Classe Zumwalt
Classe Zumwalt | |
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La USS Zumwalt durante le prove di galleggiamento in uscita dal bacino, 28 ottobre 2013 | |
Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere missilistico |
Numero unità | 3 |
In servizio con | U.S. Navy |
Utilizzatore principale | U.S. Navy |
Costruttori | BAE Systems, Bath Iron Works, Huntington Ingalls Industries, Raytheon[1] |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 14564 |
Velocità | 35 mph nodi |
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La classe Zumwalt è una classe di cacciatorpediniere della United States Navy, il cui allestimento è iniziato col primo esemplare nell'ottobre 2008 ai cantieri Bath Iron Works[3][4].
Progetto
[modifica | modifica wikitesto]La capoclasse è stata dedicata all'ammiraglio Elmo Zumwalt, importante figura nella US Navy degli anni sessanta e settanta, come capo delle operazioni navali ed autore di una importante riforma del personale della marina.
Inizialmente programmati in 32 esemplari, questi per problemi di realizzazione e lievitazione dei costi sono stati ridotti prima a 10 poi a 3 e il programma è considerato a rischio dalla US Navy secondo quanto stabilito dall'emendamento Nunn-McCurdy del 2010 sui tagli ai costi della difesa[5][6]. Il progetto contempla uno scafo di concezione stealth molto spinta, elettronica d'avanguardia, due lanciatori verticali multiarma per complessivi 256 missili, due cannoni automatici da 155mm e due sistemi CIWS da 57mm per la difesa di punto. Il progetto prevede anche l'installazione di cannoni ad induzione (railgun) quando questa tecnologia sarà matura[7].
Per la prima volta dalla guerra russo-giapponese del 1905, una nave militare riprende la forma con una prua a sperone, questa volta non come arma offensiva ma per diminuire la segnatura radar e "aprire" le onde piuttosto che cavalcarle[8].
Realizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Il contratto per la pianificazione della produzione e reperimento dei materiali è stato firmato con la Northrop Grumman per 90 milioni di dollari USA il 13 novembre 2007.[9] Il 14 febbraio 2008, la Bath Iron Works è stata scelta come contrattista per la costruzione della USS Zumwalt (DDG-1000), e Northrop Grumman Shipbuilding ha avuto il contatto per la successiva USS Michael Monsoor (DDG-1001), al costo di $1.4 miliardi ognuna.[10]
Unità della classe
[modifica | modifica wikitesto]-USS Michael Monsoor (DDG-1001)
-USS Lyndon B. Johnson (DDG-1002)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b http://www.gao.gov/assets/670/668986.pdf#page=81
- ^ Dan Petty, The US Navy -- Fact File: Destroyers - DDG, su navy.mil. URL consultato il 22 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2014).
- ^ First Zumwalt-Class Destroyer to Join U.S. Navy Fleet by late 2014, su navyrecognition.com, 25 novembre 2013.
- ^ Raytheon awarded $75 million for DDG 1000 Zumwalt class Destroyer program, su navyrecognition.com, 18 dicembre 2013.
- ^ Root Cause Analyses of Nunn-McCurdy Breaches, Volume 1 (PDF), su acq.osd.mil, RAND National Defense Research Institute, 2011, p. 19. URL consultato il 18 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2013).
- ^ "Managing Affordability Industry Death Spiral UKUS Archiviato l'11 febbraio 2015 in Internet Archive.."
- ^ Electromagnetic Railgun - A "Navy After Next" Game Changer, su CHIPS - The Department of the Navy Information Technology Magazine, su chips.navy.mil. URL consultato il marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2012).
- ^ Wave Piercing Tumblehome Hull, su raytheon.com, Raytheon Company, 22 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2008).
- ^ U.S. Navy Awards Northrop Grumman $90 Million Long-Lead Material Contract for DDG 1000, su irconnect.com, Northrop Grumman Corporation, 13 novembre 2007.
- ^ Navy Awards Contracts for Zumwalt Class Destroyers, su navy.mil, Navy News Service, 14 febbraio 2008. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2008).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su classe Zumwalt
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Informazioni generali sulla classe di cacciatorpediniere DD(X)
- Raytheon's official DDG 1000 Program web page, su raytheon.com. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2007).
- Mackenzie Eaglen, Changing Course on Navy Shipbuilding: Questions Congress Should Ask Before Funding, su heritage.org, The Heritage Foundation, 7 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2008). recente panoramica e raffronto tra classe Zumwalt e classe Arleigh Burke
- Sea Jet Advanced Electric Ship Demonstrator (AESD), su globalsecurity.org.
- Description of the DD numbering system for ships in the U.S. Navy, su history.navy.mil. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2014).
- Video – Advanced Gun System (AGS) Employment in Asymmetric Warfare Simulation Scenario, su youtube.com.
- Video – Navy Advanced Gun System (AGS) Non-combatant Evacuation Simulation Scenario, su youtube.com.
- General DD(X) Destroyer page, su peoships.crane.navy.mil. URL consultato l'8 agosto 2007 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2007).
- globalsecurity.org report on the DD(X) Destroyer program, su globalsecurity.org.
- Overview of the DD(X) Destroyer program and its capabilities, su naval-technology.com.
- Zumwalt class Destroyer (Navy Recognition), su navyrecognition.com.
- Concept of employment for naval surface fire support (near term capability), su fas.org.
- Information on the Advanced Gun System set to be installed on the DD(X) destroyers, su navweaps.com.
- Resoconti governativi sul programma DD(X) Destroyer
- DoD press release: Navy Designates Next-Generation Zumwalt Destroyer, su defenselink.mil.
- House letter recommending against a "winner take all" construction strategy for the DD(X) destroyer program, su house.gov. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2007).
- 1995 US General Accounting Office report on the US Navy’s Naval Surface Fire Support program, su fas.org. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2007).
- 2004 US Government Accountability Office Report: Challenges Facing the DD(X) Destroyer Program (PDF), su gao.gov. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2020).
- 2005 US Government Accountability Office Report: Issues Related to Navy Battleships (PDF), su gao.gov. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2020).
- 2005 CRS Report for Congress: Navy DD(X) and CG(X) Programs: Background and Issues for Congress (PDF), su fas.org.