Cossombrato
Cossombrato comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Asti |
Amministrazione | |
Sindaco | Elsa Ormea (lista civica Insieme per il paese) dal 10-6-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°59′38″N 8°08′14″E |
Altitudine | 275 m s.l.m. |
Superficie | 5,4 km² |
Abitanti | 521[1] (31-12-2019) |
Densità | 96,48 ab./km² |
Frazioni | Madonna dell'Olmetto |
Comuni confinanti | Asti, Castell'Alfero, Chiusano d'Asti, Corsione, Montechiaro d'Asti, Villa San Secondo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 14020 |
Prefisso | 0141 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 005049 |
Cod. catastale | D101 |
Targa | AT |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 713 GG[3] |
Nome abitanti | cossombratesi |
Patrono | santo Stefano |
Giorno festivo | 27 dicembre |
Cartografia | |
Mappa di localizzazione del comune di Cossombrato nella provincia di Asti | |
Sito istituzionale | |
Cossombrato (Cossombrà in piemontese) è un comune italiano di 521 abitanti della provincia di Asti nel territorio storico dell'Astesana, in Piemonte.
Il comune fa parte dell'Unione Comunale Comunità Collinare Val Rilate
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Di origine antichissima, nel medioevo fu possesso dei vescovi di Asti. Nel 1290 fu teatro della lotta tra guelfi e ghibellini. Nel 1320 i Pelletta eressero un castello, in cui si rifugiarono durante il periodo di lotta contro i Solaro. Dell'imponente castello rimangono ora le strutture più importanti, anche se in parte sono state rammodernate in varie epoche successive.
La chiesa di San Rocco è del 1700: a quanto riferiscono gli scritti del tempo, fu eretta per debellare la pestilenza dell'afta epizootica.[4]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica 17 ottobre 1992.[5]
«Stemma d'oro, calzato di rosso, al leone d'azzurro, armato e linguato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il leone rampante è ripreso dallo stemma della famiglia Pelletta (d'oro, al leone d'azzurro, armato e lampassato di rosso, coronato del campo), nobili banchieri astigiani, possessori di casane in Valle d'Aosta e Savoia, e feudatari di Cossombrato.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente è dimezzata.
Abitanti censiti[6]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione di Chiusano-Cossombrato fu attivata nel 1912 lungo la cessata ferrovia Chivasso-Asti, il cui esercizio fu definitivamente sospeso nel 2011.
Tra il 1882 e il 1915 Cossombrato fu servito dalla tranvia Asti-Cortanze.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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19 giugno 1985 | 21 maggio 1990 | Renato Brochetto | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
21 maggio 1990 | 10 maggio 1994 | Pierpaolo Gherlone | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
30 maggio 1994 | 24 aprile 1995 | Carlo Cellino | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Carlo Cellino | centro | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Carlo Cellino | lista civica | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Daniela Garbero | lista civica | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Daniela Garbero | lista civica | Sindaco | [7] |
10 giugno 2014 | in carica | Elsa Ormea | lista civica Insieme per il paese | Sindaco | [7] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ http://www.comune.cossombrato.at.it/
- ^ Cossombrato, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 18 maggio 2023.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cossombrato
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.cossombrato.at.it.