Jules Hardouin Mansart
Jules Hardouin-Mansart (Parigi, 16 aprile 1646 – Marly-le-Roi, 11 maggio 1708) è stato un architetto francese, considerato il principale esponente del barocco in Francia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jules si formò con il prozio François Mansart, famoso architetto e fondatore della tradizione classica nell'architettura francese, dal quale ereditò le collezioni di piante e disegni, oltre che il cognome. Altro suo maestro fu Libéral Bruant, architetto-capo dell'Hôtel des Invalides, l'ospedale dei veterani di guerra di Parigi. Disegnando la pianta del Château de Clagny per Madame de Montespan, si guadagnò la stima di Luigi XIV. Grazie a tale stima, divenne una delle persone più ricche di Francia e fu incaricato dal re Sole in persona di costruire il palazzo del Grand Trianon a Versailles, dove Luigi XIV era solito riposarsi dopo le lunghe giornate trascorse al castello principale. Da lui e dal prozio François, prende il nome lo spazio abitativo ricavato nel sottotetto (mansarda), moda introdotta a Parigi nell'ambito dei loro interventi di recupero e ripristino di edifici signorili.
La sua posizione in una Francia che era la nazione più importante d'Europa gli permise di ideare i monumenti più significativi del suo periodo e di evidenziare la tendenza che prenderà l'architettura tardobarocca francese. L'architettura francese ha esteso la sua influenza in tutta l'Europa, arrivando fino a San Pietroburgo e includendo Costantinopoli. Tra i suoi allievi si può menzionare l'architetto Augustin-Charles d'Aviler.[1][2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Augustin Charles Daviler, su larousse.fr. URL consultato il 12 marzo 2019.
- ^ (FR) Cours d'architecture... [Explication des termes d'architecture...], su architectura.cesr.univ-tours.fr. URL consultato il 12 marzo 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jules Hardouin Mansart
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mansard, Jules Hardouin, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mansart, Jules Hardouin, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Jules Hardouin-Mansart, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FR) Pubblicazioni di Jules Hardouin Mansart, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) Jules Hardouin Mansart, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37031667 · ISNI (EN) 0000 0000 8115 8627 · SBN PUVV319958 · BAV 495/245276 · CERL cnp01351949 · Europeana agent/base/147829 · ULAN (EN) 500029668 · LCCN (EN) n82036136 · GND (DE) 118781618 · BNF (FR) cb12553191g (data) · J9U (EN, HE) 987007347146805171 |
---|