Cipsela
In botanica, una cìpsela è un frutto secco indeiscente formato da un achenio nella parte basale e da un pappo nella parte apicale; la dispersione dei semi avviene grazie all'azione del vento (disseminazione anemocora). È tipico della famiglia botanica delle Asteracee, anche se è presente pure in altre famiglie, per esempio le Valerianacee.
Nella cìpsela di alcune specie di Asteraceae è presente uno strato di fitomelanina, una sostanza organica acellulare, che non ha una propria struttura, ma si adatta alla morfologia degli spazi intercellulari tra l'ipoderma e lo sclerenchima del frutto, conferendogli un'eccezionale resistenza alla decomposizione batterica, così come all'attacco da parte degli insetti, in particolare dalle larve delle falene dei girasoli (Homoesoma spp.)[1].
Tale formazione è presente in particolare nelle specie appartenenti al Phytomelanic cipsela clade, un raggruppamento che comprende le tribù Coreopsideae, Bahieae, Chaenactideae, Tageteae, Neurolaeneae, Polymnieae, Heliantheae, Millerieae, Madieae, Perityleae ed Eupatorieae.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pandey A.K. & Dhakal M.R, Phytomelanin in Compositae (PDF), in Current Science 2001; 80(8): 933-940.
- ^ (EN) Panero J.L., Phytomelanic Cypsela Clade, su The Tree of Life Web Project. URL consultato il 28 aprile 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Cipsela»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cipsela