Lago di Pontechianale

Lago di Pontechianale
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Cuneo
ComunePontechianale
Coordinate44°36′52.99″N 7°02′39.98″E
Altitudine1587[1] m s.l.m.
Dimensioni
Superficie0,52 [1] km²
Lunghezza1,8[1] km
Larghezza0,3[1] km
Profondità massima75[1] m
Profondità media37,9[1] m
Sviluppo costiero3,93 circa km
Idrografia
Originesbarramento artificiale
Bacino idrografico67,5[1] km²
Immissari principaliVaraita di Chianale
Emissari principaliVaraita di Chianale
Isoleno
Mappa di localizzazione: Italia
Lago di Pontechianale
Lago di Pontechianale

Il lago di Pontechianale (chiamato anche lago di Castello) è un lago artificiale originato dallo sbarramento del Torrente Varaita di Chianale; è situato a 1587 m di altezza in comune di Pontechianale (CN).

L'invaso ha forma allungata e la sua dimensione maggiore è lievemente inclinata in senso nord-ovest/sud-est. All'estremità di monte si trova il centro comunale di Pontechianale mentre a quella di valle, su un poggio nei pressi della diga, sorge la frazione Castello. La sponda sinistra idrografica è prativa e viene fiancheggiata dalla SP 105 mentre sulla riva opposta, ammantata da fitti boschi, transita uno sterrato.[2]

La diga vista dalla sponda settentrionale del lago

Si tratta di una diga a gravità realizzata in pietrame con malta; la gestione è stata data in concessione ad Enel Produzione s.p.a. per uso idroelettrico. La diga è alta 70 metri e il volume invasato è di 11,42 milioni di metri cubi.[3] La centrale idroelettrica alimentata dalle acque del lago, facilmente individuabile per la grossa conduttura che scende dalla montagna, è situata in comune di Casteldelfino.[4]

La diga fu realizzata nel 1942 e per permetterne la costruzione nel corso degli anni quaranta fu completamente abbattuta la frazione Chiesa, che sorgeva dove ora vi è il lago. Tutte le case di questa frazione, insieme alla chiesa parrocchiale stessa (San Pietro in Vincoli) e al cimitero, sono stati ricostruiti in un'altra località nello stesso comune, che ha riassunto il nome di frazione Chiesa. Alcuni resti delle case, nei periodi di magra, sono tuttora visibili sul fondo del lago.[5]

  1. ^ a b c d e f g Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche, Atlante dei laghi Piemontesi, Regione Piemonte, 2003. ISBN non esistente
  2. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  3. ^ Registro Italiano Dighe, ufficio periferico di Torino, informazioni on-line su www.registroitalianodighe.it Archiviato il 10 marzo 2014 in Internet Archive. (consultato nel luglio 2010)
  4. ^ ENEL - centrali in provincia di Cuneo, on-line in .pdf su www.enel.it[collegamento interrotto] (PDF)
  5. ^ Sulla cartografia nazionale IGM in scala 1:25.000 è ancora possibile vedere la situazione topografica precedente alla realizzazione della diga, con la dislocazione della frazione Chiesa (Cartografia IGM 1:25.000 on line[collegamento interrotto])

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