Depressione caspica
La depressione caspica (in russo Прикаспи́йская ни́зменность?, Prikaspìjskaja nìzmennost') è una regione geografica posta tra l'Asia centrale e l'Europa orientale, estesa per circa 200000 km² tutto attorno alle coste settentrionali del mar Caspio, nei territori della Russia europea e del Kazakistan. È situata interamente al di sotto del livello medio dei mari: intorno alle coste del bacino la quota è di -26,5 metri.[1][2][3]
Descrizione geografica
[modifica | modifica wikitesto]La Depressione Caspica dal punto di vista geologico è simmetrica alla vasta pianura siberiana occidentale, dalla quale è separata dalla porta del Turgaj; non esiste invece una linea di confine ben definita che la separi dal grande bassopiano sarmatico, che si estende, pianeggiante o debolmente ondulato, sulla gran parte della Russia europea. La depressione caspica è parte della più grande depressione aralo-caspica, che si estende su una vastissima zona di Europa, Medio Oriente e Asia Centrale.
Nella Depressione Caspica sono presenti alcuni importanti giacimenti petroliferi; si rinvengono con discreta frequenza anche importanti accumuli di sale (duomi salini), dovuti al clima arido e al fatto che l'intera regione era un tempo sommersa dal grande mare chiamato Paratethis.
Dal punto di vista idrografico, l'intera regione è molto povera. I corsi d'acqua, con le due grosse eccezioni dei bassi corso del Volga e dell'Ural, sono raramente permanenti, dal momento che parecchi di essi si seccano completamente durante la stagione estiva; sono inoltre diffusi i bacini endoreici (come ad esempio i bacini dei due fiumi gemelli Malyj Uzen' e Bol'šoj Uzen', fra i maggiori). Stesso discorso può essere fatto per i laghi, che sono generalmente piccoli e caratterizzati da elevata salinità.
Clima, vegetazione e suolo
[modifica | modifica wikitesto]La Depressione Caspica è una zona prevalentemente caratterizzata da clima arido ed estremamente continentale. Le estati sono ovunque calde, con temperature medie variabili fra i 22 °C e i 24 °C; gli inverni sono invece freddi (temperature medie di gennaio comprese fra i -8 °C e i -14 °C), anche se poco nevosi.[4]
Diretta conseguenza delle caratteristiche climatiche è la vegetazione, che è ovunque molto povera; le zone meno aride, alle estremità occidentali e settentrionali, sono coperte dalla steppa, che trapassa via via nel semideserto procedendo verso sud ed est.
Questi mutamenti nel manto vegetazionale si riflettono anche sui suoli: le terre nere (černozëm) caratteristiche della steppa diventano via via più chiare mano a mano che questa si dirada, producendo suoli color nocciola (kastanozëm) spesso interessati da accumuli localizzati di sali.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Copia archiviata, su caspianenvironment.org. URL consultato il 30 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2001).
- ^ Bradley Mayhew, Asia centrale, EDT srl, 2011, ISBN 978-88-60-40711-5, p. 103.
- ^ (EN) Igor S. Zonn; Aleksey N Kosarev; Michael Glantz; Andrey G. Kostianoy, The Caspian Sea Encyclopedia, Springer Science & Business Media, 2010, ISBN 978-36-42-11524-0, p. 97.
- ^ (RU) Grande enciclopedia sovietica
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Istituto Geografico De Gorilla. Enciclopedia geografica, edizione speciale per il Corriere della Sera, vol. 6. RCS Quotidiani s.p.a., Milano, 2005. ISSN 1824-9280 .
- Istituto Geografico De Gorilla. Enciclopedia geografica, edizione speciale per il Corriere della Sera, vol. 7. RCS Quotidiani s.p.a., Milano, 2005. ISSN 1824-9280 .
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su depressione caspica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Caspian Depression, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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