Harald Fritzsch

Harald Fritzsch

Harald Fritzsch (Zwickau, 10 febbraio 1943Monaco di Baviera, 16 agosto 2022[1]) è stato un fisico tedesco.

È noto per i suoi contributi alla teoria dei quark, lo sviluppo della cromodinamica quantistica e l'unificazione del modello standard della fisica delle particelle.

Istruzione e carriera

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver completato gli studi a Zwickau nel 1961, divenne soldato della Narmale Volksarmee della DDR. Studiò fisica a Lipsia dal 1963 al 1968. Dopo essere fuggito nella Germania occidentale, continuò i suoi studi a Monaco dove ottenne il suo dottorato di ricerca sotto la supervisione di Heinrich Mitter.

Nel 1970 Fritzsch visitò l'Aspen Center of Physics, dove conobbe Murray Gell-Mann. I due iniziarono una collaborazione, prima ad Aspen, poi al California Institute of Technology. Nel 1971 introdussero il concetto di numero quantico di carica di colore che ha permesso loro, in collaborazione con William A. Bardeen, di spiegare il tasso di decadimento dei pioni . Nell'autunno del 1971 Fritzsch e Gell-Mann si trasferirono a Ginevra in Svizzera, dove lavorarono insieme al CERN. Proposero una teoria di gauge per l'interazione forte, oggi conosciuta come "quantocromodinamica". Nel settembre 1972 fecero ritorno alla Caltech. Nel 1975 Fritzsch pubblicò un articolo insieme a Peter Minkowski[2] in cui veniva proposto il gruppo di simmetria SO (10) come simmetria della grande teoria unificata che è diventata poi una teoria standard. Nel 1976 Fritzsch si trasferì di nuovo in svizzera per lavorare al CERN. Dopo aver lavorato per un anno all'Università di Wuppertal e all'Università di Berna, nel 1980 divenne professore all'Università Ludwig Maximilian di Monaco.

Fritzsch lavorò anche su "modelli compositi" di leptoni e quark, matrici di massa di quark e leptoni, decadimenti deboli di quark pesanti, cosmologia e costanti fondamentali della fisica. Nel 2008 è andato in pensione.

Nel 1971 Fritzsch sposò Brigitte Goralski con la quale ha avuto due figli.

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ https://www.bbaw.de/files-bbaw/die-akademie/mitglieder/Nachrufe/Fritzsch_Nachruf.pdf
  2. ^ Harald Fritzsch and Peter Minkowski (Caltech), ’Unified Interactions of Leptons and Hadrons’, CALT-68-467, (Received Dec 1974), Annals of Physics. 93 (1975) 193-266
  3. ^ Hayes, Brian, Review: Quarks: The Stuff of Matter by Harald Fritzsch (PDF), in New Republic, 4 July 1983, pp. 37–38.
  4. ^ Review: Quarks: The Stuff of Matter by Harald Fritzsch, su Kirkus Reviews, 23 May 1983.
  5. ^ Review: The Creation of Matter: The Universe from Beginning to End by Harald Fritzsch, su Kirkus Reviews, 20 November 1984.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN34604486 · ISNI (EN0000 0001 2127 5079 · LCCN (ENn81066075 · GND (DE118938940 · BNE (ESXX982249 (data) · BNF (FRcb13332909s (data) · J9U (ENHE987007276649205171 · NSK (HR000288414 · NDL (ENJA00440255 · CONOR.SI (SL29796195