Si tenne dal 14 ottobre 2018 al 10 maggio 2019 tra 20 squadre provenienti da 7 federazioni (Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia, Romania e Russia). 18 club giunsero alla competizione direttamente dai propri campionati nazionali e 2 — la rappresentante della Russia e quella della Romania, che fu ammessa al posto di quella della Germania per potenziale conflitto d'interessi — dal Continental Shield organizzato da Rugby Europe e Federazione Italiana Rugby.
La vittoria arrise al Clermont, alla sua terza affermazione nel torneo, che nella finale tutta francese tenutasi a Newcastle upon Tyne batté La Rochelle per 36 a 16 dominando una gara mai messa in discussione, in cui gli avversari marcarono la loro unica meta a poco meno di un quarto d'ora dalla fine dell'incontro[1]. Con tale vittoria il Clermont raggiunse gli inglesi Harlequins a quota 3 in testa alla classifica di Challenge Cup vinte.
le 4 squadre della English Premiership 2017-18 classificatesi dall'ottavo all'undicesimo posto e la vincitrice del Championship della stessa stagione
le 6 squadre del Top 14 2017-18 dal settimo al dodicesimo posto, la squadra campione del Pro D2 e la vincente del playoff Top14 / ProD2 della stessa stagione
le 5 peggiori squadre (escluse le due sudafricane) del Pro14 2017-18 indipendentemente dalla federazione di appartenenza: le ultime tre più le due perdenti il play-off di Pro12 per la Champions Cup
2 squadre provenienti dal Continental Shield 2017-18[2]: per regolamento avrebbero dovuto essere la vincitrice e la finalista sconfitta di tale competizione, rispettivamente lo Enisej-STM e l'Heidelberg RK[3] ma quest'ultima squadra fu esclusa a favore della migliore semifinalista del torneo, la rumena Timişoara, perché il maggiore azionista del club tedesco, l'industriale svizzero Hans-Peter Wild, era dal 2017 proprietario anche dello Stade français militante nella stessa competizione[4], configurando quindi un rischio di conflitto d'interessi che European Professional Club Rugby risolse decretando l'inidoneità dell'Heidelberg a disputare il torneo[4].
Le 20 squadre qualificate furono ripartite in 5 gironi da 4 squadre ciascuno. A passare ai quarti di finale furono le cinque vincitrici di girone e le tre migliori seconde classificate; alle cinque vincitrici fu assegnato il seeding da 1 a 5, alle seconde da 6 a 8. I quarti di finale si tennero in casa con delle squadre con i seeding da 1 a 4 che ricevettero rispettivamente le qualificate con il seeding da 8 a 5. Le semifinali si tennero tra i vincitori dei quarti di finale.