Giacomo De Martino

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo politico, governatore di colonie, vedi Giacomo De Martino (1849-1921).
Giacomo de Martino

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXVII
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione per il giudizio dell'Alta Corte di Giustizia (16 dicembre 1938-2 marzo 1939),
  • Membro della Commissione degli affari esteri, degli scambi commerciali e della legislazione doganale (17 aprile 1939-5 agosto 1943)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in scienze sociali
ProfessioneDiplomatico

Giacomo de Martino (Berna, 7 settembre 1868Roma, 25 giugno 1957) è stato un diplomatico e politico italiano.

Convegno di San Rossore (Pisa) del 22 ottobre 1912 per il rinnovo della Triplice alleanza. Da sinistra: l'ambasciatore italiano in Austria-Ungheria Giuseppe Avarna, l'ambasciatore austriaco in Italia Kajetan Mérey, il conte Alexander Hoyos, il principe Pietro Lanza di Scalea, la contessa Berchtold, il ministro degli Esteri italiano marchese Antonino di San Giuliano, il marchese Giovanni Visconti Venosta, il ministro degli Esteri austriaco conte Leopold Berchtold e Giacomo De Martino.

Nato a Berna dal nobile Renato de Martino (fratello di Giacomo, governatore delle colonie) e dalla svizzera Elisabetta de Wirsen, Giacomo de Martino compì i primi studi nella Confederazione Elvetica per poi passare in Italia, a Firenze ove si laureò in scienze sociali all'Istituto Cesare Alfieri[1].

Intrapresa la carriera diplomatica, de Martino divenne giovanissimo Capo di gabinetto al Ministero degli affari esteri (ottobre 1911-gennaio 1913) e quindi Segretario generale (dal 1913 al 1919), pur rivestendo tecnicamente il grado di ministro plenipotenziario di I classe[2]. Fu anche Segretario generale della delegazione italiana alla Conferenza di pace di Parigi nel 1919[3].

Promosso ambasciatore fu destinato a Berlino (1919-20), Londra (1920-22), Tokyo (1922-25) e Washington (1925-32)[2].

Ancora in carriera diplomatica, de Martino fu nominato Senatore del Regno nel 1928 e vi rimase sino al 1944, quando fu dichiarato decaduto insieme agli altri senatori ritenuti corresponsabili del fascismo. La decadenza fu revocata nel 1946 ma, essendo cessata la monarchia, tale atto fu formalmente inefficace[1].

Con l'avvento della repubblica, de Martino si ritirò dalla vita pubblica e si spense a Roma il 25 giugno 1957.

Onorificenze italiane

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Onorificenze straniere

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  1. ^ a b Scheda Senatore Giacomo De Martino, su notes9.senato.it. URL consultato il 30 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2018).
  2. ^ a b Luca De Caprariis, DE MARTINO, Giacomo, in: Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 38, 1990
  3. ^ Senato della Repubblica, Atti parlamentari. Resoconti stenografici, 2 luglio 1957

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Ambasciatore italiano negli Stati Uniti d'America Stati Uniti (bandiera) Successore
Don Gelasio Caetani dei duchi di Sermoneta 1925 - 1932 Augusto Rosso

Predecessore Ambasciatore italiano nell'Impero giapponese Successore
Carlo Aliotti 1922 - 1925 Giulio Della Torre di Lavagna

Predecessore Ambasciatore italiano nel Regno Unito Regno Unito (bandiera) Successore
Guglielmo Imperiali di Francavilla 1920 - 1922 Pietro Tomasi Della Torretta

Predecessore Ambasciatore italiano nella Repubblica di Weimar Germania (bandiera) Successore
Riccardo Bollati
(Impero tedesco)
1920 Alfredo Frassati

Predecessore Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri Successore
Riccardo Bollati 1º gennaio 1913 - 31 dicembre 1919 Salvatore Contarini
Controllo di autoritàVIAF (EN67652123 · ISNI (EN0000 0000 6149 1633 · BAV 495/193391 · GND (DE133313093 · BNF (FRcb16644415z (data)