Copaifera

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Copaifera
Copaifera langsdorffii
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Fabidi
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaDetarioideae
TribùDetarieae s.s.
GenereCopaifera
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaCaesalpinioideae
TribùDetarieae s.l.
GenereCopaifera
L., 1762
Nomi comuni

Cabimo, Cabismo, Copaúva, Kupa'y

Specie

Copaifera L. è un genere di piante della famiglia delle Fabacee (sottofamiglia Detarioideae[1]), che comprende piccoli alberi tropicali.

Sono noti per le resine che ne vengono estratte (genericamente indicate come Copaiba), particolarmente ricche di terpeni[2].

Comprende le seguenti specie:[3]

Alcune specie sono note per le resine che ne vengono estratte (genericamente indicate come Copaiba, nome utilizzato anche per indicare comunemente diverse specie), particolarmente ricche di terpeni e altri idrocarburi (ogni albero di Copaifera langsdorffii può produrre qualche decina di litri di idrocarburi per anno)[senza fonte].

L'estratto di copaifera, detto "balsamo copaibe", venne utilizzato fino alla scoperta della penicillina come rimedio contro la gonorrea e altre infezioni sessuali. Tra i molti farmaci realizzati in Europa, ricordiamo le "Capsule D'Emilio al balsamo copaibe", primo farmaco italiano a base di copaifera, prodotto a Napoli nella seconda metà del XIX secolo.[4]

  1. ^ (EN) The Legume Phylogeny Working Group (LPWG), A new subfamily classification of the Leguminosae based on a taxonomically comprehensive phylogeny, in Taxon, 66 (1), 2017, pp. 44–77.
  2. ^ William Charles Evans, George Edward Trease, Daphne Evans, Trease and Evans pharmacognosy, Università del Michigan, 2002, ISBN 978-0-7020-2617-1.
  3. ^ (EN) Copaifera, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 14 aprile 2023.
  4. ^ L'indipendente, n.114, 26 febbraio 1861

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