Giuseppe Ferdinando d'Asburgo-Lorena
Giuseppe Ferdinando d'Asburgo-Toscana | |
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L'arciduca Giuseppe Ferdinando d'Asburgo-Toscana in una fotografia del 1895 | |
Asburgo-Lorena | |
Nome completo | Giuseppe Ferdinando Salvatore Maria Francesco Leopoldo Antonio Alberto Giovanni Battista Carlo Ludovico Roberto Maria Ausiliatrice d'Asburgo-Toscana |
Altri titoli | Arciduca d'Austria |
Nascita | Salisburgo, 24 maggio 1872 |
Morte | Vienna, 28 febbraio 1942 (69 anni) |
Padre | Ferdinando IV di Toscana |
Madre | Alice di Borbone-Parma |
Coniugi | Rosa Kandie Kaltenbrunner Gertrude Tomanek von Beyerfels-Mondsee |
Religione | Cattolicesimo |
Giuseppe Ferdinando d'Asburgo-Lorena (Salisburgo, 24 maggio 1872 – Vienna, 28 febbraio 1942) è stato arciduca d'Austria e comandante militare.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]I primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Giuseppe Ferdinando (nome completo, Giuseppe Ferdinando Salvatore Maria Francesco Leopoldo Antonio Alberto Giovanni Battista Carlo Ludovico Roberto Maria Ausiliatrice d'Asburgo-Lorena, in tedesco, Joseph Ferdinand Salvator Maria Franz Leopold Anton Albert Johann Baptist Karl Ludwig Rupert Maria Auxilatrix von Habsburg-Lothringen) nacque a Salisburgo, figlio dell'ex granduca Ferdinando IV di Toscana e di sua moglie, la principessa Alice di Borbone-Parma.
Educazione e carriera militare
[modifica | modifica wikitesto]Giuseppe Ferdinando | |
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Dati militari | |
Paese servito | Impero austro-ungarico |
Forza armata | Imperiale e regio esercito |
Anni di servizio | 1892-1918 |
Grado | Feldmaresciallo Luogotenente |
Guerre | |
Campagne | |
Comandante di | |
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Giuseppe Ferdinando frequentò la Oberrealschule di Hranice (a quel tempo conosciuta anche con il nome di Mährisch Weissenkirchen) e successivamente l'accademia militare teresiana di Wiener Neustadt. Diplomatosi all'accademia col grado di tenente, dal 18 agosto 1892 venne assegnato in servizio a un corpo di cacciatori del Tirolo. Dopo diversi altri incarichi all'interno dei reggimenti 93º, 17º e 59º di fanteria austriaci e nel 4º reggimento di cacciatori tirolesi, venne unito al 27º come tenente colonnello nel 1903. Dal 1895 al 1897 frequentò la Kriegsschule di Vienna. Dal 1905 al 1908, l'arciduca fu comandante del 93º reggimento di fanteria con il grado di colonnello e poi alla 5ª brigata di fanteria.
Giuseppe Ferdinando si appassionò all'aviazione che, all'inizio del Novecento, non era particolarmente considerata tra le arti belliche. Rimase affascinato dalle mongolfiere e nel 1909 se ne fece costruire una con la quale compì un viaggio dal suo castello di Linz alla città di Dieppe in Francia, con un viaggio di 16 ore. Nel gennaio del 1911 l'arciduca ottenne il comando della 3ª divisione di fanteria di Linz e il 1º maggio di quello stesso anno venne nominato feldmaresciallo luogotenente.
La prima guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Con lo scoppio della prima guerra mondiale, l'arciduca Giuseppe Ferdinando nell'agosto 1914 prese il comando del XIV corpo d'armata come parte della 3ª armata al comando del generale Rudolf von Brudermann. Nel settembre del 1914 le battaglie di Złota e Gnila Lipas distrussero quasi completamente la 3ª armata e la 4ª armata al comando del generale Moritz Auffenberg von Komarów venne poco dopo decimata anch'essa nella battaglia di Rawa. Fu a questo punto che il 1º ottobre Giuseppe Ferdinando scelse di rimpiazzare von Komarów (lasciando il comando del XIV corpo d'armata al feldmaresciallo luogotenente Josef Roth) e ottenne il posto al comando della 4ª armata che mantenne sino al giugno 1916 quando, in seguito all'offensiva Brusilov, le sue truppe si arresero in massa ai russi e l'arciduca fu rimosso dal comando, rimpiazzato dal generale Tersztyanszky.
Con l'avvento al trono dell'imperatore Carlo, l'arciduca fu nominato ispettore generale delle I. e R. Truppe d'Aviazione, incarico che mantenne fino alla fine della guerra. In questo nuovo incarico l'arciduca Giuseppe Ferdinando ritrovò l'interesse per l'aerostatica, intenzionato a proporre l'uso di mongolfiere anche nell'ambito della Grande Guerra ma il quartier generale del comando austriaco si dimostrò contrario a quest'idea.
Dopo la caduta della monarchia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la guerra si ritirò a Vienna come privato cittadino, si sposò con la borghese Rosa Kaltenbrunner il 2 maggio 1921, dalla quale non ebbe figli, divorziando nel 1927. Nel 1919 aveva firmato la rinuncia all'appartenenza alla Casa Imperiale e ai suoi diritti dinastici secondo quanto stabilito dalla legge Asburgo e poté così restare in Austria anche dopo la proclamazione della Repubblica austriaca, senza dover andare in esilio[1][2].
Con l'occupazione nazista dell'Austria nel 1938, Giuseppe Ferdinando fu arrestato, interrogato dalla Gestapo e spedito al campo di concentramento di Dachau dove rimase per tre mesi. Le condizioni di vita nel campo erano tali che la sua salute ne fu definitivamente compromessa. Dopo il rilascio condusse un'esistenza isolata sotto il controllo continuo della Gestapo fino alla morte avvenuta a Vienna nel 1942.
Matrimonio e figli
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 maggio 1921, Giuseppe Ferdinando sposò Rosa Kandie Kaltenbrunner (Linz, 27 febbraio 1878 - Salisburgo, 9 dicembre 1929), dalla quale divorziò nel 1928. Il 27 gennaio 1928 si risposò con la nobildonna Gertrude Tomanek von Beyerfels-Mondsee (Brünn, 13 aprile 1902 - Salisburgo, 15 febbraio 1997), dalla quale ebbe due figli:
- Claudia Maria Theresia von Habsburg-Lothringen, Principessa di Firenze (Vienna, 6 aprile 1930), nubile.
- Maximilian Franz Joseph Karl Otto Heinrich von Habsburg-Lothringen, Principe di Firenze (Vienna, 17 marzo 1932) sposatosi a Londra il 3 settembre 1961 con Doris Williams (Blundell Sands, Lancashire, 24 dicembre 1929). La coppia ha avuto un'unica figlia, Maria Camilla von Habsburg-Lothringen, Principessa di Firenze (Wimbledon, 29 maggio 1962), nubile.
Titoli
[modifica | modifica wikitesto]Il 20 dicembre 1866 suo padre Ferdinando IV di Toscana con tutti i suoi fratelli, figli di Ferdinando e della sua seconda moglie, rientrarono nella Casa Imperiale e la Casa di Toscana cessò di esistere come casa reale autonoma, venendo riassorbita da quella imperiale austriaca; a Ferdinando IV fu permesso di mantenere la sua fons honorum vita natural durante, mentre i figli divennero solo Principi Imperiali (Archiduchi/Arciduchesse d'Austria) e non più Principi/Principesse di Toscana: Ferdinando IV abdicò ai diritti dinastici al Granducato di Toscana (1870) a favore dell'Imperatore Francesco Giuseppe d'Austria[3][4][5][6] e pertanto anche i suoi discendenti persero ogni diritto dinastico sulla Toscana[7]. Il Gran Magistero dell'Ordine di Santo Stefano cessò invece con la morte di Ferdinando IV[8]. L’imperatore Francesco Giuseppe I (1830-1916) aveva infatti proibito, dopo la morte del granduca Ferdinando IV avvenuta nel 1908, di assumere i titoli di granduca o di principe o principessa di Toscana[9].
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze toscane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze austriache
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Borella, Andrea Annuario della Nobiltà italiana, XXXII edizione (2011-2014), parte I, Asburgo-Lorena, Teglio, S.A.G.I., 2014
- ^ Borella, Andrea Annuario della Nobiltà italiana, XXXIII edizione (2015-2020), parte I, Asburgo-Lorena, Teglio, Annuario della Nobiltà foundation trust, 2019
- ^ Bernd Braun: Das Ende der Regionalmonarchien in Italien. Abdankungen im Zuge des Risorgimento. In: Susan Richter, Dirk Dirbach (Hrsg.): Thronverzicht. Die Abdankung in Monarchien vom Mittelalter bis in die Neuzeit. Böhlau Verlag, Köln, Weimar, Wien 2010, pagg. 251–266
- ^ Benedikt, Heinrich, Kaiseradler über dem Apennin. Die Österreicher in Italien 1700 bis 1866. Vienna: Herold Verlag, 1964
- ^ Karl Vocelka, Lynne Heller: Die private Welt der Habsburger: Leben und Alltag einer Familie, Styria, 1998, pag. 253, colonna I
- ^ Das Haus Habsburg: Vorspann ; Register ; Quellen ; Das Haus Alt-Habsburg ; Das Haus Habsburg-Lothringen, Alois Jahn, Selbstverl, 2002, pag. 59, 65
- ^ Borella, Andrea: Annuario della Nobiltà Italiana, XXXIII edizione, 2015-2020, parte I, Teglio, 2021
- ^ Rivista Araldica, anno 1913, volume 11, pagina 381, Roma, Collegio Araldico: "Da informazione ufficiale assunta a Vienna togliamo quanto segue «A Sua Altezza I. R. il defunto Granduca Ferdinando IV di Toscana era stato permesso dall'Impero austro-ungarico e dagli Stati dell'Impero germanico, di conferire i tre Ordini toscani, inerenti alla Sovranità, che anche spodestato, rimase all'Augusto principe fino alla sua morte. Il titolo di Principe di Toscana fu solo autorizzato ai membri della famiglia granducale nati prima del 1866. Dopo la morte del Granduca (1908) tutti gli augusti figli del defunto dovettero solennemente rinunciare ad ogni qualsiasi diritto di cui personalmente ed eccezionalmente godeva il padre. Quindi il Gran Magistero dell'Ordine di S. Stefano per volontà di S. M. l'Imperatore e Re è terminato col defunto Granduca, né più sarebbe accettato dagli augusti Principi Lorenesi"
- ^ SILVA TAROUCA, Adler, Vienna, 1954, p. 165
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Ferdinando d'Asburgo-Toscana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Giuseppe Ferdinando d'Asburgo-Lorena (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- (EN) The Austro-Hungarian army, su austro-hungarian-army.co.uk. URL consultato il 29 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 306290879 · Europeana agent/base/163203 · GND (DE) 1047351714 |
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