Cheesesteak
Cheesesteak | |
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Origini | |
Altri nomi | Philadelphia cheesesteak, Philly cheesesteak, cheese steak, steak and cheese |
Luogo d'origine | Stati Uniti |
Diffusione | America del Nord |
Creato da | Pat Olivieri, Harry Olivieri |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Ingredienti principali |
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Il cheesesteak, conosciuto anche come Philadelphia cheesesteak, Philly cheesesteak, cheese steak o anche steak and cheese, è un panino inventato dagli italo-americani Pat ed Harry Olivieri negli anni venti del XX secolo, divenuto sinonimo della cucina di strada di Filadelfia, negli Stati Uniti d'America.[1]
Il tipico cheesesteak è a base di carne di manzo rosolata e tritata, formaggio (in genere si utilizzano le sottilette, il provolone e la Cheez Whiz), e altri ingredienti se desiderati.[2][3] I cheesesteak sono considerati tipici di Filadelfia, ove si servono nei ristoranti e presso i chioschi di cibo.[4][5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo un catalogo di una mostra pubblicato dalla Library Company of Philadelphia e la Historical Society of Pennsylvania nel 1987, il cheesesteak risale all'inizio del XX secolo, quando qualcuno "abbinò della carne di manzo, cipolle e formaggio sfrigolati in una piccola pagnotta".[6]
Altri attribuiscono l'invenzione del cheesesteak a Pat e Harry Olivieri di Filadelfia che, durante gli anni trenta del Novecento, farcivano del pane Italian roll con la carne cotta e tritata.[7][8] Non sono chiare le modalità che portarono alla nascita del sandwich. Secondo alcuni, i due fratelli, possedevano un chiosco di hot dog, e decisero di preparare un nuovo panino che conteneva un trito di carne di manzo e cipolle grigliate. Mentre Pat stava mangiando il panino da lui inventato, un tassista di passaggio decise di provarne uno identico per curiosità, e consigliò a lui di non servire più hot dog, ma di fare altri panini con la carne e le cipolle.[7][9]
I fratelli Olivieri iniziarono pertanto a vendere i nuovi panini nell'Italian Market di South Philadelphia. I sandwich ebbero così successo che, grazie ai ricavi delle vendite, gli Olivieri aprirono il ristorante Pat's King of Steaks nel 1930. Il formaggio venne fatto aggiungere per la prima volta da Joe "Cocky Joe" Lorenza, un manager del Pat's King of Steaks di Ridge Avenue.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Greater Philadelphia Tourism Marketing Corporation, Philadelphia – African American Visitor's Guide and its suburbs (PDF), su gophila.com, 21 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2006).
- ^ (EN) How To Cook Up A Real Philly Cheesesteak, su phillycheesesteak.com. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2020).
- ^ (EN) Whiz on a cheesesteak: Hit or myth?, su articles.philly.com. URL consultato il 21 febbraio 2022.
- ^ (EN) Insight Guides: Philadelphia and Surroundings, su archive.org. URL consultato il 21 febbraio 2022.
- ^ (EN) Tour de cheesesteak, su delawareonline.com. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2015).
- ^ (EN) autori vari, The Larder Invaded: Reflections on Three Centuries of Philadelphia Food and Drink : a Joint Exhibition Held 17 November 1986 to 25 April 1987, The Historical Society of PA, 1987, p. 59.
- ^ a b (EN) Andrew F. Smith, The Oxford Companion to American Food and Drink, Oxford University, 2007, p. 451.
- ^ (EN) Rick's Steaks takes Reading Terminal Market dispute to court, su philly.com. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2008).
- ^ (EN) Karen Ivory, Philadelphia Icons: 50 Classic Views of the City of Brotherly Love, Globe Pequot, 2011, p. 18.
- ^ (EN) The Cheesesteak Cometh, su phillymag.com. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2010).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Chris Epting, The Birthplace Book: A Guide to Birth Sites of Famous People, Places, & Things, Stackpole, 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cheesesteak
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Laura Siciliano-Rosen, cheesesteak, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Una ricetta da cookaround.com, su cookaround.com. URL consultato il 31 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2012).