L'amico americano
L'amico americano | |
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Bruno Ganz e Dennis Hopper in una scena del film | |
Titolo originale | Der amerikanische Freund |
Paese di produzione | Germania Ovest, Francia |
Anno | 1977 |
Durata | 126 min |
Genere | drammatico |
Regia | Wim Wenders |
Soggetto | Patricia Highsmith (dal romanzo Ripley's Game) |
Sceneggiatura | Wim Wenders |
Casa di produzione | Wim Wenders Productions, WDR, Road Movies Filmproduktion, Les Films du Losange, Filmverlag der Autoren, Moli Films |
Fotografia | Robby Müller, Martin Schäfer (operatore) |
Montaggio | Peter Przygodda |
Musiche | Jürgen Knieper |
Scenografia | Heidi Lüdi, Toni Lüdi |
Costumi | Isolde Nist |
Interpreti e personaggi | |
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L'amico americano (Der amerikanische Freund) è un film del 1977, diretto da Wim Wenders e tratto dall'omonimo romanzo giallo di Patricia Highsmith (Ripley's Game nell'edizione originale). Dallo stesso libro nel 2002 la regista italiana Liliana Cavani ha tratto Il gioco di Ripley (Ripley's Game).
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo originale si riferisce al personaggio di Tom Ripley (Dennis Hopper), ma il protagonista del film è Jonathan Zimmermann (Bruno Ganz), un corniciaio di professione, che si ritrova, suo malgrado, immerso in una vicenda torbida, a contatto con la malavita. In questa intricata storia due trame si intrecciano: la prima è costituita dal mercante statunitense di quadri che cerca di vendere le opere del suo protetto ad un prezzo "gonfiato", grazie alla trovata di spacciarlo per morto; la seconda è la malattia che colpisce il corniciaio e che lo porterà a fare il killer per sopravvivere. I piani dell'organizzazione malavitosa falliranno grazie alla sorprendente amicizia sorta fra Ripley e Zimmermann. Il protagonista tuttavia non riuscirà ad assaporare un po' di serenità per lo scampato pericolo, poiché la malattia lo stronca in breve tempo.[1]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Fu presentato in concorso al 30º Festival di Cannes.[2] Nonostante non abbia ricevuto alcun premio di livello internazionale, è riconosciuto come una delle migliori opere del talentuoso regista tedesco.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]È stato definito un "thriller esistenziale", puntualizzando che in questa versione cinematografica del libro della Highsmith, più che i fatti, conta il malessere che suscitano. Nel film, più della trama, è rilevante la complessità dei personaggi e dei rapporti che intercorrono tra loro e quella sottile linea di malinconia mista ad umorismo che lo pervade. Un film che riflette sulla morte, sull'amicizia e guarda al cinema americano con “occhi europei”. Come in altre sue opere, anche qui Wenders affronta un tema a lui particolarmente caro, ossia l'enigma della vita.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b "Dizionario del cinema", di Fernaldo Di Giammatteo, Newton&Compton, Roma, 1995, pag.18-19
- ^ (EN) Official Selection 1977, su festival-cannes.fr. URL consultato il 18 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2013).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The American Friend, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- L'amico americano, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) L'amico americano, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) L'amico americano, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) L'amico americano, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) L'amico americano, su FilmAffinity.
- (EN) L'amico americano, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) L'amico americano, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (DE, EN) L'amico americano, su filmportal.de.