Giuseppina Modena

Giuseppina Modena

Giuseppina Modena (Broni, 1903Broni, 27 ottobre 1988) è stata una partigiana italiana detta Mamma Togni[1].

Durante la Seconda guerra mondiale offrì ospitalità e assistenza ai giovani renitenti alla leva indirizzandoli nelle boscaglie del Po dove figlio, Lorenzo Togni Enzo, cominciò a radunare uomini per formare una delle prime brigate partigiane della zona.

Il primo settembre 1944 da Broni salì al Molino di Vallescuropasso e in seguito a Zavattarello per prestare aiuto come infermiera[2].

Il 9 aprile 1972,[3] a Montù Berchielli, durante un comizio della campagna elettorale per le elezioni politiche del 1972, Giuseppina Modena interruppe un comizio del deputato missino Franco Servello,[4] colpendolo col bastone da passeggio: per questo la donna venne tratta in arresto insieme ad altre otto persone (tra cui Rinaldo Nalli e Luigi Pastorelli, rispettivamente consiglieri comunali del PSI e del PCI) e processata, ma alla fine venne assolta nel 1976.[5]

Lo stesso argomento in dettaglio: Mamma Togni.

Dario Fo e Franca Rame le dedicarono un monologo teatrale, Mamma Togni, andato in scena per la prima volta nel 1973.

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al valor militare
  1. ^ http://www.archivio.francarame.it/scheda.aspx?IDScheda=15026&IDOpera=193
  2. ^ Sito di Attilio Bongiorni
  3. ^ Cronologia 9 aprile 1972, su Fondazione Cipriani.
  4. ^ Servello e Mamma Togni, su ANPI Lombardia, 20 ottobre 2015.
  5. ^ Senza titolo, in La Provincia Pavese, 3 novembre 2015.

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