Jean Heynlin

Jean Heynlin (Stein, intorno al 1425Basilea, 12 marzo 1496) è stato un teologo e umanista tedesco, monaco certosino e predicatore cattolico.

Fu rettore della Sorbona di Parigi e fondatore dell'Università di Tubinga. È considerato una delle figure più importanti della vita intellettuale europea del suo tempo e una delle grandi menti della stagione dell'Umanesimo. Nel 1470 introdusse per primo la stampa a caratteri mobili in Francia, a Parigi.

Johannes Heynlin (variamente scritto Heynlein, Henelyn, Henlin, Hélin, Hemlin, Hegelin, Steinlin), tradotto in francese Jean La Pierre o Lapierre, in latino Johannes Lapideus o a Lapide o de Lapide, in tedesco Hans Heynlin von Stein (dal suo luogo di nascita Stein, "pietra, lapide" in tedesco, sono derivati il suo cognome latinizzato Lapideus o a Lapide e quello francesizzato La Pierre). Nelle sue opere letterarie si firmava Johannes de Lapide.

Nato a Stein vicino a Pforzheim, Heynlin potrebbe essere stato di origine sveva. Dopo aver compiuto gli studi accademici in Germania, presumibilmente a Lipsia e a Friburgo, tra la fine del 1453 e l'inizio del 1454 si trasferì a Parigi per intraprendere lo studio della filosofia e della teologia. Qui venne in contatto con gli esponenti più importanti del realismo filosofico, i quali, riconoscendo le capacità di Heynlin e una probabile futura influenza[non chiaro], si sono sforzati per plasmare[Termine inappropriato] la sua mente e quindi rendere lui come loro stessi un fiero oppositore del nominalismo. I loro sforzi ebbero successo. Nel 1462 Heynlin fu eletto membro dell'autorità teologica della Sorbona, un onore speciale per un non francese.

Nel 1464 Heynlin si trasferì all'Università di Basilea e fece domanda di ammissione alla facoltà professorale delle arti[non chiaro]. La vecchia controversia riguardo alla natura degli universali non si era ancora placata e presso l'Università di Basilea regnava il nominalismo. Quindi in considerazione di ciò e al mantenimento della pace all'interno dell'istituzione, l'ammissione di Heynlin alla facoltà suscitò accese polemiche. Durante il primo soggiorno a Basilea apprese l'arte della stampa.

Ogni volta che un membro della facoltà sperava di liberare da essa tutte le tendenze della nominalistica si vedeva deluso nelle sue aspettative. Nel 1465 diventa decano della Facoltà delle arti e in questa veste attua la revisione degli statuti universitari, che ha comportato un programma di studi prestabilito. Nel 1466 torna a Parigi, ottiene il dottorato in teologia; nel 1467 è Priore, nel 1469 viene eletto Rettore dell'Università e diventa professore di teologia alla Sorbona.

L'introduzione della stampa a Parigi

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Incipit miniato dell'editio princeps dell'Epistolarum liber Gasparini Pergamensis, il primo libro stampato in Francia.
Scheda tipografica
GASPARINI Pergamensis Epistolarum Opus: Praeced. Ep. Guillermi Ficheti ad Doct. Jo. Lapidanum Sorbonensis Scholae Priorem[1].

Il risultato più notevole di Heynlin è stata l'apertura della prima tipografia a Parigi. Heynlin lavorò a stretto contatto con Guillaume Fichet (1433-ca. 1480), come lui professore alla Sorbona e come lui nato all'estero: proveniva infatti da Le Petit-Bornand-les-Glières, in Savoia.

Per installare la sua macchina da stampa negli edifici della Sorbona, alla fine del 1469 (o all'inizio del 1470) Heynlin fece venire a Parigi tre tipografi tedeschi: Michael Friburger, Ulrich Gering (1445-1510) e Martin Crantz. Friburger era forse originario di Colmar (Alsazia), Gering di Münster e Crantz poteva anch'egli provenire da Münster (o da Strasburgo). Heynlin diede un prezioso aiuto finanziando i loro lavori, specialmente per la stampa delle opere dei padri della Chiesa. Re Luigi XI concesse ai tre tipografi la cittadinanza francese per naturalizzazione nel 1475.

La loro prima pubblicazione parigina, cioè il primo libro in assoluto stampato in Francia, fu una raccolta di lettere dell'umanista italiano Gasparino Barzizza.[2] Le sue Epistolae (1470) erano destinate a fornire agli studenti della Sorbona un modello magistrale ed elegante per la scrittura in latino. La loro seconda opera fu una traduzione dello storico romano Sallustio (1470-1471), il terzo e il quarto libro riguardarono due autori loro contemporanei: Basilio Bessarione (Orationes, 1471) e Fichet (Rhetorica, 1471). Il numero delle opere che pubblicarono dal 1470 al 1472 ammonta a circa trenta.

Alla fine del 1472 Fichet lasciò Parigi per stabilirsi a Roma e l'officina tipografica fu trasferita in Rue Saint-Jacques, vicino al cardo dell'antica Lutezia (Quartiere latino). Due dei loro operai, Pierre de Kaysere (Petrus Caesaris) e Jean Stoll, installarono nello stesso periodo, e sulla stessa strada, una macchina da stampa concorrente col marchio Soufflet-Vert.

Altre attività

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L'anno 1474 segna una svolta importante nella vita di Heynlin, ora preferisce il pulpito al dipartimento accademico. Torna a Basilea, predicando nella chiesa di San Leonardo, poi nella Cattedrale di Basilea. Ha suggerito con la sua formazione classica la riforma della Chiesa cattolica, contro la scolastica.

L'umanista tedesco Johannes Reuchlin si avvicinò a Heynlin, che lo seguì alla giovane Università di Basilea[3] nel 1474.

Nel 1478 fu chiamato a insegnare teologia della neonata Università di Tubinga, dove suo insegnamento, l'eloquenza e la reputazione gli assicurarono nello stesso anno il Rettorato. Ha incontrato, tuttavia, l'opposizione dei nominalisti Gabriel Biel, Paul Scriptoris, e altri, che hanno reso il suo servizio a Tubinga di breve durata. Interrotto il suo rapporto con l'Università, ha proseguito per Baden-Baden (1480) e da lì a Berna nel 1484, dove si dedicò nella predicazione ottenendo l'incarico di predicatore nella Cattedrale. Insoddisfatto di Berna è tornato a Basilea, e stanco di vagabondare, entra nel 1487 al monastero certosino di San Margarethenthal per trascorrere i suoi anni del declino nella preghiera e nel lavoro letterario.

I suoi studi si sono svolti a Erfurt (1446-1448), Lipsia (1448-1452), Lovanio (1453),

  • 1453-1454: Parigi, iscritto come "bachalarius alterius universitatis" (baccelliere delle arti)[4].
  • 1455: Parigi, Magister delle Arti presso l'Università. Membro del collegio della Sorbona.
  • 1456-1460: Parigi, Sorbona, il procuratore della nazione tedesca della Facoltà di Lettere quattro volte (21.10.1456-16.12.1456; 26.8.1457-13.1.1458; 19.11.1459-15.1.1460; 6-8 1460).
  • 1462: Parigi, baccellierato in teologia.
  • 1464: insegna all'università di Basilea.
  • 1467/1468: ritorno a Parigi, prima della Sorbona.
  • 1469: Parigi, rettore dell'università.
  • 1471: Parigi, bibliotecario di Sorbona.
  • 1472: Parigi, dottorato in teologia, il primo tedesco ad ottenerla a Parigi.
  • 1474: insegna all'università di Basilea.
  • 1478-1479: Tubinga, parroco della città (?) e professore di teologia[5].

In questi anni ha predicato in molte città, tra cui Berna.

  • 1484: Basilea, parroco della Cattedrale.
  • 1487: Basilea, entra nei certosini di Val-Sainte-Marguerite alla quale fa dono della sua collezione di 283 libri molti dei quali sono oggi conservati presso la Biblioteca dell'Università di Basilea.

Opere letterarie

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  1. ^ Giacinto Amati, Ricerche storico-critico-scientifiche sulle origini: Tipografia del secolo XV, G. Pirotta, 1830, pag. 665.
  2. ^ Il libro è senza data, ma è certamente della fine del 1470. Il colophon è sottoscritto dai tre prototipografi e afferma che questo è il primo libro impresso in terra di Francia: «Primos ecce libros, quos haec industria finxit / Francorum in terris aedibus atque tuis, / Michael Uldaricus Martinusque magistri / Hos impresserunt ac facient alios.».
  3. ^ Fondata nel 1460.
  4. ^ Astric L. Gabriel et Gray C. Boyce, éd., Auctarium chartularii universitatis Parisiensis, t. 6 : Liber receptorum nationis anglicanae (tedesco) universitatis parisiensis, Parigi, 1964, p. 294-295.
  5. ^ "... sanctae theologiae professor, plebanus huius loci Tuwingen..." (Astric L. Gabriel et Gray C. Boyce, éd., 'Auctarium chartularii universitatis Parisiensis', t. 6 : 'Liber receptorum nationis anglicanae (alemaniae) universitatis parisiensis', Parigi, 1964, p. 294-295).
  • (DE) Max Burckhardt, Über zwei Bücherliebhaber in Basel um die Wende des XV zum XVI Jahrhundert (Johannes Heynlin de Lapide und Hieronymus Zscheckenbürlin), Basel, Universitätsbibliothek, 1942.
  • (EN) Anatole Claudin, The first Paris Press: an account of the books printed for G. Fichet and J. Heynlin in the Sorbonne, 1470-1472, London, printed for the Bibliographical Society at the Chiswick Press, 1898.
  • (EN) Astrik L. Gabriel, The Paris Studium: Robert of Sorbonne and his legacy. Interuniversity exchange between the German, Cracow and Louvain Universities and that of Paris in the late medieval and humanistic period. Selected studies, Notre Dame (Indiana), United States Subcommission for the history of Universities; Frankfurt am Main, Knecht, 1992
  • (DE) Friedrich Sander, Johannes Heynlin von Stein, ein Lehrer Reuchlins, in «Pforzheimer Geschichtsblätter», I (1961), pp. 65-81.
  • (DE) Marlis Zeus, Johannes Heynlin "a Lapide", Lehrer des Johannes Reuchlin, in Johannes Reuchlin, Humanist mit Durchblick, Karlsruhe, Helmesverlag, 2011.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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