Gaspare Colosimo
Gaspare Colosimo | |
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Busto di Gaspare Colosimo | |
Ministro delle Poste e Telegrafi | |
Durata mandato | 25 novembre 1913 – 21 marzo 1914 |
Presidente | Giovanni Giolitti |
Legislatura | XXIII |
Ministro delle Colonie | |
Durata mandato | 18 giugno 1916 – 23 giugno 1919 |
Presidente | Paolo Boselli Vittorio Emanuele Orlando |
Legislatura | XXIV |
Ministro dell'Interno | |
Durata mandato | 9 marzo 1919 – 23 giugno 1919 |
Presidente | Vittorio Emanuele Orlando |
Legislatura | XXIV |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 6 novembre 1892 – 25 gennaio 1924 |
Legislatura | XVIII, XIX, XX, XXI, XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI |
Collegio | Serrastretta (XVIII-XXIV), Catanzaro (XXV-XXVI) |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 18 settembre 1924 – 5 agosto 1943 |
Legislatura | XXVII, XXVIII, XXIX, XXX |
Incarichi parlamentari | |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Gaspare Colosimo (Colosimi, 8 aprile 1859 – Napoli, 7 settembre 1944) è stato un avvocato, politico e filantropo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Colosimi nel 1859, un piccolo paese della Sila, frequentò le scuole medie al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Napoli (dove fu allievo di Giuseppe Petroni e Vincenzo Padula), si laureò in legge all'Università di Napoli ed a Napoli esercitò la professione di avvocato a partire dal 1896. In gioventù fu fervente repubblicano; nel 1882 fondò a Napoli il giornale di ispirazione repubblicana, "La lanterna", che ricordava nel titolo "La Lanterne" di Henri Rochefort e fece parte della Massoneria[1].
Convertitosi alla monarchia, seguì dapprima le orme del Duca di San Donato. Eletto al Parlamento la prima volta il 6 novembre 1892 (XVIII legislatura) nel collegio di Serrastretta, fu deputato per nove legislature rappresentando sempre i collegi elettorali calabresi. Ricoprì spesso cariche governative: fu anche sottosegretario di Stato all'agricoltura, alla giustizia, alle colonie, nonché ministro delle poste e telegrafi (con Giolitti), poi ministro delle colonie (con Boselli, 1916-1919), vicepresidente del consiglio dei ministri nel ministero Orlando nel 1919 e, ad interim, ministro dell'interno e presidente del Consiglio dei ministri (durante la permanenza di Orlando a Parigi, impegnato nelle trattative di pace). Si ritirò a vita privata nel 1924 e poco dopo, il 18 agosto 1924, fu nominato senatore del Regno.
Morì nel 1944 a Napoli nell'Istituto per ciechi "Paolo Colosimo" da lui stesso fondato e intitolato al figlio Paolo prematuramente scomparso. A Napoli è stato intitolato un largo nel Rione Materdei, mentre a San Lazzaro di Savena (BO) una rotonda.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Scritti
[modifica | modifica wikitesto]Presso l'Archivio di Stato di Catanzaro sono raccolti i suoi Diari del Ministero, scritti sulla Pacificazione della Cirenaica, carteggi vari sull'amministrazione coloniale con appunti sulla storia dell'Eritrea e disegni di legge a stampa dal 1896 in poi, nonché carteggi con Vittorio Emanuele Orlando. Sono stati anche pubblicati i suoi Scritti e Discorsi parlamentari.
- Raffaele Colapietra (a cura di), Documenti dell'Archivio Colosimo in Catanzaro, Milano: Giuffré, 1981
- Articoli giovanili di Gaspare Colosimo: (dal n. 1877 al n. 1909), Napoli: Tip. Amitrano, 1960
- Opera tratta dagli scritti di Gaspare Colosimo: 1916-1919, Pompei: Scuola tipografica, 1959
- Interessi coloniali, Milano: Fratelli Treves, 1918
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luca Irwin Fragale, La Massoneria nel Parlamento. Primo novecento e Fascismo, Morlacchi Editore, 2021, p. 230.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Masi, COLOSIMO, Gaspare, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 27, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1982. URL consultato il 17 giugno 2016.
- Antonio Garcea, «La corrispondenza Orlando - Colosimo (1919 maggio 7 - giugno 12)», Rivista storica calabrese (1993) N. S., n. 1-2 : 317-334
- Antonio Fiori, Orlando, Colosimo e l'ordine pubblico nella primavera del 1919, Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane, 2004
- Vanni Clodomiro, Il diario di Gaspare Colosimo, ministro delle Colonie (1916-1919), Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea, Roma, 2012
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gaspare Colosimo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Colòsimo, Gàspare, su sapere.it, De Agostini.
- Gaspare Colosimo, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- COLOSIMO Gaspare, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Gaspare Colosimo, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- Istituto per non vedenti Paolo Colosimo, su upbn.it (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 259509152 · ISNI (EN) 0000 0003 8018 7399 · SBN LO1V131808 · LCCN (EN) no2012106060 · GND (DE) 1025445333 · BNF (FR) cb16748729m (data) |
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