Carlo Pratichetti

Carlo Pratichetti
Dati biografici
PaeseItalia (bandiera) Italia
Altezza177 cm
Peso100 kg
FamiliariAndrea Pratichetti (nipote)
Matteo Pratichetti (nipote)
Pietro Pratichetti (figlio)
Rugby a 15
RuoloTallonatore
Ritirato2000
Carriera
Attività di club[1]
1983-1993Rugby Roma
1993-1994CUS Roma
1994-1997S.S. Lazio
1997-2000Rugby Roma
Attività da giocatore internazionale
1988-1990Italia (bandiera) Italia2 (0)
Attività da allenatore
1996-1997Italia (bandiera) Italia Under-16
2000-2005Capitolina
2005-2007S.S. Lazio
2007-2008S.S. LazioUnder-17
2009-2010Rugby Roma
2010-2011Italia (bandiera) Italia Under-19
2012-2013Avezzano
2013-2014I Cavalieri
2015-2016S.S. Lazio
2016-2020Cavalieri Union
2017-2019Italia (bandiera) Accademia FIR Prato
2020-S.S. Lazio

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 29 settembre 2020

Carlo Pratichetti (Roma, 20 settembre 1963) è un ex rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 italiano, fu tallonatore della Rugby Roma Campione d'Italia 1999-2000 e in seguito allenatore di varie squadre della Capitale e non, nonché tecnico federale.

Ha trascorso tutta la carriera agonistica nella Capitale, dove debuttò nel 1983 nel Rugby Roma, club con cui rimase fino al 1993. Quell'anno si trasferì al CUS Roma, dove fu per la prima volta allenatore-giocatore. Continuò a ricoprire tale doppio ruolo alla S.S. Lazio, con cui rimase le tre stagioni successive, l'ultima delle quali fu anche allenatore dell'Italia Under-16. Nel 1997 tornò al Rugby Roma, stavolta solo come giocatore, con cui vinse la Coppa Italia nel 1998[1] e lo scudetto nel 1999-2000, il quinto per il club a 51 anni di distanza dal precedente[2]. Al termine di quella vittoriosa stagione Pratichetti chiuse la carriera agonistica.

Vanta due presenze in Nazionale tra il 1988 e il 1990, entrambe in Coppa FIRA, contro Romania e Polonia.

Dopo il ritiro ha allenato la Capitolina di Roma per cinque stagioni, portandola dalla serie C1 all'A1[3]; ha successivamente guidato la prima squadra della Lazio dal 2005 al 2007, curandone la sezione giovanile Under-17 nel 2007-08[4].

Nel 2008 tornò al Rugby Roma, richiesto dall'allenatore Stefano Bordon come assistente e tecnico degli avanti[5] ma, dopo l'improvviso esonero di Bordon nel gennaio 2009, Pratichetti ebbe l'incarico di guidare la squadra fino a fine campionato, confermato per la stagione seguente.

Dopo due stagioni nei ranghi federali passati ad allenare la Nazionale Under-19 e alla consulenza tecnica del comitato regionale laziale della F.I.R., Pratichetti guidò nella stagione 2012-2013 l'Avezzano in serie A2[6]. La stagione seguente tornò nella massima serie come allenatore dei Cavalieri Prato.

Possiede e gestisce a Roma un negozio di memorabilia sul rugby, chiamato On Scrum[7]. È lo zio dei fratelli Andrea e Matteo Pratichetti[8], entrambi internazionali per l'Italia e militanti in Pro12 rispettivamente con il Benetton e le Zebre.

  1. ^ Fabio Maccheroni, Ultima meta, coppa Italia alla Rds, in Corriere della Sera, 10 dicembre 1998. URL consultato il 28 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  2. ^ Alessandro Tommasi, Il terzo scudetto di Roma, in la Repubblica, 18 giugno 2000. URL consultato il 3 giugno 2012.
  3. ^ Valerio Vecchiarelli, Rugby, non c'è solo la Capitolina, in Corriere della Sera, 19 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  4. ^ Nuova Tor Tre Teste Lazio Rugby Under-17 imbattuta e prima assoluta, in Abitare a…, 1º maggio 2008. URL consultato il 28 gennaio 2013.
  5. ^ Eduardo Lubrano, Rugby Roma, tris d´ingaggi per il Super Ten, in la Repubblica, 9 giugno 2008. URL consultato il 28 gennaio 2013.
  6. ^ Gianfranco Di Cicco, Avezzano, l’obiettivo è la salvezza, in il Centro. URL consultato il 28 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2014).
  7. ^ Valerio Vecchiarelli, Quelli che il rugby, dall'Off Side Café ai maniaci dell'Unione Capitolina, in Corriere della Sera, 14 febbraio 2003. URL consultato il 28 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  8. ^ Maurilio Rigo, Sogno una meta all'ombra del Colosseo, in la Repubblica, 15 febbraio 2009. URL consultato il 28 gennaio 2013.

Collegamenti esterni

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