Cristina Annino
Cristina Annino, all'anagrafe Cristina Fratini (Arezzo, 11 dicembre 1941 – Roma, 28 gennaio 2022[1]), è stata una scrittrice, poetessa e pittrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studiò Lettere Moderne a Firenze e si laureò con una tesi sulle prose di César Vallejo.[2]
Dopo la laurea, sempre a Firenze frequentò il Caffè Paszkowski, ed entrò in contatto con il Gruppo '70, fondato nel 1963 da Eugenio Miccini[3] e Lamberto Pignotti, e partecipò agli incontri della neoavanguardia svoltisi al Caffè San Marco senza, peraltro, lasciarsi troppo coinvolgere dalla poetica del gruppo.
Nel 1969, con le edizioni Téchne di Firenze, pubblicò Non me lo dire, non posso crederci. Nel 1977 fu la volta di Ritratto di un amico paziente presso l’editore Gabrieli di Roma. Nel 1979 per Forum/Quinta generazione uscì il suo primo romanzo Boiter. Nel 1980 vinse la prima edizione del premio della casa editrice Bastogi che pubblicò Il cane dei miracoli. Nel 1984 Walter Siti la inserì nell’antologia Nuovi poeti italiani, n.3 (Einaudi 1984). Nel 1987 pubblicò per Corpo 10 di Michelangelo Coviello Madrid, volume con cui vinse, ex aequo, nel 1988 il Premio Pozzale Luigi Russo.[4].
Nel 1989 si trasferì a Roma e iniziò a dipingere: tenne mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Nel 2002 uscì Gemello carnivoro (Quaderni del circolo degli artisti, Faenza). La collaborazione con poesie al lavoro pittorico di Ronaldo Fiesoli produsse, sempre nel 2002, Macrolotto, libro d’arte edito dalle Edizioni Canopo di Prato. Successivamente pubblicò Casa d’aquila (Levante, Bari 2008) e Magnificat (Puntoacapo, Novi Ligure 2010), un libro antologico che raccoglieva testi dal 1969 al 2009 e che ottenne il Premio di poesia Lorenzo Montano.[5]
Nel 2012 venne dato alle stampe Chanson turca (LietoColle, Faloppio). Nel 2013 sue poesie furono inserite nel primo numero dell’almanacco di poesia internazionale “Quadernario. Ventisette poeti d’oggi” edito da LietoColle e diretto da Maurizio Cucchi. Per l’editore ‘Stampa 2009’ uscì, nel 2013, la ristampa di Madrid. Suoi testi sono stati tradotti e pubblicati in InVerse 2006. Italian Poets in Traslation (John Cabot University Press, Roma 2007) e in «Italian Poetry Review» (Società Editrice Fiorentina e Columbia University, 2011). Tra il 2015 e il 2018 visse e lavorò a Milano. Del 2016 è la raccolta Anatomie in fuga (Donzelli Edizioni, Roma). Nel 2017 uscì il romanzo Connivenza amorosa (Greco & Greco, Milano). Nel 2019 scrisse la raccolta poetica Le perle di Loch Ness (Arcipelago Itaca, Òsimo). Il suo ultimo libro di poesie Avatar, da lei rivisto e corretto, è uscito postumo (Avagliano, Roma) nel 2022. Nel 2023 Antonio Bux ha curato per la casa editrice Graphe.it (Perugia) la pubblicazione della seconda edizione de L'udito cronico nella collana Le Mancuspie (il libro era apparso in Nuovi poeti italiani, n.3, a cura di Walter Siti, Einaudi, Torino 1984 - ma non era mai stato pubblicato come volume a sé stante).
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Poesia
[modifica | modifica wikitesto]- Non me lo dire non posso crederci, introduzione di Eugenio Miccini, Tèchne, Firenze 1969
- Ritratto di un amico paziente, Gabrieli, Roma 1977
- Il Cane dei miracoli, Bastogi, Foggia 1980
- L'udito cronico, in Nuovi poeti italiani, n.3, a cura di Walter Siti, Einaudi, Torino 1984; seconda edizione a cura di Antonio Bux, Graphe.it (Perugia) 2023.
- Madrid, Corpo 10, Milano 1987; seconda ed., introduzione di Maurizio Cucchi, Stampa 2009, Azzate (Varese) 2013
- Gemello Carnivoro, Quaderni del circolo degli artisti, Faenza 2002
- Casa d'Aquila, Levante, Bari 2008
- Magnificat (Poesie 1969-2009), a cura di Luca Benassi, con una nota di Stefano Guglielmin, Puntoacapo, Novi Ligure 2010
- Chanson turca, Lietocolle, Faloppio 2012
- Poco prima di notte, con un dipinto dell'Autrice, introduzione di Maurizio Cucchi, L'Arca Felice, Salerno 2013
- Céline, prefazione di Mary Barbara Tolusso, Edb Edizioni, Milano, 2014
- Anatomie in fuga, introduzione di Maurizio Cucchi, Donzelli Edizioni, Roma, 2016
- Le perle di Loch Ness, Arcipelago Itaca, Òsimo, 2019
- Santa Sauna, plaquette da una poesia, con una foto di Teresa Mancini e un aforisma critico di Ugo Magnanti, FusibiliaLibri, Anzio, 2021
- Avatar, con una nota di Daniela Marcheschi, Avagliano editore, Roma, 2022.
- Ciò che l'Isola dice. Capriccio sul mal di Sardegna (con Ugo Magnanti) melologo, musica di Fausto Ciotti, cd allegato, FusibiliaLibri, Anzio, 2022
Scritti in antologie
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Loi - Davide Rondoni (a cura di), Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000 (Garzanti, Milano 2001).
- Sebastiano Aglieco - Luigi Cannillo - Nino Iacovella (a cura di), Passione poesia, letture di poesia contemporanea 1990-2015, collana Epos, n°35. Edizioni CFR/Gianmario Lucini, Milano 2016
- Daniela Marcheschi (a cura di), Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia, Mursia, Milano, 2016.
Traduzioni in altre lingue
[modifica | modifica wikitesto]- InVerse 2006. Italian Poets in Traslation, John Cabot University Press, Roma 2007
- «Italian Poetry Review» ,Società Editrice Fiorentina e Columbia University, 2011.
- Chronic hearing: Selected Poems 1977-2012, Translated by Adria Bernardi. Chelsea Editions, New York, 2014
Narrativa
[modifica | modifica wikitesto]- Boiter: l'affarista della sua pace , prefazione di Giorgio Bàrberi Squarotti, Forum/Quinta Generazione, Forlì 1979.
- Connivenza amorosa , Greco&Greco, Specchio oscuro 50, Milano, 2017
Mostre
[modifica | modifica wikitesto]- Biennale del 18 x 24, Galleria Doha in Qatar (2003)
- Si può fare insieme, Spazio Progetto Arte, 2008, Roma
- Personale alla Biblioteca Pier Paolo Pasolini, 2008, Roma
- Da Roma all'antica Bisanzio, 2009, Istanbul, Turchia
- Potere, inconscio e creatività. Lo stato delle cose, Cascina Farsetti – Villa Doria Phamphili, 2010, Roma
- Cristina Annino ovvero della leggerezza (a cura di T. Todi), Galleria Vittoria, 2011 Roma
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Michele Brancale, È morta la poetessa Cristina Annino, in La Nazione, 29 gennaio 2022. URL consultato il 30 gennaio 2022.
- ^ Poesia, Saggi, Traduzioni, su web.archive.org. URL consultato l'8 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2016).
- ^ (EN) Cristina Annino [collegamento interrotto], su chelseaeditionsbooks.org. URL consultato il 9 maggio 2020.
- ^ Premiati, su premiopozzale.it. URL consultato il 9 maggio 2020.
- ^ Premio "Lorenzo Montano", su anteremedizioni.it. URL consultato l'8 maggio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2021).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Tra i poeti e critici che si sono occupati dei suoi testi si annoverano Luigi Baldacci, Franco Fortini, Giovanni Raboni e Vittorio Sereni. Lettere autografe di questi critici sono riprodotte in Magnificat, Puntoacapo, 2010; in particolare, la lettera di Fortini recita: "Il procedimento e il ritmo e la perfetta logica dei suoi testi mi pare vincano per K.O. tecnico buona parte di quanto si legge intorno (ma Dio la scampi dagli entusiasmi dei critici)".
- Eugenio Miccini, introduzione a Non me lo dire non posso crederci, Tèchne, Firenze 1969
- Giorgio Bàrberi Squarotti, prefazione a Boiter, Forum/Quinta Generazione, 1979
- Giuseppe Zagarrio, in Febbre,furore e fiele, Mursia, Milano 1983
- Walter Siti, introduzione a “Nuovi poeti italiani”, n.3, Einaudi, Torino 1984
- E. Regazzoni, «L’Europeo», n.42, 18 gennaio 1986
- M. Canfield, Nuevos poetas Italianos, «Gradiva» 1988
- D. Marcheschi, in «Alfabeta», n.109, giugno 1988
- Biancamaria Frabotta, in DWF, n.7, Centro Studi, Roma 1989
- R. Pagnanelli, in Poesia e Poeti italiani del secondo Novecento, Mursia 1991
- R. Deidier (a cura di), in Le ragioni della poesia, Marcos y Marcos, Milano 1996
- Elio Pagliarani, in Gemello carnivoro, Quaderni del circolo degli artisti, Faenza 2002
- A.Vaccaro, in Sotto la superficie. Letture di poeti italiani contemporanei (1970-2004), (a cura di G. Fantato), Bocca Editore, Milano 2004
- S. Guglielmin, prefazione a Magnificat (Poesie 1969-2009), Puntoacapo, Novi Ligure 2010
- S. Guglielmin, Cristina Annino: la felicità è una gobba armonia, in Id., Senza riparo. Poesia e finitezza, La Vita Felice, 2009
- S. Guglielmin, Cristina Annino o dell'autobiografico tellurico, in AA.VV., Passione poesia (a cura di S. Aglieco, L. Cannillo, N. Iacovella) CFR 2016
- S. Guglielmin, La lingua visitata dalla neve. Scrivere poesia oggi, Aracne, Roma 2019
- W. Siti, in Rassegna della Poesia Italiana, in «Nuovi Argomenti », n.60, Mondadori, Milano 2012
- Maurizio Cucchi, introduzione a Madrid, Stampa 2009, Azzate (Varese) 2013
- M. B. Tolusso, L'"imploded realism" di Cristina Annino, 2014[1]
- P. Roversi, L’allarme ipnotico di Cristina Annino, 2014[2]
- M. B. Tolusso, postfazione a Céline, Edb Edizioni, Milano 2015
- R. Galaverni, «La Lettura», 15 maggio 2016
- W. Siti, «Repubblica», 21 giugno 2016
- M. Cucchi, «Tuttolibri. La Stampa», 3 settembre 2016
- D.Castiglione, Scomposizioni chirurgiche: motivi e procedure in "Anatomie in fuga" di Cristina Annino, 2016[3]
- M. Ortore, Qualcosa dei venti. La poesia in fuga di Cristina Annino 2016[4]
- W. Siti, «Tuttolibri. La Stampa», 17 febbraio 2018[5]
- D. Castiglione, Cristina Annino, Le perle di Lochness 2019[6]
- M. Cucchi, Recensione a "Le perle di Lochness", «Repubblica Milano», 18 gennaio 2021
- D. Marcheschi, Quarta di copertina a C. Annino, Avatar, Avagliano editore, Roma, 2022.
- D. Castiglione, M. Ortore (a cura di), Sempre vi lascio indietro col vento. Poetica e stile in Cristina Annino, Società editrice fiorentina, Firenze, 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Cristina Annino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su anninocristina.it.
- Annino, Cristina, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Opere di Cristina Annino, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Cristina Annino, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2657149198365074940001 · ISNI (EN) 0000 0000 8037 4168 · SBN SBLV164613 · LCCN (EN) n2010041313 |
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