Ila (mitologia greca)
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Ila | |
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Saga | Argonauti |
Nome orig. | ῞Υλας (Hylas) |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | maschio |
Professione | scudiero |
Ila (in greco antico: ῞Υλας, Hylas) è un personaggio della mitologia greca, la cui storia si intreccia con quella di Eracle e degli Argonauti.
Il mito
[modifica | modifica wikitesto]Eracle, il semidio nato da Zeus e Alcmena, si invaghì della bellezza di Ila e lo rapì dopo aver ucciso suo padre Teiodamante, re dei Driopi, mentre lottava anche contro questi ultimi. Ila lo accompagnò quindi nelle sue gesta, in qualità di scudiero. Secondo il mito, Ila era anch'egli un semidio, essendo nato dall'unione di Teiodamante con una ninfa, chiamata Menodice, figlia di Orione. In altre fonti, molto vaghe in merito, il principe sarebbe stato figlio di Ceice, o di un altro argonauta di nome Eufemo, cognato di Eracle.
Insieme si imbarcarono con Giasone per accompagnarlo alla ricerca del vello d'oro. Durante una sosta in Misia, Ila scese dalla nave con Eracle e si allontanò in cerca di una fonte d'acqua dolce.
Quando le Naiadi della fonte, che stavano danzando attorno alla sorgente, videro arrivare Ila, se ne innamorarono immediatamente. Nel momento in cui Ila si chinò per prendere l'acqua, una delle ninfe lo prese e lo tirò verso l'acqua per baciarlo, trascinandolo poi nel fiume con loro.
Eracle udì le grida di Ila e si mise a cercarlo disperatamente, temendo che fosse stato assalito da qualche ladro. Non solo egli non riuscì a trovarlo: gli Argonauti ripartirono senza di loro. Di Ila nessuno vide più traccia.
Durante le infruttuose ricerche Eracle si fece aiutare dagli abitanti della zona, e questo momento fu ricordato a lungo dai Misi, con una cerimonia annuale in cui i sacerdoti gridavano il nome di Ila per tre volte.
Ila nella letteratura moderna e nell'arte
[modifica | modifica wikitesto]Il mito del rapimento di Ila fu molto amato dagli artisti in varie epoche, particolarmente dai Romantici, che più volte ritrassero il giovane irretito dalle Naiadi. L'opera più nota è probabilmente Ila e le ninfe, olio su tela di John William Waterhouse, che raffigurò il giovane anche in un altro dipinto, ma insieme a una ninfa sola. La figura di Ila ha ispirato inoltre numerosi poeti e scrittori, alcuni tra i quali: Edmund Spenser, Christopher Marlowe, Oscar Wilde e Florence Earle Coates (che scrisse l'omonimo componimento, presente nei suoi Poemi).
Nel cinema storico è comparso in Gli Argonauti, dov'è stato interpretato da John Cairney.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Ercole ed Ila, vaso del VI secolo a.C., a Palermo (Museo archeologico regionale Antonio Salinas).
- Ila e le ninfe, ex-basilica di Giunio Basso, a Roma (prima metà del IV secolo).
- Ila con una Ninfa, 1893, dipinto di John William Waterhouse.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ila, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933. URL consultato il 15 gennaio 2024.
- ^ Pierre Grimal, 1999, pag. 337.
- ^ Anna Ferrari, 2015, pag. 384.
- ^ (EN) Hyginus, Fabulae, 14,2. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ Scolii indicante Eufemo in: Teocrito, Idilli, 13,7. Nota per Ceice: (EN) Antoninus Liberalis, Hylas, in Metamorphoses. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ (inglese)
«Or that same daintie lad, which was so deare / To great Alcides, that when as he dyde / He wailed womanlike with many a teare, / And every wood, and every valley wyde / He fild with Hylas name; the Nymphes eke "Hylas" cryde.»(italiano)
«O quello stesso grazioso ragazzo, ch'era così caro / al grande Alcide, quando morì / pianse come una donna con molte lacrime, / e ogni bosco e ogni valle / prese il nome da Ila; le Ninfe si chiamarono le "Ila" piangenti.» - ^ (inglese)
«Not Hylas was more mourned for of Hercules / Than thou hast been of me since thy exile.»(italiano)
«Non fu Ila più pianto da Ercole / di quanto lo sei stato tu da me a causa del tuo esilio.» - ^ Nel De profundis lo compara ad Alfred Douglas, e lo cita in altre sue opere, per esempio: (inglese)
«… and gilded a boy that he might serve at the feast as Ganymede or Hylas.»(italiano)
«… e indorò un ragazzo affinché potesse servire alla festa come Ganimede o Ila.» - ^
(EN) Hylas, in Poems, vol. 1, 1ª ed., 1898. Ospitato su Wikisource.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti antiche
- Apollonio Rodio, Le Argonautiche, I libro, 1228;
- Teocrito, Idilli, XIII libro, 44 (P. Oxy IV 694);
- Properzio, Elegie, I libro, 20;
- Igino, Favole, XIV libro;
- Antonino Liberale, Metamorfosi, XXVI.
- Fonti moerne
- Pierre Grimal, Ila, in Carlo Cordié (a cura di), Mitologia, collana Le Garzantine, traduzione di Pier Antonio Borgheggiani, prefazione di Charles Picard, Milano, Garzanti, 1999 [Parigi, Pesses universitaires de France, 1979; Brescia, Editrice Paideia, 1987; Milano, Editore Garzanti, 1990], p. 337, ISBN 978-88-11-50541-9.
- Anna Ferrari, Ila, in Dizionario di mitologia, Torino, UTET, 2015 [Novara, DeAgostini Libri, 1999], p. 384, ISBN 978-88-511-3507-2.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ila
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ila, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Ila (mitologia), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Hylas, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ila, su Goodreads.
- (EN) Ila, su comicvine.gamespot.com, GameSpot.
(EN) George Berkeley, Three Dialogues between Hylas and Philonous, 1713. Ospitato su Wikisource.
- (EN) Stefanie E. Dittert, Hylas in the Classical Style, su nd.edu, University of Notre Dame, 2003 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2004).
- (EN) Hylas, su Encyclopedia of Greek Mythology, mythweb.com (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2021).
- ila, su Garzanti Linguistica. URL consultato il 22 gennaio 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 868820 · CERL cnp00564698 · LCCN (EN) no2017123853 · GND (DE) 121408094 · BNF (FR) cb13771325n (data) · J9U (EN, HE) 987007361474105171 |
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