Fabrizio Crisafulli
Fabrizio Crisafulli (Catania, 4 dicembre 1948) è un artista italiano, esponente del teatro italiano di ricerca.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Inizia la propria ricerca scenica nella seconda metà degli anni Ottanta avviando in Sicilia dei laboratori sulla luce intesa come elemento poetico e drammaturgico del teatro.
Dai suoi primi workshop, nel 1991 prende vita la compagnia Il pudore bene in vista (nome tratto da un poemetto di Paul Eluard che dà titolo al primo spettacolo del gruppo), inizialmente costituita da ex-allievi.
Dal 1992 sposta l'attività a Roma, dove si avvale della collaborazione di artisti che, in diversi periodi, si accostano alla sua ricerca registica e drammaturgica, cooperando al suo indirizzo, come l'autrice teatrale e attrice Daria Deflorian e, dal 1996, la coreografa e danzatrice Giovanna Summo, con la quale condivide per oltre dieci anni la direzione artistica della compagnia, divenuta nel frattempo associazione Gruppo Arte Teatro Danza – Il pudore bene in vista, struttura di produzione sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Dal 1991 al 2022, crea oltre 50 tra spettacoli e performance, e altrettante installazioni[1]. Ottiene riconoscimenti tra i quali la laurea ad honorem in Filosofia/Performance Design conferitagli dall'Università di Roskilde, Danimarca, nel 2015, e il Premio Nazionale della Critica Teatrale (ANCT/Teatri delle Diversità) nel 2016 in Italia.
Il suo è un lavoro di tipo poetico, non narrativo, affidato in ugual misura al lavoro del performer e all'universo visivo-sonoro nel quale questi agisce[2]. Ne sono tratti distintivi l'uso della luce come elemento strutturale dello spettacolo[3] e il “teatro dei luoghi”, ossia l'assunzione del luogo nel quale il lavoro viene creato e presentato quale elemento generativo della creazione[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cfr. N. Tomasevic (a cura di), Place, Body, Light. The Theatre of Fabrizio Crisafulli, 1991-2022, prefazione di Silvana Sinisi, Artdigiland, Dublino, 2022; www.fabriziocrisafulli.org.
- ^ Cfr. M. Nerbano, Luogo, ascolto, relazione. La ricerca teatrale di Fabrizio Crisafulli, «sinestesieonline.it», n. 29, maggio 2020: http://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2020/06/maggio2020-10.pdf
- ^ Cfr. M. Clark, Avant-garde Artistry. Lighting Takes Center Stage in the Works of Fabrizio Crisafulli, in «Lighting Dimensions», vol. XXI, n. 3, New York, aprile 1997; R. Guarino, Disegno, luce, regia, in S. Lux (a cura di), Lingua Stellare. Il teatro di Fabrizio Crisafulli, 1991-2002, Lithos, Roma, 2003, pp. 17-20.
- ^ Cfr. R. Guarino (a cura di), Teatro dei luoghi. Il teatro come luogo e l'esperienza di Formia, 1996-1998, Gatd, Roma, 1998; F. Crisafulli, Il teatro dei luoghi. Lo spettacolo generato dalla realtà, Artdigiland, Dublino, 2015; M. Nerbano (a cura di), I cinque “luoghi” del teatro. Conversazione con Fabrizio Crisafulli, «sinestesieonline», anno X, n. 31, 2021 http://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2021/02/gennaio2021-16b.pdf; Id., A Relational Theatre: Fabrizio Crisafulli's “Theatre of Places”, in I. Riccioni (ed.), Theater(s) and Public Sphere in a Global and Digital Society: Case Studies, Brill, Leiden- Boston, 2023, pp. 108-123
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Raimondo Guarino (a cura di), Teatro dei luoghi. Il teatro come luogo e l'esperienza di Formia, 1996-1998, Gatd, Roma, 1998.
- Simonetta Lux (a cura di), Lingua Stellare. Il teatro di Fabrizio Crisafulli, 1991-2002, Lithos, Roma, 2003 ISBN 978-8886584791.
- Fabrizio Crisafulli, Luce attiva. Questioni della luce nel teatro contemporaneo, prefazione di Luca Farulli, Titivillus, Corazzano (PI), 2007.
- Silvia Tarquini (a cura di), Fabrizio Crisafulli: un teatro dell'essere, prefazione di Rossella Battisti, Editoria & Spettacolo, Riano (RM), 20102, ISBN 978-8889036921.
- Silvia Tarquini (a cura di), La luce come pensiero. I laboratori di Fabrizio Crisafulli al Teatro Studio di Scandicci, 2004-2010, Editoria & Spettacolo, Riano (RM), 2010, ISBN 978-8889036976.
- Fabrizio Crisafulli, Il teatro dei luoghi. Lo spettacolo generato dalla realtà, prefazione di Raimondo Guarino, Artdigiland, Dublino, 2015, ISBN 978-1909088061.
- Fabrizio Crisafulli, Un teatro apocalittico. La ricerca teatrale di Giuliano Vasilicò negli anni Settanta, prefazione di Dacia Maraini, Artdigiland, Dublino, 2017, ISBN 978-1909088207.
- Vito Minoia (a cura di), Il teatro di Fabrizio Crisafulli, Premio Nazionale della Critica Teatrale/Teatri delle Diversità/ANCT, in «Teatri delle diversità», n. 73-76, dicembre 2016-maggio 2017, pp. I -XXVIII.
- Alessandro Smorlesi, In flagrante. Il teatro di Fabrizio Crisafulli incontra Yasunari Kawabata, 1995-2013, prefazione di Renzo Guardenti, Lettera Vetidue, Siracusa, 2018, ISBN 978-8862423373.
- Patrizia Mania, Brunella Velardi (a cura di), “Doppio movimento” di Fabrizio Crisafulli. Arte contemporanea e siti storico-artistici, Sette Città, Viterbo, 2020, ISBN 978-8878538511.
- Benedetta Mazzelli, Quel che ho visto e udito. Note sul teatro di Fabrizio Crisafulli, tra luce e parola, Titivillus, Corazzano (PI), 2020, ISBN 978-8872184585.
- Bjørn Laursen (a cura di), Light and the City. Fabrizio Crisafulli and the RUC Students at Roskilde Lysfest, 2013-2017, prefazione di Joy Mogensen, Lettera Ventidue, Siracusa, 2022, ISBN 978-8862427067.
- Nika Tomasevic (a cura di), Place, Body, Light. The Theatre of Fabrizio Crisafulli, 1991-2022, prefazione di Silvana Sinisi, seconda edizione aggiornata, Artdigiland, Dublino, 2022, ISBN 978-1909088580.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fabrizio Crisafulli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito personale, su fabriziocrisafulli.org.
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