Lorenzo Guerrini
Lorenzo Guerrini (Milano, 3 marzo 1914 – Roma, 29 marzo 2002[1]) è stato uno scultore italiano.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Milano nel 1914. Studia, contro il volere del padre, alla scuola d'arte l'Umanitaria cesello e sbalzo, in contemporanea lavora presso lo scultore e cesellatore Edoardo Saronni.
Nel 1930 si trasferisce a Roma, dove è allievo di Alberto Gerardi. Nel 1935 vince le Littoriali del lavoro con un piatto sbalzato.Nel 1938 viene inviato a Berlino come supervisore del settore metalli all'esposizione internazionale di Arti decorative. Nel 1938 inizia a lavorare in un laboratorio di cesello a Brelasvia frequentando anche una scuola serale dove si diploma come maestro cesellatore. In seguito vince una borsa di studio e si iscrive alla Hochschule fur Bildende Kunste. Per l'intensificarsi della guerra torna in Italia e nel 1944 si diploma all'accademia di Belle Arti di Roma. Compie numerosi viaggi in Germania, Austria, Cecoslovacchia, Polonia, Lussemburgo .
Nel 1947 presenta presso la Galleria Barbaroux di Milano la sua prima personale di sbalzi di metallo cesellati, opere che l'anno successivo saranno esposte alla galleria Obelisco di Roma. Sempre nel 1948 vince, con un'opera in sbalzo il premio Grazioli della Fondazione Brera alla mostra nazionale d'Arte Contemporanea di Milano Nello stesso anno compie il primo soggiorno a Parigi, ove ritornerà ripetutamente dal '48 al '54. Nella capitale francese ha modo di incontrare i più grandi scultori del nostro tempo, da Brancusi a Laurens, da Pevsner a Giacometti.
Nel 1948 partecipa con disegni e rilievi metallici alle prime mostre d'arte astratta dell'Art Club insieme a Burri, Conte, Dorazio, Mannucci, Perilli e altri. Nel 1949 inizia l'insegnamento, che proseguirà fino al 1974, di tecnica dello sbalzo e cesello presso l'Istituto Statale d'Arte di Roma. Tra il 1950 ed il 1952 realizza le prime "medaglie" e crea le prime medaglie astratte. A partire dal 1953 scolpisce la pietra in taglio diretto nelle cave di Marino e vince il Prix Montparnasse.
Nel 1955 l'occasione di una mostra personale al Museo d'Arte Moderna di San Paolo gli permette di lavorare a Campinas in Brasile e di visitare Rio de Janeiro e Recife. Esegue per l'XI Triennale di Milano la grande scultura in pietra L'uomo si rinnova, ora al Middelheim Parc di Anversa, e la sua gemella Metamorfosi, oggi all'Università di Roma “La Sapienza”.
È presente alle maggiori esposizioni nazionali: Triennale di Milano del 1951 (IX), 1957 (XI), Biennale di Venezia 1952 (XXVI), 1954 (XXVII), 1962 (XXXI), Quadriennale di Roma 1955 (VII), Biennale di Carrara 1965 (IV), 1967 (V), .
Viene proposto per la cattedra di Scultura all'Accademia di Belle Arti di Vienna, che era stata di Wotruba.
Nel 1968 è invitato alla XXXIV Biennale di Venezia e gli viene offerta la possibilità di esporre in una sala personale. Scolpisce le opere ad essa destinate a Pietrasanta.Nel periodo 1969-72 nasce in lui una rinnovata attenzione al volume e alla pietra. In questo periodo partecipa a numerose mostre internazionali (Anversa, Montreal,Parigi, Londra, Stati Uniti e Haifa). Il Museo civico di Bassano del Grappa presenta la sua prima mostra antologia di medaglie astratte. espone le sue opere presso lgrafica Romero a Roma. Nel 1973 Partecipa alla X Quadriennale di Roma e diventa titolare della cattedra di scultura dell'Accademia di Belle arti dell'Aquila. Incarico che lascia ben presto a causa dei problemi cardiaci che il clima molto rigido della città gli provocava.
Nel '76 inizia il suo insegnamento all'Accademia di Belle Arti di Roma.
Partecipa nel 1979 alla mostra Progettare con l’oro (Firenze, Palazzo Strozzi – Milano, Castello Sforzesco) che riunisce tre personali riepilogative di Lorenzo Guerrini, Arnaldo Pomodoro e Flora Wieshmann Savioli.
Nel 1981 espone a Venezia, in una personale al Museo d'Arte Moderna di Ca' Pesaro la propria donazione di medaglie e gouaches. Nello stesso anno dona alla nuova pinacoteca di Monaco il gruppo a cinque elementi "Niobe".
Nel 1985 la Galleria Nazionale d'Arte Moderna gli dedica una mostra antologica e viene nominato Accademico di San Luca. Sono pubblicati dalle Edizioni Bora i due volumi della monografia e catalogo generale delle sue opere con testi critici di Pier Carlo Santini e Luciano Caramel.
Nel 1987 dona alla Francia, in ricordo dei soggiorni di studio trascorsi a Parigi e grato per l'ospitalità nella Villa Strohl-Fern a Roma, la scultura Il respiro del mare, ora al Centro Pompidou.
Nel 1988 dona alcune opere al Comune di Bolsena e per l'occasione espone una trentina di sculture e alcune gouaches in una mostra curata da Samuel Montealegre.
Del 1989 è la mostra personale Forme nel verde allestita negli Horti Leonini di San Quirico d'Orcia, presentato da Rolando Bellini.
Nel 1992 partecipa alla mostra Oro d'autore: omaggio a Piero al Museo Statale d'Arte di Arezzo, a cura di Gillo Dorfles. Nel 1995 prende parte alla mostra Artisti contemporanei per gli Uffizi. Dieci anni di acquisizioni 1984-1994 presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, a cura di Anna Maria Petrioli Tofani.
Nello stesso anno partecipa all'esposizione Roma 1950-59. Il rinnovamento della pittura in Italia presso il Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Nel 1995 Il parco-museo di scultura all'aperto di Ozieri realizza per la sua inaugurazione una mostra omaggio a lui dedicata.Nel 1996 espone alla mostra Acquisti e doni nei Musei Comunali al Palazzo delle Esposizioni di Roma.Nel 1997 espone sei Grandi Sculture Bianche nella chiesa di San Gregorio al Celio a Roma e nel 1999 al Museo Archeologico di Napoli. È nominato membro della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Nel 2002 partecipa alla mostra Roma 1948-1959 Arte, cronaca e cultura dal Neorealismo alla Dolce Vita che si tiene a Roma al Palazzo delle Esposizioni.
Muore a Roma nel 2002 e due anni dopo l'Accademia Nazionale di San Luca gli dedica la prima mostra postuma con una presentazione di Maria Pia Vivarelli.
Nel 2005 il Comune di Milano espone tutte le opere donate dall'artista alle Civiche Raccolte d'Arte.
Nel 2010 alcune sue sculture sono esposte al Vittoriano alla mostra Romaccademia. Un secolo d'arte da Sartorio a Scialoja e alcune sue gouaches entrano a far parte della collezione delle opere dei maestri accademici contemporanei dell'Accademia Nazionale di San Luca.
L'anno successivo la Galleria Nazionale d’Arte Moderna espone tutte le opere del maestro di proprietà della Galleria nella mostra Attraverso le collezioni. Grandi Nuclei Arte Moderna.
Il ricordo rimane vivo ed anche dopo la sua morte continuano a realizzarsi mostre con le sue opere.Nel 2012 la Fondazione Aldo Furlan inserisce le su opere in una mostra dedicata alla scultura italiana contemporanea Nello stesso anno altre su opere sono esposte nella Galleria Baccina Techne di Roma e al chiostro si San Cosimato. L'anno successivo a Carrara viene realizzata una mostra sulla storia delle Biennale di Carrara e sono esposte delle sue opere.
Nello stesso anno le sue opere sono presenti in una mostra dedicata all'arte contemporanea della Galleria di Posta latina Nel 2014 la Galleria Monserrato espone alcune sue opere in una mostra a lui dedicata, sempre nel 2014 a Forte dei Marmi in una mostra dedicata all'Art Club sono presenti sue opere.Nel 2018 ci sono sue opere alla Galleria De Chirico di Torino.[2]
Archivio
[modifica | modifica wikitesto]Il fondo Lorenzo Guerrini, conservato presso la Fondazione Carlo Ludovico Ragghianti a Lucca,[3] fu costituito attraverso successive donazioni dello stesso scultore all'amico Pier Carlo Santini, direttore della Fondazione. Le donazioni si interrompono per un litigio intercorso tra i due nel 1989.
Per volere degli eredi è stato costituito l'Archivio di Lorenzo Guerrini. L'Archivio cura la collezione privata delle opere tutt’ora di proprietà degli eredi, raccoglie scritti autografi, corrispondenze private e con personaggi dell’epoca, scritti inediti e documenti personali, libri, riviste, volumi illustrati, cataloghi, manifesti, locandine, materiale fotografico, studi preparatori, schizzi, bozzetti, premi, diplomi, oggetti personali, nonché la maggioranza delle opere che costituiscono la bibliografia del maestro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pia Vivarelli (a cura di), Disegnare nello spazio. Sculture e carte di Lorenzo Guerrini. Catalogo della Mostra, Roma, Accademia Nazionale di San Luca 19 febbraio - 20 marzo 2004, p. 83.
- ^ a b Guerrini Lorenzo, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 24 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2018).
- ^ Fondo Guerrini Lorenzo, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 24 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L. Guerrini, Medaglie e studi per sculture, Museo d’arte moderna Ca Pesaro, Venezia, giugno 1981.
- L. Guerrini, Medaglie, Milano 1982.
- L. Lambertini, Lorenzo Guerrini. Le pietre del tempo. Opere dal 1953 al 1986, Bolis, Bergamo 1986.
- S. Montealegre, Guerrini. Annullamento del tempo, Città di Bolsena Editrice, Bolsena 1988.
- P.C. Santini, Guerrini, Bora, Bologna, 1989.
- P. C. Santini, Lorenzo Guerrini. Sculture e gauches, Lospazio, Verona 1991.
- E. Torelli Landini , Lorenzo Guerrini. Sculture e carte, Galleria Peccolo, Livorno 1995.
- L. Caramel, Guerrini, Bora, Bologna 2000.
- Pia Vivarelli (a cura di), Disegnare nello spazio. Sculture e carte di Lorenzo Guerrini (catalogo della Mostra), Roma, Accademia Nazionale di San Luca 19 febbraio - 20 marzo 2004, p. 83.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lorenzo Guerrini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su lorenzoguerrini.it.
- Guerrini, Lorenzo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Guerrini, Lorènzo, su sapere.it, De Agostini.
- Lorenzo Guerrini, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- (EN) Opere di Lorenzo Guerrini, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 20490011 · ISNI (EN) 0000 0000 7819 7932 · SBN CFIV046584 · BAV 495/81862 · ULAN (EN) 500086966 · LCCN (EN) n81044238 · GND (DE) 11940186X · BNF (FR) cb133332527 (data) |
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