Grado (Croazia)

Grado
comune
(HR) Gradac
Grado – Veduta
Grado – Veduta
Localizzazione
StatoCroazia (bandiera) Croazia
Regione Spalatino-dalmata
Amministrazione
SindacoIvo Kosović (HDZ)
Territorio
Coordinate43°06′00″N 17°21′00″E
Superficie72,1 km²
Abitanti3 261 (2011)
Densità45,23 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale21330
Prefisso+385 (0)21
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Grado
Grado
Sito istituzionale

Grado[1][2] (in passato Gradaz[3][4], desueto, in croato: Gradac), è un comune della Regione spalatino-dalmata in Croazia. Al 2001 possedeva una popolazione di 3.615 abitanti.
Secondo Costantino Porfirogenito, Grado è il probabile sito dell'antica Labinezza[5].

Dalla frazione di Drivenico si prendono i traghetti per San Giorgio sull'isola di Lesina.

Čista

Già conosciuta come Castiense, da Castrum Iense, Grado dal 1420 fu possedimento veneziano al confine con i territori turchi. Caduta la Serenissima, con la pace di Presburgo seguì il destino degli ex possedimenti veneziani entrando per un breve periodo nel Regno d'Italia napoleonico.

Con il trattato di Schönbrunn del 1809 entrò a far parte delle Province Illiriche per entrare poi in mano austriaca con il Congresso di Vienna nel 1815 nella Dalmazia austriaca come comune autonomo[4] per poi divenire frazione del comune di Gornje Primorje[6].

Dopo la prima guerra mondiale entrò a far parte del neo costituito Regno dei Serbi, Croati e Sloveni.

Dopo la seconda guerra mondiale fece parte della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia; dal 1991 fa parte della Croazia.

Il comune di Grado è suddiviso in 5 frazioni (naselja)[7] di seguito elencate. Tra parentesi il nome in lingua italiana.

  1. ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 1187.
  2. ^ a b c Cfr. a p. 274 in Istituto Idrografico della Marina Portolano del Mediterraneo, volume 6, Adriatico Orientale (edizione 1994, nuova tiratura febbraio 2002), Genova. (Pubblicazione annessa alla cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
  3. ^ Usporedno Talijansko-Hrvatsko nazivlje mjestat ("Tabella comparativa italiano/croato dei toponimi") pubblicata su Fontes (ISSN 1330-6804 (WC · ACNP), rivista scientifica croata edita dall'Archivio di Stato), giugno 2000.
  4. ^ a b c Mappa di Gradaz Archiviato il 24 febbraio 2014 in Internet Archive. – catasto austriaco franceschino
  5. ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 1188.
  6. ^ Gradac, nel comune di Gornje Primorje in: Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. XIV. Dalmatien. Wien 1908[collegamento interrotto]
  7. ^ Frazioni della Regione spalatino-dalmata
  8. ^ a b Cfr. a p. 263 in Istituto Idrografico della Marina Portolano del Mediterraneo, volume 6, Adriatico Orientale (edizione 1994, nuova tiratura febbraio 2002), Genova. (Pubblicazione annessa alla cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
  9. ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 1183.
  10. ^ Mappa di Darvenik Archiviato l'8 ottobre 2014 in Internet Archive. – catasto austriaco franceschino
  11. ^ Mappa di Podazza Archiviato l'8 ottobre 2014 in Internet Archive. – catasto austriaco franceschino
  12. ^ Guida d'Italia del Touring Club Italiano. Venezia Giulia e Dalmazia, Milano 1934 (XII), p. 152

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN21152864087804821541 · LCCN (ENn2018032435 · NSK (HR000656932
  Portale Croazia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Croazia