Daniele Lombardi

Daniele Lombardi
Daniele Lombardi nel 2013
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereMusica sperimentale
Musica contemporanea
Musica classica
Periodo di attività musicale1969 – 2018
StrumentoPianoforte
EtichettaAtopos
Album pubblicati31
Opere audiovisive3
Sito ufficiale

Daniele Lombardi (Firenze, 12 agosto 1946Firenze, 11 marzo 2018[1]) è stato un pianista, compositore e artista visivo italiano.

Compositore, pianista e artista visivo, ha compiuto un vasto lavoro sulla musica delle avanguardie storiche degli inizi del Novecento, interpretando in prima esecuzione moderna un grande numero di composizioni di musica futurista italiana e russa: opere d’autori come George Antheil, Leo Ornstein, Alberto Savinio, Alexandr Mossolov, Arthur Vincent Lourié. L'interesse sull'argomento lo ha portato a realizzare anche vari scritti, come “Il suono veloce – Futurismo & Futurismi in musica” (Milano 1996, Ricordi-Lim).

Esperto anche nella grafia musicale contemporanea e prassi esecutiva (Spartito Preso, Firenze 1981 Vallecchi e Scrittura & Suono, Roma 1984, Edipan), Lombardi ha nel suo repertorio molta musica scritta negli ultimi decenni e molte composizioni sono a lui dedicate.

È un esponente e principale promotore del gruppo di artisti fiorentini, operanti dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi,[2] denominata Musica d’Arte (Musica visiva e Fluxus), comprendente Sylvano Bussotti,[3] Giuseppe Chiari, Giancarlo Cardini, Albert Mayr,[4] Pietro Grossi, e Sergio Maltagliati. Questi musicisti hanno sperimentato l'interazione tra suono, gesto e visione,[5] una sinesteticità dell'arte frutto delle avanguardie storiche, da Kandinskij al Futurismo a Scriabin e Arnold Schönberg, fino al Bauhaus.[6]

Ha da sempre avuto un profondo interesse per una idea multimediale dell'arte. La doppia formazione di studi musicali e visuali lo ha posto in una dimensione che ingloba segno, gesto e suono in una sola idea di percezione molteplice, tra analogie, contrasti, stratificazioni e associazioni. Dal 1969 ha prodotto disegni, dipinti, opere grafiche digitali ed audiovisive che sono il frutto della conversione in immagini di un pensiero musicale. Ha proposto questi, che definisce "Notazioni di fatti sonori che l'esecutore ricrea nella propria immaginazione", alla meditata contemplazione silenziosa del normale pubblico abituato ad ascoltare musica ai concerti, per la prima volta al Festival Autunno Musicale di Como del 1972 (Ipotesi di teatro metamusicale). Da queste esperienze di allora alla attuale realtà virtuale, Lombardi è convinto che l'espressione visiva si unisca a quella sonora in modo inscindibile e la sua ricerca spazia tra visioni astratte interiori e l'idea di un impatto sulla quotidianità, tra il ready-made e il miraggio, come nel recente lavoro La luce, melologo su testi di Pier Paolo Pasolini, dove compaiono, come sfondi sonori, rumori di ambienti registrati da alcune pellicole di Pasolini.

In Mitologie i quattro brani per pianoforte vengono eseguiti mentre un microfono manda il segnale a uno schermo a cristalli liquidi che modifica lo spettro cromatico su uno schermo, in tempo reale (Hans Jodl, Università di Kaiserslautern). Nel Primo Concerto per pianoforte e orchestra (S.Petersburg 1988, Spivakov, Lombardi, Virtuosi di Mosca) e in Impromptwo (Colmar 1993, Spivakov, Virtuosi di Mosca) ha usato laser con fibre ottiche che visualizzano il gesto esecutivo del movimento dell'arco. Ne Il violino di Antonia un brano per ensemble accompagna un suo video, mentre Atalanta Fugiens (Rimini, Rocca Malatestiana, Milano, Castello Sforzesco 1990) è un lavoro per 50 fonti sonore, 50 sculture e 50 brevi testi che rileggono l'omonimo libro d'alchimia di Michael Maier (1617).

Ha scritto alcune opere nella forma di mixed media: Faustimmung (Firenze 1987, G.A.M.O., Spedale degli Innocenti), Amor d'un'ombra e gelosia d'un'aura (Roma 1988, Teatro Ghione), L'ora alata (Celle 1992). Lombardi esegue anche alcuni programmi di sue composizioni per pianoforte. Presente in numerose importanti sedi concertistiche e festival come il Maggio Musicale Fiorentino, la Biennale Musica di Venezia, il Tempo Reale Festival.

Ha diretto per alcuni anni a Roma il festival Nuova Musica Italiana e Nuova Musica Internazionale (Coop. La Musica, RAI); ha fondato con Pietro Acquafredda, allora direttore di Piano Time, che si ritirò dall'impresa per diversità di vedute sulla conduzione della rivista proprio con Daniele Lombardi, e diretto con Bruno Nicolai la rivista di musica contemporanea 1985 La Musica e si è occupato anche delle linee di programmazione artistica della casa editrice musicale Edipan. Nel 1998 è stato il primo artista invitato dallo SMAC (Sistema Metropolitano per l'Arte Contemporanea) a documentare per la Regione Toscana con esposizioni e concerti il suo lavoro multimediale, a Prato (Museo Pecci), Pistoia (Palazzo Fabroni) e Firenze (esecuzione delle Due Sinfonie per 21 pianoforti nel Cortile degli Uffizi). Ha inciso numerosi CD (Col Legno, Arte Nova, NEOS Music, LTM, Edipan, MusicaImmagine, Nuova Era, Cramps Records, Materiali Sonori) ed ha insegnato pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.

Discografia parziale

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  • Scrittura e suono. La notazione nella musica contemporanea, EDIPAN, 1980
  • Spartito Preso, Vallecchi, 1981
  • Il suono veloce. Futurismo e futurismi in musica, Ricordi-LIM, 1996
  • Attraversamenti di Daniele Lombardi: La musica in Toscana dal 1945 ad oggi 2002 (Firenze, Maschetto&Musolino).
  • Nuova Enciclopedia del Futurismo musicale, Milano, Mudima, 2009.
  1. ^ La Repubblica: Firenze, addio a Daniele Lombardi, musicista e artista visivo
  2. ^ Attraversamenti, La musica in Toscana dal 1945 ad oggi 2002, su danielelombardi.it. URL consultato il 10-09-2002.
  3. ^ IRCAM Parigi, su brahms.ircam.fr, 2021.
  4. ^ Albert Mayr e il movimento artistico fiorentino, su centrostudidallapiccola.it. URL consultato il 10-10-2021.
  5. ^ Suono Segno Gesto Visione a Firenze di Ugo Barlozzetti, su argonline.it. URL consultato il 10-10-2003.
  6. ^ FIRENZE: PRESENTATA LA CARTELLA «SEGNI FIRENZEANNODUEMILATRE», su met.provincia.fi.it, 2003.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN263549701 · ISNI (EN0000 0003 8209 8576 · SBN RAVV022697 · GND (DE122821157