Kiviuq (astronomia)
Kiviuq (Saturno 24) | |
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Satellite di | Saturno |
Scoperta | 7 agosto 2000 |
Scopritore | Brett James Gladman |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 11.365.000 km[1] |
Periodo orbitale | 449,2 giorni[1] |
Eccentricità | 0,3288[1] |
Dati fisici | |
Diametro medio | 14 km |
Massa | 3,3 × 1015 kg |
Densità media | 2,3 × 103 kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,0045 m/s² |
Velocità di fuga | - |
Periodo di rotazione | Rotazione sincrona |
Temperatura superficiale |
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Pressione atm. | assente |
Albedo | 0,06 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Kiviuq è un satellite naturale irregolare del pianeta Saturno. Insieme a Ijiraq, Paaliaq, Siarnaq e Tarqeq forma il Gruppo Inuit dei satelliti naturali del pianeta. Il nome del corpo celeste ricorda infatti un'importante figura della mitologia inuit: un gigante errante dalle molte vite, protagonista di numerosi racconti della tradizione Inuit.[2]
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]Fu scoperto il 7 agosto 2000 da Brett Gladman e J.J. Kavelaars, e al momento gli fu assegnata la designazione provvisoria S/2000 S 5.[3][4] Kiviuq è probabilmente un asteroide di passaggio catturato dal pozzo gravitazionale di Saturno.
Il corpo celeste è stato oggetto di studio, seppur in modo marginale, da parte della missione Cassini-Huygens. Tra gli obiettivi delle rilevazioni vi era lo studio della composizione e della struttura interna del satellite; lo studio della distribuzione dei materiali sulla sua superficie e i processi fisici che hanno portato alla creazione di quest'ultima; lo studio dell'influenza del satellite sulla magnetosfera di Saturno.
Il 15 luglio 2010 la sonda Cassini–Huygens ha rilevato i dati della curva di luce da una distanza di 9,3 milioni di chilometri.[5]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Kiviuk ha un diametro di circa 16 km e orbita attorno a Saturno in 450 giorni alla distanza media di 11,1 milioni di chilometri. È un membro del Gruppo Inuit dei satelliti irregolari del pianeta. Ha un colore rossastro[6] e lo spettro infrarosso è simile a quello di Siarnaq e Paaliaq, due altri satelliti naturali del gruppo, suggerendo l'ipotesi di una possibile origine comune del gruppo Inuit in seguito alla frammentazione di un corpo più grande.[7]
Si ritiene che Kiviuk sia in risonanza di Kozai, riducendo ciclicamente la sua inclinazione orbitale all'aumentare dell'eccentricità e viceversa.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c JPL-Satellite Mean Orbital Parameters
- ^ IAUC 8177: Satellites of Jupiter, Saturn, Uranus August 8, 2003 (denominazione)
- ^ IAUC 7521: S/2000 S 5, S/2000 S 6 November 18, 2000 (scoperta)
- ^ MPEC 2000-Y14: S/2000 S 3, S/2000 S 4, S/2000 S 5, S/2000 S 6, S/2000 S 10 December 19, 2000 (scoperta ed effemeridi)
- ^ Ciclops: Rev135: Jul 15 – Aug 4 '10, su ciclops.org. URL consultato il 2 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
- ^ Grav, T.; Holman, M. J.; Gladman, B. J.; Aksnes, K.; Photometric survey of the irregular satellites, Icarus, 166 (2003), pp. 33–45
- ^ Gladman, B. J.; Nicholson, P. D.; Burns, J. A.; Kavelaars, J. J.; Marsden, B. G.; Holman, M. J.; Grav, T.; Hergenrother, C. W.; Petit, J.-M.; Jacobson, R. A. e Gray, W. J.; Discovery of 12 satellites of Saturn exhibiting orbital clustering, Nature, 412 (July 12. 2001), pp. 163–166
- ^ Matija Ćuk e Burns, J. A.; On the Secular Behavior of Irregular Satellites, The Astronomical Journal, Vol. 128 (2004), pp. 2518–2541
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kiviuq
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) NASA - Cassini-Huygens: Mission to Saturn & Titan, su saturn.jpl.nasa.gov. URL consultato il 4 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2007).