Gustavo VI Adolfo di Svezia

Gustavo VI Adolfo di Svezia
Gustavo VI Adolfo nel 1962
Re di Svezia
Stemma
Stemma
In carica29 ottobre 1950 –
15 settembre 1973
PredecessoreGustavo V
SuccessoreCarlo XVI Gustavo
Nome completo(SV) Oskar Fredrik Wilhelm Olaf Gustav Adolf
TrattamentoSua Maestà[1]
Altri titoli
NascitaPalazzo Reale, Stoccolma, 11 novembre 1882
MorteHelsingborg, 15 settembre 1973 (90 anni)
SepolturaCimitero Reale di Solna, 25 settembre 1973
Casa realeBernadotte
PadreGustavo V di Svezia
MadreVittoria di Baden
ConiugiMargherita di Connaught (1905-1920)
Luisa Mountbatten (1923-1965)
FigliGustavo Adolfo
Sigvard
Ingrid
Bertil
Carlo Giovanni
ReligioneChiesa di Svezia
MottoPlikten framför allt (Il dovere innanzitutto)

Gustavo VI Adolfo di Svezia (nome completo Oskar Fredrik Wilhelm Olaf Gustav Adolf av Bernadotte; Stoccolma, 11 novembre 1882Helsingborg, 15 settembre 1973) fu re di Svezia dal 1950 fino alla sua morte.

Il principe Gustavo Adolfo (a sinistra, in piedi) con il fratello minore Guglielmo, in una fotografia del 1885

Gustavo Adolfo era il figlio primogenito del re Gustavo V di Svezia (1858-1950) e della regina Vittoria (1862-1930), nata principessa di Baden. I suoi nonni paterni erano il re Oscar II di Svezia e Norvegia (1829-1907) e la regina Sofia di Nassau (1836-1913); quelli materni il granduca Federico I di Baden (1826-1907) e la granduchessa Luisa di Prussia (1838-1923).

Gustavo Adolfo nacque sabato 11 novembre 1882, alle 16.25, alla presenza del conte Arvid Posse, primo ministro, e del barone Hochshild, ministro degli esteri, con le loro rispettive mogli. La sua nascita venne annunciata al popolo con quarantadue colpi di artiglieria.

Il battesimo del principe si tenne al Palazzo Reale di Stoccolma il 25 novembre di quello stesso anno a opera di Anton Niklas Sundberg, arcivescovo di Uppsala, con acqua che in teoria avrebbe dovuto essere originaria del fiume Giordano ma che, in realtà, per motivi di praticità, era stata presa dal pozzo locale del castello.

Presenti alla cerimonia furono anche Claes Herman Rundgren, vescovo di Karlstad, e Frithiof Grafström. Per la presentazione ufficiale del piccolo alla corte venne usata una culla che già aveva accolto Carlo XII di Svezia da infante. Gustavo Adolfo trascorse gran parte della sua infanzia tra il castello di Tullgarn e il castello di Mainau, presso i genitori della madre. La regina Sofia, sua nonna, spesso lo invitava al palazzo di Ulriksdal.

Il principe godette di un'ottima istruzione privata e ottenne il diploma di maturità nel 1900, iscrivendosi nella primavera dell'anno successivo all'Università di Uppsala, ove ebbe l'occasione di avere per docenti lo storico Harald Hjärne, il politologo Simon Boezio, l'economista David Dodsworth e l'archeologo Oscar Almgren, che largamente influenzò la sua passione per l'archeologia e lo coinvolse nel ritrovamento di alcuni reperti dell'età del bronzo presso gli scavi di Håga Kurgan, ora conservati presso il museo storico di stato.

Il principe Gustavo Adolfo in un'immagine del 1916

Nel contempo Gustavo Adolfo ricevette un addestramento militare e ottenne la qualifica di ufficiale nel 1902. Entrato nell'accademia, nel 1909 ne uscì con il grado di capitano facendo carriera fino al grado di tenente generale nel 1928. Il 10 maggio 1906 venne eletto membro onorario dell'Accademia Reale delle Scienze di Svezia.

Il 29 ottobre 1950 Gustavo divenne re all'età di 68 anni, alla morte di suo padre Gustavo V. A quel tempo egli era stato il più anziano tra i principi ereditari del mondo. Il suo motto personale era Plikten framför allt (Il dovere innanzitutto). Durante il suo regno si avviò il processo di rinnovamento della costituzione svedese del 1809. Tra le riforme che la nuova costituzione implicò vi fu la rimozione della frase "Il re da solo governi il reame", che rimandava a tesi assolutiste.

Le qualità personali di Gustavo VI Adolfo lo resero popolare tra il popolo svedese e questo fu uno dei motivi per cui, in epoche di cambiamento, la monarchia in Svezia mantenne salde le redini al governo. L'attenzione e l'esperienza accumulata dal re in campo architettonico e botanico lo resero rispettato ancor più in quanto, seguendo la propria inclinazione naturale, si presentò al pubblico informale e naturale evitando gli sfarzi e il lusso del suo ruolo. Gustavo VI Adolfo si interessò di archeologia e fu un appassionato di studi classici. Fu più volte a Morgantina in Sicilia negli anni '50 su invito di Sjöqvist, il suo ex segretario, per lavorare sul sito.

Come suo padre, fu Gran maestro dello Svenska Frimurare Orden (l'Ordine massonico svedese) e Gran maestro d'onore della Grande Loggia nazionale francese[2].

Morì nel 1973, dieci settimane prima del suo 91º compleanno, all'ospedale di Helsingborg, dopo una polmonite. Gli succedette al trono il ventisettenne nipote Carlo XVI Gustavo, figlio del principe Gustavo Adolfo, duca di Västerbotten. Rompendo la secolare tradizione, egli non venne sepolto nella chiesa di Riddarholmen di Stoccolma, ma nella Kungliga begravningsplatsen di Haga vicino alle tombe delle due mogli.

Interessi personali

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Il principe ereditario Gustavo Adolfo incontra alcuni calciatori inglesi (circa 1910-1915)

La reputazione del re per i suoi molteplici interessi personali era conosciuta a livello nazionale e internazionale. Fu ammesso come membro della British Academy per la sua opera di botanica nel 1958. Gustavo VI Adolfo prese parte a spedizioni archeologiche in Cina, Grecia, Corea e Italia e fondò l'Istituto svedese di studi classici a Roma.

Gustavo VI Adolfo possedeva un'enorme biblioteca privata consistente in 80.000 volumi e, cosa più impressionante, ne aveva letta una buona parte. Aveva interessi specifici nella letteratura dell'arte cinese e della storia orientale. Altra sua area di grande interesse era la botanica, che coltivava anche come hobby nel giardinaggio, al punto da venire considerato un vero esperto nel campo dei rododendri.

A Sofiero (residenza estiva reale) creò una delle migliori collezioni al mondo di rododendri. Come suo figlio, il principe Bertil, Gustavo VI Adolfo fu un appassionato di sport per tutta la sua vita e giocava regolarmente a tennis, golf e praticava la pesca sportiva per scopi benefici.

Matrimoni e figli

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Il principe Gustavo e la sua famiglia nel 1912

Il 15 giugno 1905 si sposò con la principessa Margherita di Connaught (1882-1920)[3], figlia del principe Arturo, duca di Connaught e Strathearn e della sua consorte, la principessa Luisa Margherita di Prussia; da essa ebbe cinque figli. La moglie morì prematuramente quando era incinta del sesto figlio, il 1º maggio del 1920. Da questa unione nacquero:

Si risposò il 3 novembre 1923 con la principessa Luisa Mountbatten (1889-1965), figlia di Luigi di Battenberg e della principessa Vittoria d'Assia e del Reno, dalla quale non ebbe figli. Luisa Mountbatten era la bisnipote della Regina Vittoria e di suo marito Principe Alberto.



Carlo XIV Giovanni
Figli
Oscar I
Carlo XV
Oscar II

Gustavo V
Gustavo VI Adolfo
Gustavo Adolfo

Carlo XVI Gustavo

Carlo Filippo

Vittoria

Albero genealogico

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Oscar I di Svezia Carlo Giovanni XIV di Svezia  
 
Désirée Clary  
Oscar II di Svezia  
Giuseppina di Leuchtenberg Eugenio di Beauharnais  
 
Augusta di Baviera  
Gustavo V di Svezia  
Guglielmo di Nassau Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg  
 
Luisa Isabella di Kirchberg  
Sofia di Nassau  
Paolina di Württemberg Paolo Federico di Württemberg  
 
Carlotta di Sassonia-Hildburghausen  
Gustavo VI Adolfo di Svezia  
Leopoldo di Baden Carlo Federico di Baden  
 
Luisa Carolina Geyer von Geyersberg  
Federico I di Baden  
Sofia Guglielmina di Svezia Gustavo IV Adolfo di Svezia  
 
Federica di Baden  
Vittoria di Baden  
Guglielmo I di Germania Federico Guglielmo III di Prussia  
 
Luisa di Meclemburgo-Strelitz  
Luisa di Prussia  
Augusta di Sassonia-Weimar-Eisenach Carlo Federico di Sassonia-Weimar-Eisenach  
 
Marija Pavlovna Romanova  
 
Stemma di Gustavo Adolfo, Principe di Svezia e di Norvegia, Duca di Scania (1882-1905)
Stemma di Gustavo Adolfo, Principe della Corona di Svezia e Duca di Scania (1907-1950)
Stemma di Gustavo VI Adolfo Re di Svezia (1950-1973)

Onorificenze svedesi

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Sovrano, Gran Maestro, Cavaliere e Commendatore del Reale Ordine dei Serafini - nastrino per uniforme ordinaria
— 29 ottobre 1950; già Cavaliere e Commendatore dalla nascita
Sovrano, Signore e Maestro, Commendatore di Gran Croce del Reale Ordine della Spada - nastrino per uniforme ordinaria
— 29 ottobre 1950; già Commendatore di Gran Croce dalla nascita
Sovrano, Gran Maestro e Commendatore di Gran Croce del Reale Ordine della Stella Polare - nastrino per uniforme ordinaria
— 29 ottobre 1950; già Commendatore di Gran Croce dalla nascita
Sovrano, Signore e Maestro, Commendatore di Gran Croce del Reale Ordine di Vasa - nastrino per uniforme ordinaria
— 29 ottobre 1950; già Commendatore di Gran Croce dal 1º giugno 1912
Sovrano, Gran Maestro e Cavaliere del Reale Ordine di Carlo XIII - nastrino per uniforme ordinaria
— 29 ottobre 1950; già Cavaliere dalla nascita
Medaglia commemorativa d'argento del Giubileo di re Oscar II (OII:sJmt) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa d'argento del Giubileo di re Oscar II (OII:sJmt)
— 1897
Medaglia commemorativa delle nozze d'argento del Principe della Corona Gustavo e della Principessa della Corona Vittoria (GVSbm) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle nozze d'argento del Principe della Corona Gustavo e della Principessa della Corona Vittoria (GVSbm)
— 1906
Medaglia commemorativa delle nozze d'oro di re Oscar II e della regina Sofia (OIISGbmt) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle nozze d'oro di re Oscar II e della regina Sofia (OIISGbmt)
— 1907
Medaglia commemorativa del Giubileo di re Gustavo V (GV:sJmt, 1928) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa del Giubileo di re Gustavo V (GV:sJmt, 1928)
— 25 maggio 1928
Medaglia commemorativa del Giubilo di re Gustavo V (GV:sJmtII, 1948) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa del Giubilo di re Gustavo V (GV:sJmtII, 1948)
— 21 maggio 1948
Medaglia commemorativa di re Gustavo V (GV:sMt) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa di re Gustavo V (GV:sMt)
— 16 febbraio 1951
Medaglia commemorativa di re Gustavo VI Adolfo (GVIA:sMM) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa di re Gustavo VI Adolfo (GVIA:sMM)
— 29 agosto 1967
Medaglia d'oro "Illis Quorum" (Illis Quorum Meruere Labores) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro "Illis Quorum" (Illis Quorum Meruere Labores)
Medaglia olimpica di re Gustavo V - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia olimpica di re Gustavo V
— 1912
Gran Maestro dell'Ordine dei Frammassoni Svedesi (Svenska Frimurare Orden SFMO) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine dei Frammassoni Svedesi (Svenska Frimurare Orden SFMO)
— 29 ottobre 1950

Onorificenze norvegesi

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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone norvegese (Svezia-Norvegia) - nastrino per uniforme ordinaria
— 21 gennaio 1904; ultimo cavaliere vivente

Onorificenze straniere

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Medaglia commemorativa del Giubileo del Regno (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa del Giubileo del Regno (Granducato di Baden)
— 1902
Medaglia di Federico e Luisa (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di Federico e Luisa (Granducato di Baden)
— 1906
Medaglia commemorativa dell'Imperatore Guglielmo I o Medaglia del Centenario (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Imperatore Guglielmo I o Medaglia del Centenario (Regno di Prussia)
— 22 marzo 1897
  1. ^ dal 29 ottobre 1950. In precedenza: Sua Altezza Reale
  2. ^ Jean Saunier, Comprende les Francs-Maçons. Essai de description d'une société traditionnelle, Bagnolet, 1999, p. 174, nota 94.
  3. ^ Della cerimonia venne girato il documentario The Royal Wedding at Windsor di Cecil Hepworth
  4. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Re di Svezia Successore
Gustavo V 29 ottobre 1950 - 15 settembre 1973 Carlo XVI Gustavo
Controllo di autoritàVIAF (EN75186314 · ISNI (EN0000 0000 6631 6930 · SBN RMRV154461 · BAV 495/111936 · ULAN (EN500318989 · LCCN (ENn82001654 · GND (DE118719556 · BNF (FRcb123540646 (data) · J9U (ENHE987007308435205171