Guerra di indipendenza dell'Ecuador
Guerra di indipendenza dell'Ecuador parte Guerre d'indipendenza ispanoamericane | |
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Data | 9 ottobre 1820 - 1822 |
Esito | Vittoria indipendentista |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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La guerra d'indipendenza dell'Ecuador iniziò a Guayaquil il 9 ottobre del 1820 e finì con la battaglia di Pichincha nel 1822, con la liberazione dell'Ecuador dalle truppe spagnole.
Si tratta di una delle varie guerre e campagne che, all'inizio del XIX secolo, si svolsero nel Centro e Sudamerica per l'indipendenza dall'Impero spagnolo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima tappa per l'indipendenza ecuadoriana fu Guayaquil, dove un gruppo di patrioti guayaquilegni scacciò le autorità, istituendo la Provincia Libera di Guayaquil.
Le prime idee di indipendenza si instaurarono a Guayaquil nel 1809, dove alcuni borghesi iniziarono a pensare di instaurare una monarchia costituzionale.
Subito le idee di indipendenza si sparsero in tutta l'America Latina.
Il 3 novembre Cuenca si ribellò ma nel 1821 subì una dura repressione.
Nel 1821 Quito chiese aiuto alla Grande Colombia, chiedendo di essere annessa, e agli inizi del 1822 l'esercito liberale di Antonio José de Sucre liberò Cuenca che, una volta liberata, si dichiarò colombiana, e il 24 maggio del 1822 si svolse la battaglia decisiva per liberare Quito, cioè la battaglia di Pichincha dove 600 uomini morirono e 300 rimasero feriti.
Nella guerra d'indipendenza dell'Ecuador parteciparono volontari britannici, tedeschi e irlandesi.
Bibliografia
Dizionario Zanichelli Archiviato il 1º aprile 2023 in Internet Archive.
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