenze, La Nuova Italia Scientifica, 1986.
- Da Petrarca a Gozzano. Ricordo di Carlo Calcaterra (1884-1952), Atti del Convegno, Santa Maria Maggiore (Novara), 19-20 settembre 1992, Novara, Interlinea edizioni 1994.
- C. Dionisotti, Ricordo di Carlo Calcaterra, in Ricordi della scuola italiana, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1998.
- F. Forti - E. Raimondi - G. Marzot, I critici, Milano, Marzorati 1969.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Calcaterra
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Calcatèrra, Carlo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- CALCATERRA, Carlo, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1948.
- Piero Treves, CALCATERRA, Carlo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 16, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1973.
- Carlo Calcaterra, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- Carlo Calcaterra, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Carlo Calcaterra, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Carlo Calcaterra, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Carlo Calcaterra, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Carlo Calcaterra, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39491511 · ISNI (EN) 0000 0001 0890 0108 · SBN RAVV007296 · BAV 495/122087 · LCCN (EN) n79128922 · GND (DE) 119253992 · BNE (ES) XX1221856 (data) · BNF (FR) cb125508534 (data) · J9U (EN, HE) 987007276392205171 · CONOR.SI (SL) 61794147 |
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