Per la terza volta in altrettante edizioni il torneo si svolse con una nuova formula: nell'occasione con cinque gironi da quattro squadre ciascuno e ripescaggi tra le seconde e la migliore terza classificata.
Statisticamente rilevante è l'unica vittoria di sempre nella competizione dell'Amatori Milano, nella circostanza targato Milan, che alla terza giornata batté in casa Leinster impedendogli, a posteriori, la qualificazione ai play-off[1]; a fine stagione il club, senza più il sostegno finanziario della polisportiva creata da Silvio Berlusconi, cedette il titolo sportivo al Calvisano[2][3].
Altra singolarità statistica fu la semifinale tra Tolosa e Brive terminata in parità ma vinta da quest'ultima perché il conteggio delle mete a fine gara le era favorevole per due contro una[4].
La finale, disputatasi al Parc Lescure di Bordeaux, vide il club inglese del Bath prevalere 19-18 sul citato Brive campione uscente. L'inglese Jon Callard, alla sua ultima stagione professionistica, realizzò per intero lo score con il quale il Bath vinse 19-18 l'incontro: una meta, poi trasformata, più quattro calci piazzati[5].
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[6].
Le venti squadre furono suddivise in 5 gironi da quattro squadre ciascuno; al play-off accedettero 11 squadre di cui:
le cinque vincitrici di girone direttamente ai quarti di finale;
le cinque seconde e la migliore terza a un turno preliminare di barrage per determinare le altre tre quartifinaliste.
Tutte le fasi a eliminazione si tennero a gara unica in casa della squadra meglio piazzata nella fase a gironi; la finale si tenne altresì in campo neutro.