Gabriel Pontremoli

Gabriel Pontremoli (ebraico:גבריאל פונטרמולי; Casale Monferrato, XVII secoloTorino, XVIII secolo) è stato un poeta, rabbino e scrittore italiano, Gran Rabbino di Torino a partire dal 1714.[1]

Rabbì Gavri’èl Pontremoli, detto anche Gabriel Pontremoli nacque a Casale Monferrato da Aron Moisè Pontremoli, anch'egli rabbino, esponente di una famiglia di mercanti, originaria dello stato romano, che nel XV secolo si era insidiata nella cittadina di Pontremoli. A seguito degli studi religiosi incominciò l'attività rabbinica, proseguendo la tradizione di famiglia che in seguito ha dato innumerevoli e rabbini tra cui Hiyya Pontremoli, Benjamin Pontremoli, Eliseo Pontremoli ed Esdra Pontremoli.[2]

Fu a capo della Yeshivà di Casale Monferrato, e partire dal 1714 divenne Rabbino Capo di Torino. Oltre alle sue conoscenze di Talmùd e di Poseqìm, fu anche grande conoscitore della Kabbalà.[1][3]

Fu fermo oppositore degli epigoni del sabbatianesimo, ed ebbe in particolar modo un ruolo nella controversia contro Nechemyà Hayun. Alcuni suoi responsi compaiono nelle opere di autori a lui contemporanei, fra i quali il , mentre altri rimasero manoscritti, compresi quelli composti in italiano.[1]

Opere (parziale)

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  1. ^ a b c «Gabriel Pontremoli». In: I Rabbini Italiani, 2012 David Bruno, Pellegrino Polacco e Ghereson Gentilli (on-line)
  2. ^ "Les Pontremoli, deux dynasties rabbiniques en Turquie et en Italie" Parigi,1997
  3. ^ «Turin». In: Jewish Encyclopedia, Vol. XIX, 1888 Isidore Singer and Umberto Cassuto (on-line)