Gracova

Gracova
insediamento
(SL) Grahovo ob Bači
Gracova – Veduta
Gracova – Veduta
Localizzazione
StatoSlovenia (bandiera) Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneTolmino
Territorio
Coordinate46°09′23.12″N 13°51′52.27″E
Altitudine313,1 m s.l.m.
Superficie7,47 km²
Abitanti138 (31-12-2010)
Densità18,47 ab./km²
Altre informazioni
Linguesloveno
Cod. postale5242
Prefisso(+386) 05
Fuso orarioUTC+1
TargaGO
Provincia storicaLitorale
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Gracova
Gracova

Gracova[1][2] o Gracovo[3] (in sloveno Grahovo ob Bači) è un insediamento (naselje) di 138 abitanti[4] del comune sloveno di Tolmino, situato nel Goriziano.

Origini del nome

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Il nome dell'insediamento venne cambiato da Grahovo a Grahovo ob Bači (letteralmente "Grahovo sul Baccia") nel 1955.[5]. Si ritiene che il toponimo abbia la stessa origine di quello di Grahovo nel comune di Circonio. Se fosse così, probabilmente deriva dal nome di persona Grah, tuttora diffuso in Slovenia e che, a sua volta, proviene dall'antico nome tedesco Gracco. Il toponimo significherebbe quindi "villaggio di Grah". Un'altra possibile derivazione è quella dal comune sostantivo grahovišče ("campo di fave"), tramite la forma contratta grahovše.[6] In pubblicazioni italiane risalenti alla prima guerra mondiale è attestato anche il toponimo Favale.[7]

Il centro abitato apparteneva storicamente alla Contea di Gorizia e Gradisca, come comune autonomo; era noto con il toponimo sloveno di Grahovo e italiano di Gracova.[2] All'epoca della costituzione del comune catastale di Grahova, esso comprendeva anche il vicino insediamento di Na Koritenza (oggi Koritnica)[8][9][10]. In seguito al comune di Grahova o Grahovo vennero aggregati anche i comuni catastali di Podberda/Pobrdo, Stersisze/Stržišče, Oblok/Obloke, Deutschruth/Nemški Rut e Chnesa/Kneža.[10][11]

Dopo la prima guerra mondiale passò, come tutta la Venezia Giulia, al Regno d'Italia; il toponimo venne cambiato nel 1923 in Gracova Serravalle,[12] e il comune venne inserito nel circondario di Tolmino della provincia del Friuli[13]. Secondo il censimento del 1921, il 3,49% della popolazione di Gracova era italiana.[14] Nel 1927 passò alla nuova provincia di Gorizia[15].

Il territorio del comune comprendeva le frazioni di:

  • Gracova Serravalle, con il centro abitato di Coritenza (Koritnica);
  • Cneza/Chiesa San Giorgio (Kneža), col centro abitato di Temelin/Temeline (Temljine);
  • Deutschruth/Rutte di Gracova (Nemški Rut), col centro di Grant/Grandi (Grant);
  • Oblocche/Oblocca (Obloke) col centro di Hudajusna/Oblocca Fusina (Hudajužna);
  • Sterzischie/Sant'Osvaldo (Stržišče), col centro di Snoile/Monte Snoile (Znojile);
  • Podberdo/Piedicolle (Podbrdo), con i centri di Tertenic/Tertenico (Trtnik), Baza/Bàccia (Bača pri Podbrdu), Petrovo Berdo/Passo di Piedicolle (Petrovo Brdo) e Cuc/Cucco di Gracova (Podporezem).[16][17]

Dopo la seconda guerra mondiale il territorio passò alla Jugoslavia; attualmente Gracova (tornata ufficialmente Grahovo) è frazione del comune di Tolmino.

La chiesa parrocchiale di questo piccolo paese è dedicata a sant'Anna e dipende dalla Diocesi di Capodistria.[18] Il villaggio costituì una delle principali ambientazioni del film Na Svoji Zemlji (lett. La Nostra Terra), girato nel 1948.[19]

Infrastrutture e trasporti

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La frazione è servita dalla stazione di Gracova, posta lungo la linea ferroviaria Jesenice-Trieste.

  1. ^ Atlante generale metodico De Agostini, 1984, p. 27.
  2. ^ a b Gracova in: Comitatus Goritiae, et Gradiscae, cum limitibus Venetis et vicinia, novis ex dimensionibus exhibiti, foglio 1.2, di Rodolfo Coronini, 1756
  3. ^ Grande Atlante National Geographic, 11 - Italia, 2006, p. 86.
  4. ^ Ufficio Statistico della Repubblica di Slovenia[collegamento interrotto]
  5. ^ Spremembe naselij 1948–95, banca dati 1996, Geografski inštitut ZRC SAZU, DZS, Lubiana.
  6. ^ Marko Snoj, Etimološki slovar slovenskih zemljepisnih imen, Modrijan and Založba ZRC, Lubiana, 2009, p. 151.
  7. ^ Mario Baratta: Carta del Grande Altopiano della Carsia Giulia, Roma 1918
  8. ^ (SL) Elenco dei comuni catastali sloveni, su cen.gov.si. URL consultato il 23 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2019).
  9. ^ (SL) Registro dei beni culturali sloveni, su geohub.gov.si.
  10. ^ a b Catasto franceschino 1824, su maps.arcanum.com.
  11. ^ Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1910, su austriahungary.info. URL consultato il 24 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2014).
  12. ^ Regio decreto 29 marzo 1923, n. 800
  13. ^ Regio decreto 18 gennaio 1923, n. 53, art. 4
  14. ^ Ministero dell'economia nazionale, Direzione generale della statistica, Ufficio del censimento, Censimento della popolazione del Regno d'Italia al 1º dicembre 1921, vol. III Venezia Giulia, Provveditorato generale dello Stato, Roma, 1926, pp. 192-208.
  15. ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1
  16. ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 19.
  17. ^ 2.32: Provincia di Gorizia (PDF), in 8. Censimento generale della popolazione : 21 aprile 1936, 2: Province., 1937, p. 11.
  18. ^ Lista delle chiese della Diocesi di Capodistria Archiviato il 6 marzo 2009 in Internet Archive.
  19. ^ 60º anniversario del primo film sloveno, in Delo, 14 novembre 2008., su delo.si. URL consultato il 18 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2011).

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