Cefonicid

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Cefonicid
Nome IUPAC
Acido (6R,7R)-7-[(2R)-2-idrossi-2-fenilacetil)ammino]-8-osso-
3-{[1-(sulfometil)tetrazol-5-il]sulfanilmetil}-
5-tia-1-azabiciclo[4.2.0]oct-2-ene-2-carbossilico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC18H18N6O8S3
Massa molecolare (u)542,569
Numero CAS61270-58-4
Codice ATCJ01DC06
PubChem43594
DrugBankDBDB01328
SMILES
C1C(=C(N2C(S1)C(C2=O)NC(=O)C(C3=CC=CC=C3)O)C(=O)O)CSC4=NN=NN4CS(=O)(=O)O
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Endovenosa, intramuscolare.
Indicazioni di sicurezza

Il cefonicid (nella fase sperimentale conosciuto anche con la sigla SKF 75073)[1] è un antibiotico semisintetico, beta lattamasi resistente, appartenente al gruppo delle cefalosporine di seconda generazione.[2]

Il composto si caratterizza per una formula di struttura contenente una catena laterale di metiltiotetrazolo, in posizione 3 del nucleo cefalosporinico. La conformazione è simile a quella del cefamandolo da cui cefonicid differisce per la presenza nella catena laterale di un gruppo metilsolfonico anziché un gruppo metilico. 1,08 g di cefonicid sodico è equivalente a 1 g di cefonicid. Ogni grammo di sostanza contiene circa 3,4 mmol di sodio.

Caratteristiche strutturali e fisiche

[modifica | modifica wikitesto]

Il composto si presenta come una polvere bianca o quasi bianca, cristallina. La molecola è molto solubile in acqua e metanolo. Il pH di una soluzione acquosa al 5% è compreso tra 3,5 e 6,5. Le soluzioni acquose della sostanza sono stabili per 24 ore a temperatura ambiente e per 72 ore a 5 °C.

Farmacodinamica

[modifica | modifica wikitesto]

Possiede attività e resistenza simile a quelle del cefamandolo naftato. Cefonicid presenta attività battericida e, similmente ad altre cefalosporine, agisce inibendo la sintesi della parete della cellula batterica. Rispetto ad altri composti della famiglia la molecola si caratterizza per un'azione antibatterica minore contro i cocchi gram-positivi, ma decisamente maggiore contro Neisseria gonorrhoeae e Haemophilus influenzae.[3] È invece inattivo contro Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter, Serratia marcescens e Bacteroides fragilis.[4]

Farmacocinetica

[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di iniezione intramuscolare di 1 g di cefonicid entro 1 o 2 ore compaiono concentrazioni plasmatiche comprese tra 67 mg/ml e 126 mg/ml. Il legame della molecola con le proteine plasmatiche e superiore al 90%. L'emivita plasmatica di cefonicid è pari a circa 4,5 ore. Nell'organismo l'antibiotico si distribuisce rapidamente in gran parte dei tessuti biologici (in particolare tessuto adiposo, cuore, ossa, prostata, vie biliari, utero) e dei liquidi corporei (sangue, urine, bile ), ove raggiunge concentrazioni terapeutiche.[5][6][7] Caratteristicamente anche le concentrazioni raggiunte nelle ferite purulente e in quelle chirurgiche appaiono decisamente elevate. L'eliminazione di una dose assunta avviene per circa il 99% attraverso l'emuntorio renale in forma immodificata, entro 24 ore.[8][9][10]

Studi sperimentali eseguiti sugli animali (topo e ratto) hanno messo in evidenza una DL50 pari a circa 7000 mg/kg peso corporeo, dopo somministrazione per via intraperitoneale, e di circa 3000 mg/kg, a seguito di somministrazione endovenosa.

L'antibiotico è particolarmente indicato nei soggetti defedati o immunodepressi, per il trattamento di infezioni batteriche gravi presumibilmente sostenute da Gram negativi. È impiegato in profilassi (in dose unica da 1 g) prima dell'intervento chirurgico e si è dimostrato efficace nel ridurre l'incidenza di infezioni post-operatorie in tutti gli interventi potenzialmente contaminati. In pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica con protesi è possibile somministrate dosi supplementari di cefonicid per ulteriori due giorni.[11][12][13] Il farmaco è stato anche utilizzato per il trattamento della polmonite acquisita in comunità,[14] per le infezioni delle vie urinarie[15] e per infezioni cutanee.[16]

Effetti collaterali e indesiderati

[modifica | modifica wikitesto]

Durante il trattamento con cefonicid sono stati registrati effetti avversi a carico del tratto gastrointestinale (dispepsia, nausea, vomito, dolore addominale, gastralgia e diarrea) ed epatobiliari (aumento delle transaminasi, fosfatasi alcalina, gamma-glutamil-transpeptidasi, bilirubina, raramente epatite colestatica). Altri disturbi da ipersensibilità comprendono prurito, orticaria, rash cutaneo, artralgia, angioedema, la sindrome di Stevens-Johnson, la necrolisi epidermica tossica e la dermatite esfoliativa.

Controindicazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Cefonicid è controindicato nei soggetti con ipersensibilità individuale nota al principio attivo, a molecole chimicamente correlate, oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti utilizzati nella formulazione farmaceutica.

Dosi terapeutiche

[modifica | modifica wikitesto]

Viene somministrato per via intramuscolare profonda o per via endovenosa (iniezione lenta o infusione). Le dosi sono espresse in termini di quantità equivalenti di cefonicid. La dose media, per un adulto, è di 1 g al giorno, mentre la dose massima, nel caso di infezioni gravi, è di 2 g al giorno. Nei soggetti con funzionalità renale compromessa il dosaggio si riduce a 7,5 mg/kg di peso corporeo.

  • Probenecid: la contemporanea somministrazione dell'agente uricosurico e cefonicid, rallenta l'eliminazione renale della cefalosporina.[17]
  1. ^ P. Actor, JV. Uri; I. Zajac; JR. Guarini; L. Phillips; DH. Pitkin; DA. Berges; GL. Dunn; JR. Hoover; JA. Weisbach, SKF 75073, new parenteral broad-spectrum cephalosporin with high and prolonged serum levels., in Antimicrob Agents Chemother, vol. 13, n. 5, Mag 1978, pp. 784-90, PMID 96734.
  2. ^ RJ. Mehta, DJ. Newman; BA. Bowie; CH. Nash; P. Actor, Cefonicid: a stable beta-lactamase inhibitor., in J Antibiot (Tokyo), vol. 34, n. 2, Feb 1981, pp. 202-5, PMID 6975269.
  3. ^ AS. Bayer, JO. Morrison; KS. Kim, Comparative in vitro bactericidal activity of cefonicid, ceftizoxime, and penicillin against group B streptococci., in Antimicrob Agents Chemother, vol. 21, n. 2, Feb 1982, pp. 344-6, PMID 6280602.
  4. ^ E. Saltiel, RN. Brogden, Cefonicid. A review of its antibacterial activity, pharmacological properties and therapeutic use., in Drugs, vol. 32, n. 3, Set 1986, pp. 222-59, PMID 3530703.
  5. ^ RP. Sterling, DJ. Connor; JC. Norman; DA. Cooley, Cefonicid concentrations in serum and atrial tissue during open-heart surgery., in Antimicrob Agents Chemother, vol. 23, n. 5, Mag 1983, pp. 790-2, PMID 6870226.
  6. ^ MN. Dudley, CH. Nightingale; AD. Drezner; HB. Low; R. Quintiliani, Comparative penetration of cefonicid and cefazolin into the atrial appendage and pericardial fluid of patients undergoing open-heart surgery., in Antimicrob Agents Chemother, vol. 26, n. 3, Set 1984, pp. 347-50, PMID 6334490.
  7. ^ MJ. Kunkel, PB. Iannini, Cefonicid in a once-daily regimen for treatment of osteomyelitis in an ambulatory setting., in Rev Infect Dis, 6 Suppl 4, 1984, pp. S865-9, PMID 6441223.
  8. ^ SL. Barriere, GJ. Hatheway; JG. Gambertoglio; ET. Lin; JE. Conte, Pharmacokinetics of cefonicid, a new broad-spectrum cephalosporin., in Antimicrob Agents Chemother, vol. 21, n. 6, Giu 1982, pp. 935-8, PMID 7114840.
  9. ^ AD. Blair, BM. Maxwell; SC. Forland; L. Jacob; RE. Cutler, Cefonicid kinetics in subjects with normal and impaired renal function., in Clin Pharmacol Ther, vol. 35, n. 6, Giu 1984, pp. 798-803, PMID 6734031.
  10. ^ JP. Fillastre, JB. Fourtillan; A. Leroy; N. Ramis; MA. Lefevre; G. Reumont; G. Humbert, Pharmacokinetics of cefonicid in uraemic patients., in J Antimicrob Chemother, vol. 18, n. 2, Ago 1986, pp. 203-11, PMID 3759731.
  11. ^ MN. Dudley, R. Quintiliani; CH. Nightingale, Review of cefonicid, a long-acting cephalosporin., in Clin Pharm, vol. 3, n. 1, pp. 23-32, PMID 6365414.
  12. ^ Cefonicid sodium (Monocid)., in Med Lett Drugs Ther, vol. 26, n. 667, Ago 1984, pp. 71-2, PMID 6379400.
  13. ^ TA. Tartaglione, RE. Polk, Review of the new second-generation cephalosporins: cefonicid, ceforanide, and cefuroxime., in Drug Intell Clin Pharm, vol. 19, n. 3, Mar 1985, pp. 188-98, PMID 3884304.
  14. ^ RJ. Wallace, SL. Niefield; S. Waters; B. Waters; RJ. Awe; K. Wiss; RR. Martin; SB. Greenberg, Comparative trial of cefonicid and cefamandole in the therapy of community-acquired pneumonia., in Antimicrob Agents Chemother, vol. 21, n. 2, Feb 1982, pp. 231-5, PMID 7041813.
  15. ^ RE. Pontzer, RE. Krieger; JA. Boscia; W. McNamee; ME. Levison; D. Kaye, Single-dose cefonicid therapy for urinary tract infections., in Antimicrob Agents Chemother, vol. 23, n. 6, Giu 1983, pp. 814-6, PMID 6555015.
  16. ^ DH. Gremillion, RE. Winn; E. Vandenbout, Clinical trial of cefonicid for treatment of skin infections., in Antimicrob Agents Chemother, vol. 23, n. 6, Giu 1983, pp. 944-6, PMID 6351735.
  17. ^ D. Pitkin, J. Dubb; P. Actor; F. Alexander; S. Ehrlich; R. Familiar; R. Stote, Kinetics and renal handling of cefonicid., in Clin Pharmacol Ther, vol. 30, n. 5, Nov 1981, pp. 587-93, PMID 7297018.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]