Cimitero militare austro-ungarico di Bolzano
Cimitero militare austro-ungarico di Bolzano Österreichischer Soldatenfriedhof St. Jakob/Bozen | |
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Tipo | militare |
Confessione religiosa | cattolica |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Comune | Bolzano |
Costruzione | |
Data apertura | 1874 |
Mappa di localizzazione | |
Il cimitero militare austro-ungarico (in tedesco Österreichischer Soldatenfriedhof St. Jakob/Bozen) è un cimitero di guerra che si trova a Bolzano, lungo la strada statale, presso la località San Giacomo (St. Jakob), nelle adiacenze del cimitero militare italiano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il cimitero, il più antico della provincia di Bolzano, è sorto nel 1874[senza fonte], sul cosiddetto Telseracker, per volontà del Militärveteranenverein Bozen (Associazione Veterani di guerra di Bolzano), nell'intento di dare sepoltura ai caduti austro-ungarici della guerra austro-piemontese del 1848 e della guerra austro-prussiana del 1866.
In seguito furono qui tumulati anche i caduti in guerra austro-ungarici della prima guerra mondiale e i veterani deceduti successivamente.
Nel centro dello spazio cimiteriale si trova la cappella di Maria Ausiliatrice (in tedesco Maria-Hilf-Kapelle), di stile neoromanico, che è stata eretta sempre dal Militärveteranenverein nel 1897 su progetto di Johann Bittner.[1] Il cimitero stesso è stato profondamente rimaneggiato e ampliato da Gustav Nolte, architetto civico di Bolzano, nel 1917.
Oggi l'intera struttura è curata dal Verein zur Pflege des Soldatenfriedhofes St. Jakob/Bozen (Associazione per la tutela del cimitero militare di S. Giacomo), presieduto da Hans Duffek.
Sepolture e commemorazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel riquadro di questo cimitero sono sepolti complessivamente 3938 caduti austro-ungarici delle guerre fra il 1848 e il 1945, di cui 1502 soldati della prima guerra mondiale; in un riquadro adiacente sono stati tumulati anche 142 caduti tedeschi della seconda guerra mondiale. Le sepolture sono contraddistinte da croci e da lapidi, sia individuali che collettive, e da altri monumenti.
Una lapide ricorda i militari sudtirolesi del Polizeiregiment "Bozen" caduti a Roma nell'attentato di via Rasella del 23 marzo 1944[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Soldatenfriedhof mit Mariahilfkapelle in St. Jakob, su provinz.bz.it. URL consultato il 12 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2018).
- ^ Cimitero militare austroungarico e italiano, Bolzano Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., da trentinograndeguerra.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sacrari militari della prima guerra mondiale – Castel Dante di Rovereto ed altri vicini sacrari militari italiani e stranieri, edito a cura del Ministero della Difesa Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra, Roma, 1971.
- (DE) Der Soldatenfriedhof in St. Jakob bei Bozen. Seine Geschichte, seine Gegenwart, a cura del Militär-Veteranen-Verein Bozen, Bolzano, Ferrari-Auer, 1983.
- (DE) Renate Brenn-Rammlmair, Stadtbaumeister Gustav Nolte. Der Heimatstil in Bozen 1908–1924, Bolzano, Athesia, 2007. ISBN 978-88-8266-361-2
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Cimitero militare italiano di Bolzano
- Cimitero austro-ungarico di Bressanone
- Cimitero austro-ungarico di Brunico
- Cimitero austro-ungarico di Dobbiaco
- Cimitero militare austro-ungarico di Merano
- Cimitero militare italiano di Merano
- Cimitero militare tedesco di Merano
- Cimitero austro-ungarico di Ora
- Cimitero austro-ungarico di Verona
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cimitero militare austro-ungarico di Bolzano
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