Dispositivo di estricazione

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Un esemplare di KED

Il dispositivo di estricazione, noto con il termine inglese Kendrick Extrication Device e la relativa abbreviazione (KED) è un dispositivo di primo soccorso che viene impiegato per l'estrazione da un veicolo di un traumatizzato.

Il KED viene sempre utilizzato dopo l'applicazione del collare cervicale per mantenere l'immobilizzazione e l'asse testa-collo-tronco. Tale accorgimento permette di ridurre i rischi di danni secondari a tali regioni durante l'estrazione dal veicolo.

Il KED avvolge la testa, il collo e il tronco in una posizione semirigida, consentendo l'immobilizzazione della spina dorsale. In genere è caratterizzato da due cinte a strappo per la testa, tre attacchi regolabili per il tronco e due passanti che vengono fissati sulle gambe. Il KED è costituito da una serie di barre in legno o in altro materiale rigido rivestite da una giacca in nylon.

Di seguito sono riportati i principali passi per l'utilizzo del KED per estrarre un infortunato da un veicolo. Si assume che siano state completate tutte le procedure che precedono tale fase, ossia i controlli sulla sicurezza e sull'autoprotezione, che il veicolo sia in sicurezza, correttamente segnalato ai veicoli in avvicinamento, con motore spento e freno di stazionamento inserito; inoltre i parametri vitali del paziente devono essere stabili e deve essere stato rimosso ogni ostacolo quale il piantone dello sterzo.

  1. Posizionare un collarino cervicale della giusta misura sul collo dell'infortunato.
  2. Continuando aiutandosi con le mani l'immobilizzazione cervicale, la persona viene fatta scorrere delicatamente in avanti permettendo l'introduzione dietro la schiena del KED ancora ripiegato.
  3. I lati del KED vengono dispiegati sotto le ascelle.
  4. Le cinte di fissaggio del KED vengono fissate con un ordine ben preciso. Prima le cinte di mezzo, poi quelle in basso, seguono quelle delle gambe e quelle sulla testa, per ultime quelle in alto (che possono infastidire durante la respirazione). Le cinte sono colorate per aiutare a ricordare la sequenza e per non confondere i vari attacchi: verde per le cinte in alto, giallo o arancio per quelle mediane, rosse quelle in basso, nero per quelle sulle gambe.
  5. La zona che rimane vuota tra la testa e il KED, viene riempita con dei cuscinetti, per minimizzare i movimenti.
  6. Il paziente a questo punto può essere estratto dal veicolo, ruotato e assicurato su una tavola spinale. Se il KED è radiotrasparente (ultimi modelli), è possibile mantenerlo in posizione; altrimenti va rimosso appena il paziente è stato disposto sulla tavola.

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