Lobby dell'energia
Con l'espressione lobby dell'energia si indica generalmente un gruppo di aziende del settore energetico (carbone, elettricità, gas, petrolio) che attraverso una serie di azioni tentano di influenzare la politica energetica di singoli Stati o su scala internazionale.
Alcune tra le più grandi aziende e corporazioni del settore energetico come ExxonMobil, Royal Dutch Shell, BP, Total S.A., Chevron Corporation, ConocoPhillips, General Electric, Southern Company, FirstEnergy ed Edison Electric Institute sono state spesso indicate come appartenenti più presenti e influenti del gruppo d'interesse, nonché quelle che più investono annualmente nel mercato dell'energia.[1][2]
Influenza
[modifica | modifica wikitesto]Influenza decisionale negli Stati Uniti
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso degli anni sono emersi diversi scandali che hanno evidenziato connessioni tra le amministrazioni, la presidenza e diverse società dell'industria dell'energia. Per esempio, nel giugno 2005 emersero documenti provanti stretti rapporti di relazione tra la politica energetica dell'amministrazione Bush e la Exxon. Il presidente consultò i vertici di tale società riguardo alla loro posizione in merito al protocollo di Kyoto.[3]
Molti dei membri più influenti della lobby dell'energia sono tra i principali inquinatori degli Stati Uniti; con le società Conoco, Exxon e General Electric tra le prime sei per emissioni.[4]
Influenza internazionale
[modifica | modifica wikitesto]Secondo l'International Sustainable Energy Organisation for Renewable Energy and Energy Efficiency, la seconda conferenza mondiale sul clima sarebbe stata sabotata dagli Stati Uniti e dalla lobby del petrolio.[5]
Critiche
[modifica | modifica wikitesto]Da più parti vi sono critiche per la lobby dell'energia per la sua forte influenza nelle politiche di diversi governi in materia di ambiente ed energia, cosa che contribuirebbe, tra l'altro, a impedire la ricerca di soluzioni legislative comuni per fermare il riscaldamento globale (cambiamento climatico).[6][7][8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alexander's Gas & Oil Connections = Welcome / Main entry page Archiviato il 20 aprile 2011 in Internet Archive.
- ^ Lobbying Spending Database Center for Responsive Politics Archiviato il 10 aprile 2008 in Internet Archive. opensecrets.org
- ^ Revealed: how oil giant influenced Bush | Special reports | Guardian Unlimited
- ^ PERI - Political Economy Research Institute: Toxic 100 Table Archiviato il 1º ottobre 2011 in Internet Archive.
- ^ International Sustainable Energy Organisation for Renewable Energy and Energy Efficiency uniseo.org
- ^ Copia archiviata (PDF), su environmentalintegrity.org. URL consultato il 1º giugno 2007 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2007).
- ^ Global Warming and Energy Corporations
- ^ (EN) Sandra Laville, Top oil firms spending millions lobbying to block climate change policies, says report, in The Guardian, 22 marzo 2019. URL consultato il 25 ottobre 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lobby dell'energia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Corporate Watch, su corpwatch.org.
- Public Affairs World, su publicaffairsworld.com.
- Follow The Money, su followthemoney.org (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
- Three of Every Four Oil & Gas Lobbyists Worked for U.S. Federal Government - video report by Democracy Now!
- Eric Schaeffer's testimony to the U.S. Senate regarding the relationship between the EPA and the Energy Lobby, su senate.gov.
- Serbia Energy Business Lobbying, su serbia-energy.com.