José Leandro Andrade

José Leandro Andrade
José Leandro Andrade nel 1926 circa
NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Altezza180 cm
Peso79 kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera1935
Carriera
Squadre di club1
1921-1923Bella Vista71 (17)
1924-1930Nacional180 (69)
1931Peñarol24 (6)
1932-1933River Plate (M)50 (11)
1934Atlanta18 (0)
1935Talleres (RdE)8 (3)
1935Peñarol10 (4)
Nazionale
1923-1930Uruguay (bandiera) Uruguay34 (1)
Palmarès
 Olimpiadi
OroParigi 1924
OroAmsterdam 1928
 Mondiali di calcio
OroUruguay 1930
 Copa América
OroUruguay 1923
OroUruguay 1924
OroCile 1926
ArgentoPerù 1927
BronzoArgentina 1929
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

José Leandro Andrade (Salto, 20 novembre 1901Montevideo, 5 ottobre 1957) è stato un calciatore uruguaiano, di ruolo centrocampista.

Soprannominato dai francesi La maravilla negra ("la meraviglia nera"),[1] fu uno dei più grandi calciatori di sempre espressi dall'Uruguay.[2] Con la maglia della sua nazionale, fu Campione olimpico nel 1924 e nel 1928, nonché campione del Mondo nel 1930. Nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo, stilata dall'IFFHS nel 2000, occupa il ventinovesimo posto in assoluto e il ventesimo tra i calciatori sudamericani.[3][4]

Andrade (dietro al bar) sta servendo un drink ai suoi compagni di squadra dell'Uruguay ad Amsterdam nel 1928.

Nasce nel 1901 a Salto,[5] Uruguay, dalla relazione tra un'argentina, Anastasia,[6] e José Ignacio Andrade, un brasiliano di 91 anni[7] esperto di magia africana[8] e che si crede sia immigrato da schiavi africani scappati in Brasile.[9]

Andrade è appassionato di musica, oltre che di calcio.[10] Da giovane cresce a Palermo, quartiere di Montevideo dove vive assieme a una zia.[11] A Montevideo c'è il carnevale[12] e Andrade ne prende parte come musicista, cantante e ballerino.[13] Prima dell'introduzione del professionismo nel calcio in Uruguay, Andrade ha lavorato come musicista,[14][15][16] lustrascarpe o venditore di giornali.[11][15]

Caratteristiche tecniche

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Di ruolo mediano o mezzala destra, era un calciatore dotato di un vasto bagaglio tecnico e di ottimi passaggi.[17] Giocatore intelligente e onesto, non ha mai celebrato le proprie reti. Non aveva la forza fisica dei suoi compagni di squadra,[4][9] ma a centrocampo sopperiva con la tecnica individuale, la velocità e la straordinaria agilità, dovuta agli allenamenti che svolgeva con la sua squadra di club durante i quali i giocatori inseguivano le galline.[17]

Appassionato di calcio, inizia la carriera nel Bella Vista, dove gioca assieme allo storico capitano dell'Uruguay José Nasazzi.[18] Per cinque anni veste i colori del Nacional, poi quelli del Peñarol, infine finisce la propria carriera da calciatore nel 1935, dopo aver giocato anche per River Plate (M), Club Atlético Atlanta e Talleres (RdE) in Argentina.

Andrade (quinto in piedi da sinistra) con la nazionale uruguaiana nel 1930

Andrade fu un punto di riferimento della Nazionale Uruguaiana degli anni venti-trenta, con la quale disputò 31 partite, trascinandola alle medaglie d'oro olimpiche del 1924 e del 1928, alla vittoria del primo campionato del mondo del 1930 giocato in Uruguay, ed a tre titoli sudamericani, nel 1923, 1924 e 1926. Sorprese tutti gli addetti ai lavori al Mondiale del 1930, manifestazione in cui è ritenuto che fu il miglior giocatore del torneo.[19]

Morì di tubercolosi in un ospizio nel 1957, a 55 anni,[20] solo, parzialmente cieco[21][20] e in miseria.[20]

Stagione Squadra Serie Presenze Reti
1921 Bella Vista A 23 5
1922 Bella Vista A 23 5
1923 Bella Vista A 25 7
1924 Nacional A 26 16
1925 Nacional A 26 14
1926 Nacional A 26 12
1927 Nacional A 25 6
1928 Nacional A 26 9
1929 Nacional A 26 6
1930 Nacional A 25 6
1931 Peñarol A 24 6
1932 River Plate (M) A 25 6
1933 River Plate (M) A 25 5
1934 Atlanta A 18 0
gen. 1935 Talleres (RdE) A 8 3
mag. 1935 Peñarol A 10 4

Competizioni nazionali

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Peñarol: 1932, 1935
Parigi 1924, Amsterdam 1928
Uruguay 1930
Uruguay 1923, Uruguay 1924, Cile 1926
  1. ^ Buffa, 11:05.
  2. ^ Buffa.
  3. ^ (EN) IFFHS' Century Elections, su RSSSF. URL consultato il 23 novembre 2012.
  4. ^ a b (EN) Continental AG - Homepage, in Continental AG - Homepage. URL consultato il 7 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2013).
  5. ^ Buffa, 8:50.
  6. ^ Buffa, 9:20.
  7. ^ Buffa, 9:15.
  8. ^ Buffa, 9:10.
  9. ^ a b (EN) Hans Ulrich Gumbrecht, In praise of athletic beauty, Harvard University Press, 2006, pp. 249–251, ISBN 0-674-02172-X.
  10. ^ Buffa, 9:45.
  11. ^ a b (ES) Miguel Abalos, José Leandro Andrade, su letras-uruguay.espaciolatino.com, espaciolatino.com. URL consultato l'8 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2011).
  12. ^ Buffa, 9:50.
  13. ^ Buffa, 10:00.
  14. ^ (EN) Tim Vickery, Music meets football in South America, BBC Online, 23 febbraio 2009. URL consultato l'8 settembre 2009.
  15. ^ a b (EN) David Goldblatt, The Rules of the Game: International Football and International Politics, 1900–1934, in The Ball is Round: A Global History of Football, Viking, 28 settembre 2006, pp. 244–247, ISBN 0-670-91480-0.
  16. ^ (ES) Edward Galeano, El fútbol a sol y sombra, Siglo XXI, 2006, pp. 51, 53, 54, ISBN 968-23-2530-7.
  17. ^ a b Buffa, 11:00.
  18. ^ Buffa, 10:10.
  19. ^ Buffa, 10:50.
  20. ^ a b c Buffa, 51:10.
  21. ^ Buffa, 47:10.
  • Federico Ferri, Federico Buffa, Storie Mondiali: Il grande Uruguay (1930), Sky Sport, 2014.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) José Leandro Andrade, su national-football-teams.com, National Football Teams. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) José Leandro Andrade, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • José Leandro Andrade, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • (EN) José Leandro Andrade, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) José Leandro Andrade, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata
  • (ENRU) Statistiche su once-onze.narod.ru [collegamento interrotto], su once-onze.narod.ru.
Controllo di autoritàVIAF (EN41521877 · ISNI (EN0000 0000 4650 7836 · LCCN (ENno2003011538 · GND (DE1307907768